LA SCOMMESSA

EURECO, ARRIVA IN SERATA IL COMUNICATO DEL SINDACO

In serata arriva (finalmente) il comunicato del Sindaco di Paderno Dugnano. Per trovarlo però bisogna andare sella sezione "comunicati stampa": sulla home page del sito comunale non c'è nessuna traccia.

Perché?

Incapacità di comunicare o precisa scelta per non dare eccessivo risalto alla notizia?

Sì, perché l'esplosione e il conseguente rogo hanno sicuramente comportato un certo impatto ambientale. Ora si tratta di determinarne l'entità (e speriamo che non ci servano la consueta camomilla!).

Leggi il comunicato stampa del Sindaco Alparone:

• Incidente Eureco: si sta verificando l’impatto ambientale. Il Sindaco: “Solidarietà e vicinanza ai feriti e alle loro famiglie”

QUARTIERI, L'OSSERVATORIO CHE NON S'HA DA FARE

Bacchettati i "gentil signori" (citazione testuale) che hanno ideato l'Osservatorio per monitorare l'attività dei Quartieri. L'iniziativa, che è stata promossa da Gianni Rubagotti, non piace alla consigliera comunale Zaira Delizi (PDL), delegata alla Partecipazione.

Leggi il comunicato stampa sul sito del Comune.

INCIDENTE EURECO: IL COMMENTO DI GAD LERNER

Sul blog di Gad Lerner si può leggere un breve commento che merita attenzione perché ricorda alcuni aspetti non secondari della vicenda.

Le fiamme di Paderno Dugnano e noi

Kasen Xhani (21 anni), Erjon Zeva (29), Ferik Meshi (30), Leonard Shehu (37), Harun Zekiri (44), Salvatore Catalano (55), Sergio Scapolan (63). Eccoli, in ordine d’età dal più giovane al più anziano, i lavoratori che ieri bruciavano come torce di fianco alla tangenziale più trafficata dell’hinterland milanese, e che ora lottano fra la vita e la morte. Nella loro azienda chimica di smaltimento rifiuti speciali, la Eureco di Paderno Dugnano, il sindacato non era mai riuscito a mettere piede. In compenso il titolare, Giovanni Merlino, aveva subito già due arresti per discarica abusiva e traffico illecito di rifiuti. E invano gli amministratori locali della giunta precedente si erano opposti al permesso rilasciato dalla Regione Lombardia di autorizzare quell’impianto a bordo della tangenziale.
Oggi possiamo solo pregare per loro, sperare che sopravvivano all’incubo che marchierà comunque la loro esistenza. Il lavoro operaio retrocesso a funzione marginale, ignorato nei suopi diritti e nella sua dignità, è oggi doppiamente vittima di una palese ingiustizia sociale. Spero che a Milano ci sia ancora una politica capace di far suo il grido che sale dalla sua periferia.

Fonte: Blog Il Bastardo di Gad Lerner

INCIDENTE EURECO HOLDING: IL SITO COMUNALE TACE

Il sito comunale di Paderno Dugnano "brilla" per il suo silenzio sul terribile incidente avvenuto ieri a Palazzolo: tutta Italia rovista la rete per avere notizie e la "voce WEB" di Paderno Dugnano tace.

Nessuna notizia, nessun commento, nessun comunicato.

Neanche una frase per esprimere il dolore e la rabbia della città.

Silenzio.

EZIO CASATI: "SI FACCIA CHIAREZZA SULLE RESPONSABILITA'"

Ricevo da Ezio Casati (PD), vicepresidente dle Consiglio Provinciale, il seguente comunicato stampa:

INCIDENTE AZIENDA DI PADERNO DUGNANO

EZIO CASATI: “Solidarietà ai lavoratori feriti. Ora si faccia chiarezza sulle responsabilità e la sicurezza”

Milano, 5 novembre 2010

“Piena vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti nell’incidente. Per loro auspichiamo, assieme ai familiari, un pieno recupero alla vita normale senza conseguenze alcune per la salute. L’incidente però solleva parecchi dubbi sulla cura e l’attenzione alle norme di sicurezza e sulle autorizzazioni concesse per un impianto industriale così pericolo, posto a ridosso del centro abitato”. Così Ezio Casati, vicepresidente del Consiglio provinciale di Milano, commenta il disastroso incidente accaduto ieri alla Eureco di Paderno Dugnano.

