Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 29/12/2010

RHO-MONZA, PADERNO ATTENDE IL RUGGITO DEL SINDACO

Post n°1392 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Quest'anno a Paderno Dugnano i botti dell'ultimo dell'anno sono iniziati con largo anticipo e probabilmente si prolungheranno oltre il 1° gennaio.

La battaglia per l'interramento della Rho-Monza esige il ruggito del Sindaco Alparone. Prenda esempio dalle ultime lettere dell'Ing. Porati e dell'Arch. Allegro! (vedi due "post" precedenti).


SENZA INTERRAMENTO

A PADERNO DUGNANO

LA RHO-MONZA NON SI FA!

 

Ruggirà alla fine anche il Sindaco Alparone?

E' difficile fare previsioni. Per ora sembrerebbe di no.

Oggi sul sito del Comune è apparso un timido comunicato stampa firmato  collettivamente "l'Amministrazione Comunale":


 
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ANCHE L'ARCH. ALLEGRO (CCIRM) RISPONDE ALL'ASSESSORE DE NICOLA

Post n°1391 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da Giuranna
 

 

Le dichiarazioni dell'Assessore Provinciale De Nicola, riportate dal Giorno di oggi, raccolgono un'altra reazione negativa dopo quella del portavoce del CCIRM Ferruccio Porati. Anche l'Architetto Fabrizio Allegro (CCIRM) infatti ha preso carta e penna e ha indirizzato una lettera di protesta all'Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano, alla Provincia di Milano e, per conoscenza, al quotidiano Il Giorno.

 

Spett.le
AC PADERNO D.
c.a.
Sindaco di Paderno D.,
Dr. Marco Alparone

c.a.
Vicesindaco di Paderno D.,
Egr. Gianluca Bogani

 
Spett.le
PROVINCIA DI MILANO
e pc
Assessore Provinciale Trasporti,
Egr. Giovanni De Nicola

e pc
Vicepresidente Consiglio Provinciale,
Egr. Ezio Casati

Spett.le
REDAZIONE DE IL GIORNO
Gent.ma
D.ssa Simona Ballatore

e pc
Portavoce CCIRM
Ing. Ferruccio Porati

 

30/12/2010

Personalmente mi ritengo offeso dall’arroganza con cui tali offese sono state riportate a mezzo stampa, e sia per le illazioni sia per le inesattezze espresse dell’Assessore Provinciale, cui metto in cc la presente. Fanno però compagnia a quelle già a tutti note sull’extracosto dell’opera che, come ricorderà il vicesindaco, durante la presentazione di fine marzo erano dichiarati in + 160.000.000 € con la talpa, poi divenuti +172.000.000 € sempre con la talpa (in sala consiliare erano già lievitati di + 10.000.000 €, senza alcuna motivazione).

L’assessore provinciale nel recente passato ha dichiarato sia sulla stampa che in più occasioni pubbliche che la soluzione interrata era troppo onerosa costando + 320.000.000 € (anche in consiglio provinciale) deformando in modo eclatante ogni verità a tutti noi nota.

Come si possa avallare tutto questo però mi sorprende.

La posizione “comune” da lei stesso invocata sindaco nell’assemblea del 19/11 vede più soggetti (anche politici) coinvolti e da tutti i fronti.

Questo non è certo deplorevole per chi assume il mandato di rappresentare e dialogare o decidere per gli stessi cittadini, da qualsiasi partito esso derivi (che incontri o meno il nostro personale gradimento), piuttosto qualificante per chi rappresenta l’intera città.

Questo è il servizio che il politico (di qualsiasi partito esso sia) deve dare al cittadino una volta che diviene parte di una formazione di governo.

E tali allusioni sono assolutamente improprie ed altisonanti se riferite alla mia persona, o a quella di Ferruccio, ma questo vale, non solo per i singoli, ma per le persone stesse che rappresentiamo, per le famiglie e per i sottoscrittori della petizione.

O forse era un riferimento alla diatriba politica tra fazioni opposte, che non è di nostro interesse, ma in tal caso mi attenderei una rettifica da parte dell’assessore De Nicola.

