Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 23/07/2010

METROTRANVIA: CASATI ESULTA, ALPARONE E' PREOCCUPATO

Post n°902 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Giuranna
 

La metrotranvia Milano-Seregno torna a far discutere.

Il Vicepresidente del Consiglio Provinciale Ezio Casati (PD) ha diffuso oggi un comunicato stampa per dare il lieto annuncio: “Il Consiglio provinciale approva la metrotranvia, ora siamo nel terzo millennio”.

Anche il Sindaco Alparone (PDL) e il suo Vice Bogani (Lega Nord) hanno dettato un comunicato, ma di diversi toni e contenuto. Gli Amministratori di Paderno si dichiarano preoccupati per aver appreso dal Consiglio Provinciale (e non direttamente dall'Assessore alla mobilità, De Nicola) che per realizzare la metrotranvia potrebbe essere sacrificato "il terzo lotto della Sp 119 che collega Paderno Dugnano a Senago e Bollate".

Ecco, qui di seguito, i due comunicati:

Metrotranvia Milano-Paderno Dugnano-Seregno

EZIO CASATI: “Il Consiglio provinciale approva la metrotranvia, ora siamo nel terzo millennio”

Milano, 23 luglio 2010

Il Consiglio provinciale di Milano ha approvato all’unanimità, durante l’ultima seduta tenutasi il 21 luglio, la realizzazione della metrotranvia Milano – Paderno Dugnano – Seregno. Un’opera del valore di circa 220 milioni di euro che permetterà di raggiungere il capoluogo milanese, partendo da Paderno, in soli 8 minuti. Nella tratta Paderno-Milano, concepita in doppio binario, l’elevata frequenza dei mezzi (5 minuti nelle ore di punta – 10 minuti nelle ore di bassa) permetterà di trasportare ogni giorno 80.000 utenti. Saranno escluse, in questa tratta, fermate sul territorio di Cusano Milanino, in quanto non aderente al progetto.

Per quanto riguarda la tratta Paderno-Seregno, realizzata in binario singolo, i tempi di percorrenza saranno di circa 12 minuti, con una frequenza nelle ore di punta di un veicolo ogni 10 minuti e, nelle ore di bassa, un veicolo ogni 15-20 minuti. Questa tratta avrà capacità di trasportare, ogni giorno, 40.000 utenti. A Seregno sarà inoltre previsto un nodo d’interscambio con la linea ferroviaria diretta all’aeroporto di Malpensa. L’intera opera sarà completata entro il settembre del 2015.

“Quest’opera, molto richiesta dai comuni e dai cittadini, già a partire dalla metà degli anni novanta – commenta Ezio Casati, Vicepresidente del Consiglio provinciale – vide la partenza di tutto il lavoro tecnico durante la scorsa legislatura guidata dal presidente Filippo Penati. Oggi, finalmente, andiamo a realizzare un sistema di trasporto su ferro moderno e veloce, un servizio di trasporto veramente utile ai cittadini. Ora siamo nel terzo millennio”.

Ezio Casati, Vicepresidente Consiglio provinciale di Milano

Sul sito del Comune invece potete leggere il comunicato stampa dell'Amministrazione padernese.

 
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GIULIO CAVALLI A PADERNO: "SERVE MOBILITAZIONE QUOTIDIANA"

Post n°901 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Giuranna
 

Alla fine Antonio Di Pietro non è venuto a Paderno Dugnano. Altri impegni parlamentari (commissione Giustizia) lo hanno trattenuto a Roma.

Ma la manifestazione contro le mafie organizzata dall'Italia Dei Valori si è svolta lo stesso davanti al Centro Falcone e Borsellino.

Piuttosto bassa la partecipazione: "qualche centinaio di persone - secondo Il Giorno - alcuni arrivavano dall'hinterland milanese, la maggior parte erano militanti dell'IDV"; molti meno secondo il blog Paderno 7.0: "una folla di circa cinquanta persone".

Erano presenti i consiglieri regionali IDV Gabriele Sola e Giulio Cavalli, oltre al consigliere comunale Maurizio Cerioni.

Qui sotto riporto un'intervista a Cavalli registrata ieri in piazza Falcone e Borsellino e tratta dal suo sito.

 

 
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L'ENTUSIASMO DI FABIO: VADO UN MESE IN KENYA

Post n°900 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Giuranna
 

Si chiama Fabio Lunardi, 27 anni, è di Paderno. Lavora come operaio presso un'officina meccanica in Comasina. Nei prossimi giorni partirà per un mese di volontariato in Africa, precisamente a Nairobi (Kenya).

Racconto volentieri la sua storia perché sono rimasto colpito dal suo entusiasmo, dalla sua carica umana davvero contagiosa. L'ho incontrato qualche giorno fa e gli ho rivolto alcune domande.

Fabio, tra qualche giorno comincia l'avventura: che cosa ci puoi raccontare?