“E’ necessario comprendere - spiega Ezio Casati – se i lavoratori coinvolti nell’incendio, quasi tutti interinali di una cooperativa, avessero avuto una formazione specifica per affrontare un lavoro così delicato in un’azienda con materiali e trattamenti pericolosi. E poi sarebbe utile comprendere, questo il compito della magistratura, se l’azienda avesse rispettato tutte le normative vigenti in materia di sicurezza”.

“Quando l’impianto della Eureco venne insediato – dichiara ancora Casati, all’epoca sindaco di Paderno Dugnano – l’amministrazione comunale si oppose alla Regione, unico ente deputato all’autorizzazione di questi impianti industriali (classificati come nocivo-pericolosi). Non volevamo un’azienda così pericolosa, a soli 300 metri dal centro abitato, vicinissima all’autostrada Milano-Meda e vicinissima al canale Villoresi, perché i rischi erano troppo elevati per la popolazione e l’ambiente. Aggiungo un altro elemento fondamentale: a poche centinaia di metri dalla Eureco esiste un impianto di incenerimento di rifiuti speciali che, nel 2003, esplose senza arrecare danni alle persone. Ma Regione Lombardia, non curante di questo contesto, respinse le istanze della città e autorizzò, come di sua competenza, la realizzazione dell’impianto”.

“E’ sempre sgradevole dire “noi l’avevamo detto”, – conclude Ezio Casati – ma ci sembra importante ribadire che se la Regione autorizza un insediamento simile, deve poi mettere in atto ogni misura cautelativa, preventiva e di controllo. Questo per la sicurezza dei lavoratori e della popolazione residente”.

Ezio Casati – Vicepresidente del Consiglio provinciale di Milano

DIFENDIAMO CON PIU' IMPEGNO LA NOSTRA CITTA'

IMPIANTI PERICOLOSI A PADERNO DUGNANO

Chi sa e non fa niente
è complice

Chi finge di fare qualcosa
è complice

Chi non sa e non s'informa
è complice

E' ora di dire
BASTA!!!

EURECO HOLDING, COMUNICATO STAMPA DEI COMITATI NO INCENERITORE

Ieri sera a Cormano si è svolta la riunione del Coordinamento intercomunale dei Comitati No Inceneritore di Paderno Dugnano, Bollate, Cormano, Novate Milanese, Senago. Presenti 25 persone. All'ordine del giorno c'era la preparazione dell'assemblea pubblica dell'11 novembre, ma si è dedicato ampio spazio all'analisi del grave incidente avvenuto a Palazzolo e alla stesura del seguente comunicato stampa:

Comunicato stampa

INCIDENTE EURECO HOLDING: I COMITATI “NO INCENERITORE” ESPRIMONO SOLIDARIETA' AI LAVORATORI E PREOCCUPAZIONE PER IL TERRITORIO

“Esprimiamo vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie per il gravissimo incidente avvenuto ieri pomeriggio presso l'azienda Eureco Holding, che si occupa di stoccaggio e trattamento di rifiuti industriali e pericolosi (tra cui amianto)”.

Il coordinamento intercomunale dei Comitati cittadini No Inceneritore, che da mesi si batte contro la costruzione di un impianto per lo stoccaggio  e l'incenerimento di rifiuti speciali, pericolosi tossico-nocivi presso il Villaggio Ambrosiano di Paderno Dugnano, esprime viva preoccupazione per le analogie tra il sito incidentato e quello su cui dovrebbe sorgere il suddetto Inceneritore (via Beccaria),  adiacente a ECOBAT, classificata come azienda a Rischio Incidente Rilevante (R.I.R.), e inserito in un'area densamente abitata.

Quanto avvenuto deve ancor più sensibilizzare i cittadini e gli Amministratori Pubblici ad una maggiore attenzione verso la sicurezza e la tutela della salute e dell'ambiente.

Di tutto questo si parlerà durante l'Assemblea, da tempo stabilita, che si terrà Giovedì 11 novembre alle ore 21 presso il Centro Falcone e Borsellino (piazza Falcone e Borsellino, 3 - Paderno Dugnano).

I Comitati NO INCENERITORE
di Paderno Dugnano, Bollate, Cormano, Novate Milanese, Senago

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Sul sito del Giorno si può leggere questo articolo: I timori degli abitanti: "Diteci cosa abbiamo respirato"

Leggi anche il comunicato stampa diffuso dai Verdi di Paderno Dugnano: Nube tossica a Paderno Dugnano. Le responsabilità di Formigoni

Su Corriere.tv Gli abitanti di Palazzolo: c'era già stata un'altra esplosione