E ricorderei a tutti che non esistono solo le associazioni politiche a rappresentare i cittadini nella forma democratica del nostro stato (come gli assessori talune volte non sono neanche appartenenti alla categoria degli “eletti”, perché sono scelti da altri, quindi non esatta rappresentanza ed espressione della volontà popolare) e quanto porta avanti il buon Ferruccio è una battaglia per i 3.500 sottoscrittori della petizione, ma a questo punto degli 8.000 cittadini (fonte anagrafe del comune di Paderno D.) che risultano direttamente impattati (nei soli 250 metri di distanza dall’arteria).

Se fosse un partito o una rappresentanza politica sarebbe di una dimensione tale che avreste bisogno di Ferruccio per governare, ma siccome è un semplice cittadino pensate solo ad asfaltarlo!?

Voi sapete quanto siamo sostenuti da molti e molti cittadini, dalle associazioni locali (laiche e non solo), tutte apartitiche, blog e altri.

Voi sapete l’impegno civico, l’apporto e il contributo che Ferruccio, io ed altri abbiamo fornito sia per questi cittadini sia per l’Amministrazione locale e provinciale, ed anche con forme insolite di partecipazione e collaborazione o informazione.

Voi sapete che il progetto di cui l’assessore parla è sempre e solo il progetto preliminare che non può essere pubblicato in appalto con modifiche prive dei pareri delle Amministrazioni Locali (e determinate nelle conferenze dei servizi). Se tali modifiche arriveranno con il Progetto Definitivo le valuterete/emo in conferenza dei servizi.

Voi sapete che a settembre 2009 l’assessore provinciale ha risposto ad una interrogazione del luglio 2009, con una risposta scritta in C.P., ovvero che il Tavolo Tecnico (faticosamente ottenuto anche contro la giunta precedente) era annullato, decorsi i termini, quando mai si era insediato!

Abbiamo avuto nel lontano settembre 2009 un confronto serrato con l’assessore De Nicola, presenti Casati e Gatti, che portò poi a soprassedere ed avviare tale procedura.

Questo il motivo per cui si è avviato il Tavolo Tecnico.

Chi ha iniziato quindi a tirare il freno a mano!?

Prego una risposta.

Tornando ai contenuti dell’articolo de il Giorno di oggi, le paventate modifiche di cui parla l’assessore provinciale le ritengo, per ora, una espressione estemporanea, pur tuttavia rappresentano un fatto di estrema preoccupazione se fossero un input per la progettazione definitiva.

Per questo mi aspetto un vostro intervento urgente, sempre se lo ritenete anche voi tale.

Mentre si chiede l’interramento, qualcuno presume di apportare modifiche importanti al progetto, di una portata ancor più deteriore per la nostra città.

Come si possa tecnicamente valutare (ma lo fa un politico e non un tecnico) che “La soluzione” possa essere quella di costruire un tunnel fuori terra lungo 1 km qualcuno di voi me lo può spiegare?

Per me significa costruire qualcosa di ancora peggiore del progetto preliminare, un muro che divide la città per oltre 1 km, e non mi capacito.

Questa galleria fonica costa troppo per i benefici che produce (con un minimo abbattimento di soli -1/-3 decibel – fonte PROITER/PROVINCIA)

Costa oltre 10.000.000 € per soli 250 metri lineari, quindi oltre 40 milioni di euro a km, (quasi come il costo kilometrico dell’interramento con la talpa) ma pochi i risultati, quasi nulli!

Sono molto, molto preoccupato e tecnicamente perplesso, ma a questo punto credo anche voi, quindi vi chiedo un incontro urgente anche alla presenza dell’assessore, se fosse disposto al confronto, perché lo ritengono assolutamente necessario per gli 8.000 padernesi.

E se queste dichiarazioni proseguissero, come qualcuno sta tentando di fare, per diventare occasione di “camporella elettorale”, avete sbagliato completamente obiettivo.

Sono sicuro che il comitato, le associazioni e i cittadini lavoreranno con sempre e con maggiore forza per tutto il 2011, contro ogni tentativo di abbandonare il progetto di interramento.

Una considerazione sul proliferare dei movimenti civici che si moltiplicano.

