Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 03/01/2011

GIORNATA PER LA PACE: GIOVANI POCHI, TANTI CAPELLI BIANCHI

Post n°1409 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Sabato 1° gennaio, come ogni anno, si è svolta presso il Santuario di Dugnano la tradizionale marcia ed eucaristia per la pace nel mondo.

Come in passato o forse più che in passato ho avuto l'impressione che l'assemblea liturgica presentasse un'età anagrafica piuttosto elevata.

L'ha notato anche una lettrice di questo blog che ieri ha postato il seguente commento:

Partecipando ieri alla celebrazione della Messa per la pace al santuario di Dugnano mi sono tornate alla mente le marce che si facevano quando ero ragazzina con i nostri oratori, con striscioni preparati nelle domeniche precedenti e con tanti tanti ragazzi: tutti i catechisti portavano in corteo i loro ragazzini, per esempio... Allora non c'erano "le mamme catechiste", gli incontri erano tenuti da chi aveva 4/5 anni in più, forse la formazione era minore, ma molto più facile l'identificazione e la testimonianza! Era una festa e chi aveva 16-18 anni era poco più grande dei bambini che seguiva di 8-12! Non voglio sembrare nostalgica, ovviamente tutto questo oggi è impossibile. Ma ieri mi sentivo rassegnata e triste, una preghiera per la pace ha sempre la sua efficacia ma se fosse più fresca... e con più giovani e più bambini!

Condivido.

Mi spiace dirlo, ma ho avuto anch'io la stessa impressione.



 

Questa non è una chiesa per giovani, ho pensato l'altra sera.

Poi ho cercato tutte le giustificazioni possibili: i giovani cattolici di Paderno Dugnano saranno andati in massa a Rotterdam all'incontro internazionale di preghiera organizzato dalla Comunità di Taizé... oppure avranno partecipato alla celebrazione in Duomo a Milano con l'Arcivescovo e  la Comunità di Sant'Egidio... oppure saranno in campeggio da qualche parte con gli Oratori...



 

Ho pensato a tutto questo, ma il dubbio mi è rimasto: alle nostre comunità cristiane mancano i ragazzi e i giovani (e, se ci sono, se ne stanno rintanati nelle "riserve indiane" della pastorale di settore, che ha tanti meriti e anche - soprattutto oggi - qualche limite).

Stavo pensando a queste cose ed ero sul punto di scoraggiarmi quando mi sono ricordato di ciò che disse il Sindaco santo di Firenze Giorgio La Pira, durante un famoso viaggio a Mosca nel 1959.

In quell'occasione lo accompagnava il giovane cronista Vittorio Citterich, il quale aveva osservato amaramente che le chiese rimaste aperte nella capitale sovietica erano piene sì, come diceva il Professore, ma solo di "vecchine"!

La Pira lo inchiodò con una risposta inattesa e profetica:

Tu dovresti smettere di fare il giornalista superficiale e dedicarti piuttosto alla teologia delle vecchine. Dovresti studiare insomma la storiografia del profondo. Vedi: se queste che ti sembrano soltanto vecchine con la candelina in mano, in un contesto storico difficile e ostile, non tenessero accesa la fiammella della fede in Cristo, dove credi che domani troverebbero il fuoco le nuove generazioni russe dell'incendio cristiano che inevitabilmente verrà? Devi studiare, seriamente, la teologia delle vecchine!”.

[V. Citterich, Un santo al Cremlino. Giorgio La Pira, Paoline, Milano 1986, p.106]

 

Ah... La Pira!

Il suo ragionamento vale anche oggi, a Paderno Dugnano?