Sì, il 1° agosto alle 17 ho l'aereo all'aeroporto di Malpensa. Dopo una lunga  preparazione è finalmente arrivato il momento di partire. Vado a Nairobi per un mese (1-29 agosto) insieme agli amici di AMANI, un'associazione fondata dal missionario comboniano padre Kizito che lavora da anni in Africa.

Come hai conosciuto AMANI?

Sembrerà strano, ma ho visto una maglietta e ho chiesto: "Che cos'è?". Da lì è cominciato un cammino che mi porta ora a partire per Nairobi. Ho cominciato a frequentare le iniziative di AMANI perché mi avevano detto che organizzava esperienze estive in Africa. Mi sono iscritto al percorso e ho scoperto che c'erano circa 150 giovani, da tutta Italia, che avevano voglia come me di fare un'esperienza in Kenya o in Zambia, dove l'associazione ha i suoi progetti di cooperazione internazionale. Alle selezioni eravamo in 90 e ora a partire siamo circa 20 più i coordinatori  (che sono vecchi "campisti" che tornano per accompagnare i "nuovi" come me). Nessuno di noi si conosceva prima, io sono l'unico di Paderno... Siamo 12-13 da Milano e dintorni, gli altri partono da Torino, Bari, Roma, Napoli, Catania, Pisa, Rimini...

Che cosa andate a fare?

Saremo divisi in gruppi. In Zambia AMANI ha un solo progetto per cui là ci sarà un solo gruppo (un po' più numeroso, ma unico), in Kenya invece sono attivi tre progetti e così ci divideremo in tre gruppi, anche se avremo la possibilità di incontrarci di tanto in tanto perché saremo tutti nella zona di Nairobi. Il nostro impegno sarà principalmente quello di stare con i bambini e i ragazzi seguiti da AMANI. In pratica sarà una specie di Oratorio feriale: dovremo coinvolgerci nei giochi, organizzare attività ricreative ed educative... I primi due-tre giorni li passeremo al Centro di Kivuli, avremo la possibilità di visitare anche un museo ma non so bene che cosa mi aspetta. Poi ci butteremo nel lavoro a stretto contatto con i bambini, ma avremo anche due-tre giorni di vacanze di gruppo per un safari! La lingua, ci hanno detto, non è un ostacolo insormontabile per comunicare. I ragazzi parlano in kiswahili ma anche in inglese. Ci capiremo!


 

Come sei arrivato a questa scelta?

Io sono cresciuto in Oratorio, all'ODB. Adesso non lo frequento più, ma ho ancora tanti amici. Altri ragazzi hanno alle spalle un cammino scout o attività di giocoleria... In genere tutti hanno fatto esperienze educative con bambini e ragazzi e questo fa sì che il programma che ci aspetta non ci spaventi troppo. Per il resto, ho fatto il Servizio Civile con la Caritas. Allora c'era don Massimo Mapelli... e, tramite don Ettore, sono stato impiegato all'Oratorio Don Bosco. Da cinque anni sono volontario alla Croce Rossa di Paderno Dugnano come "soccorritore". Presto servizio tutte le settimane, il lunedì notte. Fra l'altro nel giro della Croce Rossa c'è anche una ragazza che è stata in Kenya da Kizito con l'associazione La Goccia di Senago...

Di fronte a questa decisione come hanno reagito i tuoi familiari e amici?

In famiglia nessuno si è stupito più di tanto, non mi hanno frenato. Mi conoscono, sanno che sono uno che non sa stare fermo... Gli amici invece si sono coinvolti più di quanto potessi immaginare. Mi stanno aiutando parecchio, anche gli amici degli amici! Tanti mi hanno detto: "Ho saputo che vai in Africa..." e mi hanno dato una mano a vendere alcuni oggetti di artigianato africano che AMANI ci ha chiesto di proporre per raccogliere fondi. Si è creata una catena impressionante di solidarietà. Ho coinvolto persino la gelateria di mia zia in zona Buenos Aires a Milano e attraverso una cassettina ho raccolto qualche offerta e messo la pulce nell'orecchio a tante persone...

Che cosa ti aspetti?

Non so. Può darsi che torno e racconto che è stato molto diverso da come pensavo. Ma parto con grande entusiasmo. Mi interessa soprattutto vedere con i miei occhi il contrasto ricchi/poveri. Ne abbiamo parlato tanto nei mesi di preparazione e voglio capire... AMANI lavora in Africa da molto tempo e ci ha aiutato a non avere uno sguardo di commiserazione verso le persone che incontreremo. Ci hanno detto che, anche se molto poveri, sono persone che hanno una grande dignità.

 

Immagini da un precedente viaggio nei progetti di Amani in Kenya
con i ragazzi di Kivuli, Anita e Kivuli 'Mdogo (Nairobi, 30 dic. 2008 - 9 gen. 2009)

 
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