Spesso e volentieri è perché la politica non fornisce le risposte corrette agli stessi cittadini chiudendosi nel palazzo (l’errore più comune) pensando di governare per una parte e non per tutti.

Così come Serravalle ha pensato (con un video pubblicitario ridicolo) di fare un progetto “condiviso” senza volerlo condividere… con nessuno degli interessati!

Grazie ad alcuni Consiglieri Provinciali abbiamo ottenuto l’Audizione in Regione per metà gennaio e grazie agli stessi avremo la Commissione di Controllo Provinciale con il CDA di Serravalle.

Poi ne chiederemo un’altra (sempre in provincia) per valutare l’applicazione della DGP/09 in toto, visto che nessuno procede in tal senso.

Se non ne eravate al corrente, ora siete anche inviatati a partecipare, vista l’importanza dei due appuntamenti.

E quando, anche grazie a voi, avremo l’interramento per Paderno D.no allora festeggeremo assieme (il 2012, forse).

Dal CC di settembre e dall’incontro del 5 ottobre sapete che si può fare altro, non solo ricorrere contro un preliminare.

Oggi dobbiamo sforzarci di capire se o perché si debba estendere una galleria fuori terra alta circa 15 metri, che costa quanto la perforazione con la talpa, quadruplicandone il costo (facendo lievitare di una somma enorme l’importo delle opere) laddove costi/benefici non ve ne sarebbero in misura nemmeno sufficiente.

Senza interramento la classificazione acustica passa a “Zona V - industriale” insalubre per le attività umane ed incompatibile con la residenza, e questo lungo tutto il percorso della SP46.

Questi si sarebbero soldi (pubblici) sperperati.

Due i reati, anzi l’apologia di questi reati, il maggiore inquinamento ambientale (che significa compromissione della salute umana, per chi crede di far parte di questa terra), e lo sperpero di denaro pubblico (danno erariale).

Su queste scelte, a momento debito, il comitato non mancherà di far attivare i comitati interministeriali e la corte dei conti per individuare le responsabilità.

Ma allora chiedo all’assessore De Nicola, che legge in cc, se ci sono altri 30 milioni di euro da stanziare (per l’allungamento della galleria fonica), perché non considerare l’integrazione del Fotovoltaico come da me proposto (e vi allego un render) nelle aree liberate dalla/e autostrada/e?

Non possiamo rivalutare anche l’apporto economico (stimato da colleghi ingegneri che operano nel settore delle rinnovabili) pari a circa 40.000.000 di euro del Parco Solare da me proposto con lo studio di fattibilità che è agli atti sia in comune sia in provincia?

Sarebbero già 30 k€ + 40 k€ = + 70.000.000 €, metà dell’extracosto per l’interramento.

Anziché perforare con la talpa per tutta la tratta, non si può adottare anche e in parte la tecnica delle paratie interrate che costa molto meno della metà della TBM per “asciugarne” ulteriormente l’extracosto?

Poi con Serravalle si potrà trattare per incrementi di pedaggio o per la revisione della convenzione su importi di gran lunga differenti, anche risparmiando per indennizzi ed espropri.

Quanto riferito al tema del lavoro, rispetto alla crisi generalizzata, ma soprattutto alle situazioni locali a noi/voi ben note, sia al minore o maggiore importo dei lavori il commento è facile, maggiore costo = maggiore lavoro, se non fosse del tutto chiaro.

Se si integrasse l’interramento con il parco fotovoltaico (incentivato dallo stato ed allo stesso tempo produttore di crediti di Co2, di cui esiste un mercato internazionale) non si avrebbe/ero una ritorno differente per quest’opera e le sue scelte?

Così si aprirebbe il mercato del lavoro, anche al settore delle rinnovabili.

Attivate anche con gli altri assessorati un dialogo per approfondire queste possibilità, possiamo attivare qualcosa di diverso se collaboriamo per un risultato diverso.

Resto in (fremente) attesa per la data dell’incontro e colgo l’occasione per augurarvi nuovamente buone feste.

Sono sempre disponibile domani 30/12, dopodomani 31/12, e i giorni 3, 4, 5 gennaio 2011.

Grazie.

