LA SCOMMESSA

LA LEGA NON SA DIRE "NOI" SENZA DIRE "VOI NO"

La mia casa politica è nell'area del "cattolicesimo democratico", dunque nel centrosinistra.

Eppure mi rendo conto che bisogna cercare di comprendere le ragioni del successo leghista, a cui hanno contribuito con il loro voto tante persone che vanno in chiesa o, comunque, che si dicono affezionate alla tradizione cattolica.

Personalmente faccio fatica a capire.

Il Vangelo mi pare lontano anni luce dal pensiero leghista. Come si fa a essere cattolici e votare (senza neanche turarsi il naso) per il Carroccio?

La questione però non è semplice. Richiede un'attenta riflessione perché il "fenomeno Lega" è sfuggente come un'anguilla tra le mani. Quando ti sembra di averlo messo a fuoco, ecco che emergono aspetti nuovi che mal si inquadrano in schemi eccessivamente rigidi.

Per cercare di capire vi segnalo un articolo apparso su Aggiornamenti Sociali, mensile sociopolitico dei Gesuiti milanesi.

Nell'editoriale del mese di maggio, firmato dal direttore della rivista P.Giacomo Costa, si legge:

"Il voto a favore della Lega non è più riconducibile a un fenomeno di protesta e richiede di essere compreso senza semplificazioni o caricature. Questo non significa «sdoganare» l'ideologia di un partito che ha scelto come simbolo un guerriero che brandisce una spada, ma mettersi in ascolto di ciò che hanno cercato di esprimere le tante persone che quel simbolo hanno scelto sulla scheda elettorale".

La Lega si presenta come il partito della "competizione escludente": "non si vince tutti insieme, ma «noi» vinciamo se «altri» perdono", scrive P.Giacomo Costa. "Questa logica non può contemplare l'esistenza di un bene veramente comune: esiste solo il bene di una parte e tutte le soluzioni sono sempre prove di forza. Questa logica è inconciliabile con la dottrina sociale della Chiesa".

Leggi integralmente l'editoriale di Aggiornamenti Sociali (maggio 2010).

E se vuoi approfondire... leggi anche l'articolo di Aldo Maria Valli su Mosaico di Pace  (mensile di Pax Christi) di luglio 2010: Una proposta anticristiana.

Vignetta di don Giovanni Berti - Verona (gioba.it)

I COMITATI NO INCENERITORE SCRIVONO DI NUOVO ALLA PROVINCIA

"Alla luce di recentissime dichiarazioni rilasciate dal Sindaco e dal Vicesindaco di Paderno Dugnano e riprese dalla stampa locale (Il Notiziario e Settegiorni di venerdì 2 luglio 2010)" il Coordinamento dei Comitati No Inceneritore si è riunito per scrivere una nuova lettera al Presidente della Provincia e ai responsabili competenti.

In breve i Comitati:

• ribadiscono la richiesta alla Provincia di non concedere la proroga a Paderno Energia;

• non capiscono i toni trionfalistici usati dagli Amministratori di Paderno a fronte della richiesta di proroga da parte di Paderno Energia;
  

• sollecitano "l’accesso agli atti presentati da Paderno Energia lo scorso 9 giugno".

Leggi il testo della lettera dei Comitati (pdf).