 

Da sinistra don Gabriele Sala (parroco Paderno e Villaggio Ambrosiano), don Giampiero Borsani (parroco Calderara), don Paolo (indiano del Kerala), don Giuseppe Cotugno (coadiutore Dugnano e Incirano), diacono don Simone Arienti (originario di Seregno, in servizio a Cassina Amata e Palazzolo, sarà ordinato prete diocesano a giugno), don Luciano Galbusera (parroco Palazzolo Milanese e Cassina Amata), don Giuliano Alberti (nuovo cappellano della Clinica San Carlo, Residenza Bernardelli e Ricovero Uboldi), don Simone Pallupetta (da alcuni anni in aiuto a Dugnano e Incirano, fra qualche settimana torna nella sua diocesi in India), mons. Giacomo Tagliabue (parroco Dugnano e Incirano).

 

 

Foto gentilmente offerte da Alberto Manzoni

 
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'NDRANGHETA, IL MAXIPROCESSO COMINCIA L'11 MAGGIO

Post n°1408 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Un breve lancio ANSA delle ore 12,58 informa che:

Comincera' l'11 maggio, il maxi-processo a conclusione dell' operazione contro infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. L'operazione, battezzata Infinito, porto' all'arresto di 174 persone. Il processo si svolgera' davanti ai giudici dell'Ottava sezione del Tribunale di Milano.

Da oggi all'inizio del maxiprocesso la società civile padernese e lombarda è chiamata a realizzare una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema delle mafie al nord.

A breve, nonostante la proroga richiesta e votata durante l'ultimo Consiglio Comunale, la Commissione Consiliare Antimafia relazionerà sul lavoro svolto. A quel punto vedremo se l'Amministrazione vorrà guidare l'azione di contrasto all'economia criminale oppure no.

A proposito: che fine ha fatto l'Osservatorio dei Sindaci del Nord Milano in collaborazione con il Prefetto? Non se ne fa nulla perché il Prefetto tarda a prendere l'iniziativa? Nel frattempo.... non vi viene in mente nessun'altra azione?

Sveglia! Le mafie - che sono tra noi - non dormono.

 
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CONTRO LA CENSURA. A BENEFICIO DEI DIPENDENTI COMUNALI

Post n°1407 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Da alcuni giorni i computer del Comune di Paderno Dugnano non visualizzano più il blog Padernoforum di Carlo Arcari.

Volendo fare una buona azione nei confronti dei dipendenti comunali, rilancio il "post" di Arcari del 31 dicembre nel quale egli fa il punto della situazione.

Attenzione: chi teme la critica è da temere.

 



Padernoforum - venerdì 31 dicembre 2010

Paderno 2010: “Is not very tall”

Ciao Carlo, ti confermo l'avvenuto oscuramento del tuo blog. Sui personal computer del Comune infatti la tua pagina non si apre più. Gli altri tre (Blogolandia, La Scommessa e Paderno 7.0) sono tranquillamente accessibili, sia nella home che nella sezione commenti. Buon anno e buone battaglie nel 2011.