Arch. Fabrizio Allegro

 
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PORATI (CCIRM) RISPONDE ALL'ASSESSORE PROVINCIALE DE NICOLA

Post n°1390 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da Giuranna
 


 

Il portavoce del CCIRM Ferruccio Porati  ha indirizzato la seguente lettera  di fuoco all'Assessore Provinciale De Nicola in seguito alle dichiarazioni da lui rese a mezzo stampa sul Giorno di oggi:

 

In relazione all'articolo del quotidiano "il Giorno" ed. Sesto, di oggi mercoledì 29 dicembre 2010, pag. 9, dal titolo "Controllerò chi diede l'ok a costruire così vicino alla strada", in cui si riportano una serie di affermazioni a lei attribuite e dal contenuto assolutamente inesatto e fuorviante, la invitiamo a prenderne atto e di procedere a rettifica delle stesse a mezzo stampa, per i motivi di cui al seguito.
 
A) citazione testuale dall'articolo: "trovo di cattivo gusto il silenzio del Comitato all'approvazione del progetto della Giunta Penati, quando ci si vantava, e i giornali dell'epoca lo testimoniano, di essere riusciti a creare una strada senza aver nessuno contro".
 
Per sua informazione, deve sapere - ma già lo sa ! - che l'organismo "Comitato CCIRM" nasce nell'ultima settimana dell'anno 2008, cioè due anni fa (veda il "preciso" riferimento qui allegato ad un "vero" giornale dell'epoca, dove sta scritto testuale "molte persone stanno valutando la possibilità di costituire dei comitati spontanei di pressione, di lotta o di protesta". L'articolo è del 13 dicembre 2008).
Cosa abbiamo fatto a partire da dicembre 2008 per i primi due mesi? ci siamo fatti conoscere per strada ed abbiamo cercato una legittimazione, testimoniata dai seguenti fatti:
1) deposito di prima tranche di firme pro-interramento (documento al protocollo Comunale 0006955/2009 con deposito di 223 firme) in data 6 Febbraio 2009;
2) discorso da me letto contro il progetto della Provincia di Penati (file "discorso porati.pdf", qui allegato) nell'incontro con Serravalle del 10 febbraio 2009 in aula consiliare a Paderno Dugnano, nonostante la ancora esigua rappresentanza data dalle firme sino ad allora raccolte;
3) deposito di seconda tranche di firme pro-interramento (documento al protocollo Comunale 0010013/2009 con deposito di altre 420 firme) in data 20 Febbraio 2009;
4) deposito di terza tranche di firme pro-interramento (documento al protocollo Comunale 0012370/2009 con deposito di altre 682 firme) in data 4 Marzo 2009;
5) consegna di volantino e firme raccolte sino a quel momento al Presidente della Provincia Penati, in data 11 Marzo 2009 (vedi volantino allegato);
6) deposito di quarta tranche di firme pro-interramento (documento al protocollo Comunale 0015174/2009 con deposito di altre 725 firme) in data 17 Marzo 2009;
7) deposito di quinta tranche di firme pro-interramento (documento al protocollo Comunale 0021093/2009 con deposito di altre 889 firme) in data 14 Aprile 2009;
8) dopodichè lei sa benissimo che in Aprile 2009 abbiamo ottenuto di formalizzare il tavolo tecnico nei suoi dettagli, poi formalmente contenuti nella DGP 469/09;
9) deposito di sesta tranche di firme pro-interramento (documento al protocollo Comunale 0037683/2009 con deposito di altre 100 firme) in data 1 Luglio 2009 (e qui c'eravate già voi al timone...);
 
Tornando quindi alle sue affermazioni del punto A), i componenti del futuro Comitato già al 13 dicembre 2008, come privati e singoli cittadini, stavano contestando Matteucci e Minotti, come riporta "il Giorno". Lei deve fornire un riferimento assoluto, in termini di data, per avvalorare le sue parole pubblicate sulla stampa, altrimenti lei diffonde in giro solo illazioni casuali, con tutto quello che questo poi comporta. Quindi, dati alla mano, il Comitato CCIRM non è mai stato "in silenzio", ma è nato proprio "rompendo le scatole" prima all'ex assessore padernese Cairoli ed al sindaco Massetti, poi direttamente all'allora Presidente di Provincia Penati, col quale, comunque ed in soli 4 mesi, un iter di lavoro era stato formalmente fissato, come si evince dal comunicato stampa della Provincia (non mio) del maggio 2009, qui allegato. Lei è in carica da 18 mesi ed ha avuto a disposizione più del quadruplo del tempo che ha avuto il Penati per lavorare con noi: se avesse davvero voluto ribaltare questo progetto, avrebbe avuto tutto il tempo che serviva per farlo!
 
