LA SCOMMESSA

VINCENZO MANDALARI E' VIVO: "RIDATEMI I MIEI SOLDI"

La villa-bunker di Vincenzo Mandalari a Bollate (foto SkyTG24)

Vincenzo Mandalari, indicato come il boss di Bollate e conosciuto anche al Villaggio Ambrosiano, non è morto di "lupara bianca" come qualcuno aveva ipotizzato dopo che nel mese di luglio era riuscito a sfuggire alla cattura.

Nei giorni scorsi, secondo quanto riferisce Il Giornale, si è fatto vivo dalla latitanza attraverso l'avvocato Manuel Gabrielli e ha richiesto al Tribunale della libertà lo sblocco del sequestro dei beni.

Leggi l'articolo di Luca Fazzo su Il Giornale del 17 settembre.

VELTRONI: CONTRO LE MAFIE L'ARMA VINCENTE E' LA SOLIDARIETA' CIVICA

“A nessuno di noi possono far credere che la mente della mafia sia Totò Riina. I capi della mafia stanno nella finanza e nella politica”. Lo ha detto Walter Veltroni venerdì 17 settembre a Desio, durante un'incontro promosso dal PD locale.

Leggi l'articolo sul sito del PD di Limbiate.

Veltroni, che fa parte della Commissione Antimafia, ha invitato i cittadini a reagire all'inquinamento mafioso della Lombardia:

«La ndrangheta, la mafia e la camorra hanno ormai lasciato i loro territori storici e stanno invadendo il nord Italia. Il sindaco di Desio, in tempi non sospetti, ha addirittura affermato che la mafia in Brianza non esiste, salvo, poi, essere smentito dagli ultimi fatti estivi che hanno catapultato le città verso una cruda realtà dei fatti. I malavitosi sono come delle metastasi, entrano nel tessuto civile di una comunità in sordina e, una volta dentro, attaccano il cuore della collettività con i loro strumenti di potere: denaro e protezione. La chiave per combatterli è la solidarietà civica, le forze dell’ordine sono straordinarie ma, purtroppo, spesso non bastano, occorre essere forti e portare alla riflessione gli amministratori delle città. Quando la politica è debole, infatti, la malavita galoppa e ancora di più nelle piccole realtà, dove un pugno di voti, dove una famiglia, può realmente determinare la vittoria o la sconfitta di un partito e di un candidato. Mi appello al sindaco Mariani: se c’è anche il minimo dubbio di penetrazioni criminali non si può e non si deve restare fermi aspettando che queste persone danneggino la vita della comunità. Chi sa parli: è un impegno per la verità».

SOTTO LE DUE CUPOLE: CHIESA, RELIGIONE, MAFIA

Il 17 settembre scorso si è svolta a Roma un'interessante Tavola Rotonda sul tema "Sotto le due Cupole: chiesa, religione, mafia". L'iniziativa è stata promossa da Comunità di Base San Paolo, Noi Siamo Chiesa - nodo romano, Adista, Koinonia, Gruppo di controinformazione ecclesiale, Liberamentenoi, la Tenda e Cipax.

Grazie a Radio Radicale tutti possiamo seguire in audio/video questa conferenza a più voci: clicca qui.

Hanno partecipato Paolo Masini (Consigliere Comunale PD, Roma),  Augusto Cavadi (teologo, autore de "Il Dio dei mafiosi"), don Luigi Ciotti (presidente e fondatore dell'associazione Libera), Alessandra Dino (sociologa, autrice de "La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra"), Giuseppe Leotta (magistrato) e Giovanni Avena (direttore editoriale di Adista).

SALVIAMO LA CHIESETTA DEL PILASTRELLO

Riprendo un tema già segnalato nel post del 29 luglio, al quale vorrei dare visibilità.

La più antica chiesetta di Paderno Dugnano necessita di restauro. Per questo è nato un gruppo di cittadini che si sta dando da fare per ottenere l'interessamento del FAI (Fondo Ambiente Italiano).

Occorre raccogliere almeno 300 firme entro il prossimo 30 settembre (termine ultimo del censimento FAI).

Stampa il modulo e coinvolgi amici e vicini di casa .

Per maggiori informazioni visita il Gruppo Facebook o la pagina web (in costruzione).