LA SCOMMESSA

LA RETE INTERCULTURA DI PADERNO CI PORTA IN SUDAMERICA

Da alcuni anni è attiva nella nostra città la Rete Intercultura che collega tutte le scuole di Paderno (dalle scuole dell'infanzia all'Istituto Gadda) per un lavoro coordinato volto a favorire l'integrazione degli alunni stranieri e lo scambio interculturale.

Mercoledì prossimo presso l'Area Metropolis 2.0 si terrà un'iniziativa per conoscere meglio la cultura latinoamericana.

Scarica il volantino (hablamos español!).

Mercoledì 10 novembre
SALA CHAPLIN
20.45		Affetti e dispetti (La nana) a cura di Fondazione Cineteca Italiana e ICEI – Istituto Cooperazione Economica Internazionale con la collaborazione della Rete Intercultura delle Scuole di Paderno Dugnano. Ingresso 3 euro Presentazione del volume La vita doppia. Intervengono Lajal Andreoletti (Area Progetti e Comunicazione ICEI) e Pina Sardella (Responsabile Formazione ICEI). La vita doppia è il racconto di 39 donne migranti sudamericane che vivono in Italia, da cui emerge la vita doppia che conducono, la percezione che hanno della propria identità e dei cambiamenti, dello sguardo con cui ci guardano e giudicano e, ancor più grande, il desiderio di rendersi visibili, di poter contare e di essere prese in considerazione in quanto donne. ICEI (Istituto Cooperazione Economica Internazionale) è un’associazione senza fini di lucro impegnata dal 1977 nella solidarietà internazionale, nella cooperazione allo sviluppo. A seguire Proiezione del film cileno Affetti & dispetti (La nana) S. Silva. Cile, 2009, col., 94’. Un divertente quadro d’insieme dei rapporti di potere, ma non solo, delle donne. Al termine Degustazione di “tostito” ecuadoregno con crema di atun a cura della Rete Intercultura delle scuole di Paderno Dugnano

L'ITALIA HA BISOGNO DI RICOMINCIARE

Il Paese non può restare fermo, anzi affondare sempre più nella palude. Serve una svolta che ridia speranza e impulso all'Italia.

A Paderno Dugnano il PDL è solo Berlusconi & La Russa? Non c'è neanche un finiano? Nemmeno tra gli elettori PDL?

Se ci siete, fatevi vedere! Anche a Paderno c'è bisogno di un Centrodestra diverso!

IL PD SULL'INCIDENTE EURECO

L'ex Sindaco Gianfranco Massetti ha commentato così sul suo sito l'incidente avvenuto giovedì scorso a Palazzolo:

Le amministrazioni di Centro Sinistra hanno sempre contrastato (purtroppo ora possiamo dire con fondatezza) l'impianto dell'Eureco in quel sito.
Ciò nonostante la ditta ha avuto sempre le autorizzazioni dagli enti superiori (provincia e regione) e il sindacato non è mai riuscito ad entrare in quella realtà produttiva. Ora si faccia piena luce sulle responsabilità, perchè non è tollerabile che si possa ancora morire per il lavoro con tanta irresponsabilità.
Al tempo stesso chiediamoci quanti rischi corre oggi il nostro territorio: i cittadini, i comitati e le forze politiche, tutte, devono fare di più per difendere il nostro territorio. Dal No all'Inceneritore all'interramento della  Rho-Monza ad un nuovo PGT che faccia ritornare Paderno al centro di uno sviluppo sostenibile e a misura di persona. C'è troppo pressapochismo e incuranza in tanta parte della classe politica locale.

Il PD padernese ha diffuso immediatamente questo comunicato stampa, mentre a livello regionale è stata sollevata la domanda: Perché è accaduto?

Sempre dal Partito Democratico lombardo si registrano queste prese di posizione:

Esplosione Paderno: i controlli diminuiscono e l'Arpa sta purtroppo diventando inutile

Paderno, la Giunta Regionale riferisca in Aula già martedì

CHE COSA CHIEDE LA CITTA' AL SINDACO?