Per forza ad ottobre 2008 il comitato "era in silenzio": semplicemente, ad ottobre 2008 il Comitato "non esisteva"... Se lei pretende un comunicato ufficiale del Comitato in data 23 ottobre 2008, cui si riferisce il comunicato stampa congiunto di Provincia e Serravalle (anch'esso qui allegato) o peggio, in data ancora antecedente, mi risulta un tantino difficile operare nello spazio fisico dell'anti-causalità: è infatti noto che nella geometria dove vivono gli uomini, dare una risposta antecedentemente al verificarsi di un fatto è un tantino problematico: se lei ci indica come il Comitato (nato a fine dicembre 2008) avrebbe potuto rispondere già in ottobre ad un fatto accaduto in quel mese, sarò ben contento di accontentarla: anzi, in questo caso le consiglierei di depositare un brevetto, perchè avrebbe trovato il modo di costruire la macchina del tempo: sai che palate di soldi con le royalties!
 
Quindi, a questo punto, "di cattivo gusto" ci sono solo le sue uscite, generiche e non confortate dalle fonti come ci ha abituato ormai da tempo, al contrario di tutto ciò che invece le ho citato fino ad ora, per quello che riguarda il Comitato e le sue attività.
 
B) citazione testuale dall'articolo: "Oggi chiedono la mia dimissione? Perchè non l'hanno chiesta ai veri artefici?"
 
Da quanto descritto sopra, risulta evidente che, in soli 4 mesi, un'attività di ricerca di una soluzione alternativa per Paderno Dugnano è stata formalmente messa in piedi; poi, a beneficio del suo dubbio, mi pare ci abbiano pensato le elezioni provinciali ad anticipare, eventualmente, qualsiasi richiesta di dimissioni per chicchessia. O no?
 
C) citazione testuale dall'articolo: "Spiace che il Comitato non sia al di sopra delle parti."
 
Lei è tenuto a fare precisi riferimenti a fatti e situazioni ed a dire "Perchè". Lei è la persona, lo ribadisco di fronte a coloro che hanno ascoltato le sue parole nel suo ufficio a settembre 2009, due consiglieri provinciali e 4 cittadini padernesi, che ha testualmente detto di voler procedere sin da allora come definito sul preliminare di progetto. Questo per citare solo questo episodio. A noi cittadini lei pare, pertanto, assolutamente schierato contro di noi, quindi è lei che parrebbe non essere al di sopra delle parti, con il suo comportamento di questi 18 mesi.
 
Se lei sapesse veramente chi siamo noi cittadini e quali altri gravi problemi stiamo affrontando nella quotidianità, non sarebbe certo uscito con quella ennesima frase senza fondamento, che è invitato a comprovare con le fonti o a smentire pubblicamente.
 
D) citazione testuale dall'articolo: "Malgrado le iene e gli sciacalli..."
 
Le parole a lei attribuite stanno passando, in mancanza di nomi e cognomi, agli insulti generici. Se lei le conferma, è caldamente invitato a tenere chiusi nel suo intimo quei termini, se ha inteso riferirli ai cittadini del Comitato. E' obbligatoria pronta precisazione, perchè se ne esce con quest'attacco poco dopo aver immotivatamente affermato il fatto che il Comitato non sarebbe al di sopra delle parti e poco prima di un riferimento implicito ad un'azione politica della precedentre giunta provinciale. Chi sono le iene e gli sciacalli? Scriverlo, per cortesia.
 
E) citazione testuale dall'articolo: "tenendo in considerazione il territorio e il bisogno di lavoro e infrastrutture".
 