La mia riflessione di Capodanno non può che iniziare da questo messaggio di ieri, proveniente dall’interno del Palazzo, che conferma la censura di Padernoforum imposta ai dipendenti comunali da un sindaco, Marco Alparone, evidentemente incapace di rispondere se non così alle mie critiche di cittadino.
Nel 2010 a Paderno Dugnano il mio blog ha fatto la sua parte e io, come è naturale e inevitabile quando si sceglie di tenere alta la bandiera della critica, mi sono fatto molti nemici. Ho cominciato l’anno denunciando l’allontanamento della responsabile dell’Ufficio Comunicazione del Comune e l’eliminazione di questa funzione istituzionale sostituita da un portavoce del sindaco, un dipendente pagato da noi, ma non selezionato con un regolare concorso, bensì indicato dalla cordata politica di Alparone. E lo chiudo segnalando ai padernesi questa censura ad personam che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, la pericolosa cultura proprietaria di chi governa pro tempore un’istituzione, la nostra città, come fosse cosa sua. La rete di computer comunale, infatti, non è del sindaco, ma di tutti noi, anche mia, e non vedo perché debba diffondere solo i blog che piacciono a lui.
Che cosa ha fatto il blog per meritarsi questo trattamento speciale? Padernoforum nei dodici mesi passati ha denunciato tutte le inadempienze, gli errori e le scorrettezze di un’amministrazione incapace di governare e senza idee. Ha raccontato l’emergenza freddo nelle scuole causata dal taglio del riscaldamento deciso dal Comune, ha informato del progetto di inceneritore al Villaggio Ambrosiano e della sua gestione “occulta” da parte della giunta, ha dato voce alle proteste per il rincaro e la cattiva qualità delle mense scolastiche e alle denunce per la posizione comunale ambigua tenuta sul progetto Rho-Monza. Ha sollevato l’attenzione sul problema lavoro che è diventata drammatica, ma che la giunta ha continuato a rimuovere. Ha parlato della nascita dei nuovi comitati di lotta, sul fronte scolastico, su quello dell’inceneritore e sull’acqua pubblica bene comune che il governo vuole privatizzare con il sostanziale appoggio della destra padernese. Ha denunciato la privatizzare dei servizi al cittadino, partendo dal caso del nido di Baraggiole. Padernoforum ha registrato la crescente protesta e mobilitazione contro il progetto di inceneritore, mentre il comune accusava i comitati nati anche nelle città vicine di voler terrorizzare la gente. Sul fronte del lavoro ha dato la notizia degli arresti dei manager e dei responsabili di Lares e Metalli Preziosi accusati di aver depredato le due aziende che sono state fatte fallire.
Ha sottolineato che la destra non ha combinato niente di buono da quando governa Paderno: il Piano Casa è stato un flop, il taglio dei progetti del volontariato ha lasciato senza fondi le associazioni, l'aumento delle tariffe delle mense scolastiche ha fatto imbufalire le famiglie, il taglio delle opere pubbliche già decise nei quartieri ha impoverito la città, nessun sostegno è stato dato alle attività di artigiani e commercianti come nessun sostegno è stato dato ai lavoratori licenziati e in cassa integrazione. E poi la privatizzazione dei servizi sociali, la privatizzazione dell'acqua, il tentativo di boicottaggio della metrotramvia Milano-Seregno, il tentativo di delegittimare i comitati cittadini, il "commissariamento" dei Consigli di quartiere, l'assegnazione "in deroga" delle case comunali, fino al goffo tentativo di escludere la canzone Bella Ciao dal repertorio che la banda cittadina doveva eseguire il 25 aprile. E ancora la nomina per motivi politici di due inutili nuovi assessori e di un consigliere delegato.
Ha dato la notizia delle dimissioni (poi ritirate) della presidente del quartiere Paderno, una crisi che la giunta ha tentato di stoppare occupando di fatto il decentramento con la presenza di un assessore ad ogni riunione. Inoltre ha denunciato che per ridurre gli spazi di dibattito politico in città, Alparone, aveva vietato l’uso delle sedi dei centri sociali per convegni e iniziative politiche senza fare però un’ordinanza regolare. Ha informato sui tagli al servizio di trasporto del centro estivo che provocavano disagi e proteste. Poi, esplosa la bomba della cena di mafia al Falcone e Borsellino, Padernoforum, ha criticato i tentativi di criminalizzare la gestione del circolo anziani e di addossarne la responsabilità politica al centro sinistra e in particolare al PD di cui il presidente e alcuni dirigenti del centro erano esponenti. Una brutta storia che ha visto il sindaco anteporre le sue battaglie politiche di parte al bene della città, rifiutando di sancire con un voto in consiglio comunale l’unità di maggioranza e opposizione attorno a un programma condiviso di mobilitazione contro il pericolo mafioso, per portare avanti una fallimentare politica di scontro che oggi è finita in un vicolo cieco. Cosa che il blog ha ampiamente commentato.
Il ritorno dalle vacanze ha visto la ripresa delle polemiche sui disservizi della macchina comunale, consigli di quartiere chiusi, ambrosia non tagliata in tempo con diffusione delle allergie, le inondazioni del Seveso, le persecuzioni contro i giovani della leva ’91 a Palazzolo. Mentre l’andamento delle vicende Rho-Monza e inceneritore ribadivano lo scollamento sostanziale tra cittadini e giunta. Le decisioni più controverse hanno riguardato l’aumento del costo del servizio rifiuti, la creazione della Commissione speciale d’inchiesta sulla gestione del Falcone e Borsellino, il depauperamento della macchina comunale a causa delle uscite annunciate di molti dirigenti e impiegati di valore e il blog ha dato voce alle proteste di molti dipendenti comunali su come vengono trattati i lavoratori dall’amministrazione.
A novembre la tragedia Eureco e ancora una volta il sindaco al posto di denunciare l’insicurezza delle condizioni di lavoro che ha prodotto l’incidente con morti e feriti, ha accusato di sciacallaggio e terrorismo chi ha chiesto notizie e informazioni sui controlli, sull’inquinamento e sui danni all’ambiente provocati dall’incendio.  Di fronte a questo modo di governare il blog non poteva certo fare sconti.
Siamo a fine anno e Alparone presenta un bilancio di previsione vuoto di contenuti in cui saltano agli occhi i tagli indiscriminati esclusi quelli relativi agli assessori che invece aumentano, scrive insulse letterine a Babbo Natale, si fa maledire perché non riesce a pulire in tempo le strade da una spruzzata di neve e chiude per la seconda volta il Centro Falcone e Borsellino perché non è riuscito in sei mesi a “normalizzare” i pensionati riottosi che non accettano di farsi trattare da mafiosi.
Ecco, tutto questo ha scritto Padernoforum nel 2010 e il fatto che sia l’unico blog dei quattro esistenti in città a venire oscurato d’autorità dal capo dell’amministrazione comunale testimonia bene il ruolo di spina nel fianco del potere padernese che ha svolto e conferma la grande debolezza politica del censore. Il quale teme evidentemente le cose che il blog racconta, le sue opinioni e le sue proposte (sì, ci sono anche quelle) al punto di impedire ai suoi dipendenti di leggerle. Ma se così facendo spera di modificare l’opinione che i cittadini si stanno facendo della sua politica si sbaglia. Il blog racconta le loro proteste e le loro denunce, non le provoca. Chi censura il blog sperando di zittire il malcontento dei padernesi si sbaglia di grosso.