Che cosa chiedono i cittadini al proprio Sindaco?

Soprattutto di esserci. Di essere un interlocutore presente e autorevole. Un Sindaco deve essere capace di intercettare i bisogni della città e deve essere pronto a rispondere alle domande.

In realtà, il contenuto delle risposte è secondario; ciò che conta è che le domande siano prese sul serio, che non siano disattese.

Al di là della sua provenienza politica il Sindaco è chiamato ad essere defensor civitatis.

Soprattutto oggi, i cittadini non guardano tanto alla bandiera di partito, quanto all'affidabilità della persona. Su questo aspetto si può bluffare, certo, ma il gioco non dura a lungo. Dopo un po' tutti capiscono se il Sindaco ama davvero la città o se ad essa preferisce la propria carriera politica.

Lo ripeto per maggiore chiarezza: i cittadini chiedono risposte, chiedono di avere davanti uno che dia riscontro concreto alle questioni in campo, un leader che si assuma le responsabilità di ciò che dice. Così si comporta un vero politico. Chi si limita alle comparsate di maniera, dribblando regolarmente le questioni più spinose non è affidabile.

Vogliamo sapere:

che cosa è davvero successo alla Eureco Holding?

quali sono i veri giochi nelle due partite che si protraggono da troppo tempo (Inceneritore e Rho-Monza)?

quali sono gli impianti pericolosi che operano sul nostro territorio? (a me risultano la Eco-Bat e la Clariant dichiarate a Rischio Incidente Rilevante, ma ce ne sono sicuramente altre che come la Eureco non rientrano in questa categoria, pur essendo estrememente pericolose)

Inoltre vorremmo capire se nel tanto atteso PGT, di cui ancora si sa ben poco, si nascondano progetti di cementificazione...

EURECO: MERLINO INDAGATO, GRAVI CARENZE NELLA SICUREZZA

Il quotidiano La Repubblica (cronaca di Milano) offre oggi i seguenti aggiornamenti sul terribile incidente Eureco: Paderno, nell'azienda del rogo sistemi di sicurezza inadeguati

EURECO, LA SICUREZZA DEL SINDACO E LA FREDDEZZA DEI PADERNESI

Vicenda Eureco: tra i commenti che più mi hanno infastidito c'è quello del Sindaco Alparone che, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera del 5 novembre, avrebbe detto:

"Sono indignato che di fronte al dolore umano si faccia polemica politica. L'azienda era in regola ed era in possesso di tutti i regolari permessi per operare in sicurezza su questo sito".

Parole impegnative quelle del Sindaco di Paderno Dugnano, soprattutto perché la questione della sicurezza in quell'impianto è tutt'altro che chiarita!

Secondo Avvenire c'è poco da stare tranquilli: In Lombardia 259 siti a rischio. Persino il Presidente della Provincia Podestà ha riconosciuto che nei confronti dell'Eureco c'è stata una evidente sottovalutazione del pericolo: "Aziende a rischio non censite" (Corriere della Sera, 6-11-2010).

Il Fatto Quotidiano esplicita la domanda che tutti si pongono: In quella fabbrica era  tutto in regola?

E il manifesto registra con disappunto lo stupore e la freddezza dei padernesi:

"In città si parla di quello che è avvenuto con stupore. Pochi sapevano che cosa si faceva alla Eureco e pochi capiscono quello che è avvenuto. Ma non ci sono reazioni. Nessuna manifestazione, nessuna folla di curiosi, nessun presidio, neanche mezz'ora di sciopero. Almeno per il momento. E' come se l'esplosione di giovedì avesse squarciato il velo su una realtà che tutti intuiscono da tempo ma che nessuno vuole vedere davvero..."

Leggi tutto l'articolo del manifesto di ieri 6 novembre: Il deserto di Paderno dopo l'esplosione.