Se mettere 14 corsie di autostrada a cielo aperto (fra nuova Rho-Monza e prossima ristrutturazione della Milano-Meda) a meno di dieci metri dalle case ed in prossimità di scuola elementare, centro pediatrico e centro anziani è "tenere in considerazione il territorio", allora io sono un astronauta.
 
Inoltre le ricordiamo che il fantomatico "bisogno di lavoro" in termini di "muratore" a noi non interessa: glielo ripeto per l'ennesima volta: se è disposto a citare il "bisogno di lavoro" ad ogni intervista, dov'era lei, ad esempio, quando i lavoratori LARES (che non sono muratori), METALLI PREZIOSI (che non sono muratori), NOKIASIEMENS NETWORKS dell'ex centro di ricerca radiomobile di Cinisello (che non sono muratori), lottavano per difendere il proprio posto deturpato da imprenditori e multinazionali senza scrupoli ? Il lavoro è tutto questo e ben altro dalle colate di cemento tanto a lei care, a quanto pare dalle sue frequenti dichiarazioni. La smetta, una buona volta di agitare la parola "LAVORO" per giustificare un progetto da cui, se proprio proprio dobbiamo andare nel dettaglio, nessuno dei lavoratori delle tre ditte citate sopra (e come loro chissà quanti altri) ricaverà un bel niente. E con loro non ricaveranno un bel niente la pressochè assoluta totalità dei cittadini padernesi!
 
Attendiamo nuovo articolo chiarificatore sul "Giorno". Faccia presto però. Perchè i cittadini che leggono sono assolutamente sbigottiti. Ed anche un pò inc...ati.

Ing. Ferruccio Porati

 
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COME VIVERE IN TEMPI DIFFICILI: IMPARIAMO DA S.CARLO BORROMEO

Post n°1389 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da Giuranna
 

Scuola Lombarda, Ritratto di S.Carlo Borromeo
(post 1600 - ante 1699, Raccolte d'Arte Ospedale Maggiore di Milano)

 

Non ho avuto occasione finora di segnalare il Messaggio del Papa Benedetto XVI all'Arcivescovo di Milano Card. Tettamanzi in occasione del quarto centenario della canonizzazione di S.Carlo Borromeo.

Lo faccio adesso con la convinzione che da questo grande santo ambrosiano possiamo trarre insegnamenti preziosi per affrontare le sfide del tempo presente.

Stiamo attraversando un periodo difficile e non sappiamo come potremo uscirne: crisi economica e occupazionale, impoverimento delle famiglie, generale disorientamento circa i fini del vivere personale e sociale, imbarbarimento dei costumi, individualismo diffuso, egoismo straripante, nichilismo, senso di smarrimento, paura di fronte a ciò che è diverso, fatica nel governare la complessità, tentazioni di trovare scorciatoie facili, grandi trasformazioni economiche e geopolitiche a livello mondiale, eccetera... eccetera...

Anche il secolo in cui visse S.Carlo non era facile.

Ai suoi tempi circolava il proverbio «Se vuoi andare all’inferno, fatti prete», e la storia insegna che nel nome di Cristo e della Chiesa spesso sono state fatte cose ben lontane dal Vangelo...

Lo stesso Carlo ne sapeva qualcosa appartenendo alla famiglia nobile dei Borromeo ed essendo diventato cardinale all'età di 21 anni per... "meriti di famiglia" (cioè per nepotismo).

Eppure il giovane Borromeo non fu uno dei tanti "magna-magna" prodotti dalla società aristocratico-clericale del Cinquecento. Tutt'altro!

Seppe dare una sterzata alla storia di Milano e della Lombardia, cominciando a cambiare la propria vita. Forse è proprio questo l'insegnamento di cui abbiamo più bisogno oggi:

Vuoi cambiare la situazione?
Comincia a cambiare te stesso.

Carlo Borromeo si convertì e, pur con tutti i suoi limiti, diede impulso ad un vasto movimento di riforma ecclesiale e culturale che ha profondamente inciso nello sviluppo della società lombarda.

Ripartiamo da qui. Altro inizio non conduce lontano.

Leggi il Messaggio Lumen caritatis del Papa Benedetto XVI dedicato a S.Carlo Borromeo.

 
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