Carlo Arcari (Padernoforum)

 
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QUAL E' LA "STRATEGIA ALPARONE" PER OTTENERE L'INTERRAMENTO?

Post n°1406 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da Giuranna
 

 

Ha ragione Alessia che in un commento postato il 1° gennaio su questo blog ha scritto che il nostro Sindaco non è affatto uno sprovveduto nei confronti delle Istituzioni.

«In realtà - scrive Alessia - [Alparone] è una volpe molto astuta che sa perfettamente che cosa deve fare o... non fare e si muoverà solo nella direzione che gli conviene, nello stile "un colpo al cerchio e una alla botte"».

Fondamentalmente sono d'accordo.

Alparone è certamente furbo, ma... non deve fare il furbo con i suoi cittadini.

Se è contrario alla Rho-Monza a cielo aperto lo dia a vedere con gesti concreti,  mettendo paura a Podestà & C. Altrimenti nessuno crederà che si oppone per davvero ai progetti di Provincia e Milano-Serravalle. I cittadini saranno portati a ritenere che si muove «solo nella direzione che gli conviene», come del resto scrive Alessia.

Penserò male e farò peccato, ma ho più di un dubbio che le convenienze del Sindaco e quelle di Paderno Dugnano siano le stesse.

Spero, attendo, desidero una smentita plateale.

Niente chiacchiere, però!

 

*   *   *

 

Quanto riferisce Il Giorno di ieri è azione necessaria ma non sufficiente.

Dall'Amministrazione si attendono segnali forti e chiari contro la Provincia. Basta tatticismi.

 
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