LA SCOMMESSA

LA REGIONE LOMBARDIA METTE LE MANI IN TASCA AI PENDOLARI

Tempi duri per i pendolari lombardi

Grazie alla Finanziaria del Governo di centrodestra, la Regione Lombardia  (PDL & Lega Nord) si appresta ad aumentare considerevolmente le tariffe dei trasporti pubblici (treni, bus, tram, metro) riducendo nel contempo le corse disponibili.

Leggi la notizia sul sito di Repubblica (cronaca Milano).

Da gennaio il portafoglio dei cittadini che hanno scelto i mezzi pubblici per recarsi al lavoro sarà pesantemente "alleggerito" a causa degli aumenti fino al 35%.

La scelta della Regione Lombardia produrrà inoltre conseguenze negative sull'ambiente con probabile aumento del traffico stradale.

Già oggi la situazione traffico/inquinamento è insostenibile. Sul Giorno di sabato 16 ottobre si può leggere un articolo dal titolo: Le polveri soffocano Paderno. "A quando i dati su Pm 10?".

Questo è quello che succede oggi.

Chissà che cosa riserva il futuro ai cittadini di Paderno Dugnano, se andrà in porto anche lo sciagurato progetto di ampliamento della Rho-Monza senza interramento...

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NOTA METODOLOGICA: se vuoi conoscere il vero programma di chi governa, guarda che cosa "taglia" e su cosa "investe"... Il resto sono chiacchiere. Propaganda ad uso degli ingenui.

L'ITALIA HA BISOGNO DI CITTADINI "LIBERI E FORTI"

Nella storia del cattolicesimo politico don Luigi Sturzo occupa un ruolo di rilievo. Oggi sono ancora molti quelli che ricordano il suo nome, ma pochi lo conoscono davvero.

Ripropongo - come occasione di riflessione - il documentario "SENZA PREGIUDIZI NE' PRECONCETTI", preparato in vista della Settimana Sociale e disponibile anche sul sito ufficiale del convegno (clicca qui).

SETTIMANA SOCIALE, IO STO CON SAVAGNONE

Tra le molte riflessioni proposte alla Settimana Sociale segnalo l'intervento del Prof. Giuseppe Savagnone nel quale mi riconosco per molti aspetti.

Il Direttore del Centro diocesano di Palermo per la pastorale della cultura è intervenuto sul tema Per un Paese solidale. Chiesa Italiana e Mezzogiorno. Un documento per il bene comune del Paese.

"Cattolici vuol dire che siamo universali, che le differenze per noi non sono barriere, che non ci sono muri divisori tra di noi, che quello che dice Paolo ("Non c'è più Giudeo né Greco, né uomo né donna, né schiavo né libero...") si può e si deve declinare nel nostro concreto tessuto storico con "Non c'è più né milanese, né bergamasco, né palermitano, né reggino, né napoletano...". Non perché le differenze non debbano esser valorizzate, ma perché esse hanno un senso  - nella logica paolina del corpo - come un contributo, come un dono che ogni parte può dare al tutto e non come motivo di lacerazione. Questo è il punto di partenza. 
Io credo che noi troppe volte ripetiamo queste parole, questo senso della ecclesialità, questo senso del... "siamo tutti fratelli...". Quante volte lo diciamo! Io vorrei dirvi che a volte ho l'impressione che ci siamo talmente abituati a certe formule da ripeterle ormai per abitudine e non capirne più nemmeno la forza, da non sentirci più nemmeno inquietati dalla loro forza. Perché qui è in gioco la forza della parola "fratelli" che ci unisce al di là di tutte le differenze regionalistiche. Questo è quello che permette ad un'assemblea come questa di parlare del problema del Mezzogiorno senza cadere nella trappola delle opposte contrapposizioni, delle opposte fazioni. (...)
Mettendoci dal punto di vista del bene comune, il discorso sul Mezzogiorno non è un discorso di divisione. Non può suscitare divisione, se lo si guarda avendo la nostra identità ecclesiale e avendo il nostro orizzonte ideale. I nostri punti di vista permettono di contemperare le differenze senza minimizzarle, senza dimenticarle, ma al tempo stesso di ritrovarle in un quadro più ampio in cui esse trovano la sola vera realizzazione..."

CONSIGLIATO VIVAMENTE:  guarda il video dell'intervento del Prof. Savagnone (nel riquadro grigio in alto a destra clicca su "video", poi seleziona "sabato 16 ottobre 2010" e vai a fondo pagina).

Scarica anche il testo della sua relazione, tenendo presente che non corrisponde letteralmente a quanto detto in aula, perché il Prof. Savagnone ha parlato a braccio con grande efficacia comunicativa.