Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 06/01/2011

ORGANIZZARE IL CORAGGIO (A PADERNO) CONTRO LA 'NDRANGHETA

Post n°1416 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Stamattina la trasmissione "Tutta la città ne parla" di Radio Tre ha dato la parola a Pino e Marisa Masciari che nei giorni scorsi sono entrati come un ciclone nelle mie mie giornate.

Per ascoltare la puntata o scaricare il file mp3 clicca qui.


 

Qualche giorno fa nel reparto libri di un ipermercato ho visto un volume bianco che ha attirato la mia attenzione. L'ho acquistato e l'ho letto tutto d'un fiato.

Ve lo consiglio (se fossi un medico, direi: "ve lo prescrivo").

 

 

E' la storia di Pino Masciari, un imprenditore edile calabrese che ha denunciato il potere della 'ndrangheta dando così l'avvio a importanti processi. A causa della sua onestà è stato costretto a entrare con la sua famiglia (moglie e due bambini piccoli) nel Programma di protezione speciale. Dopo 13 anni di nascondimento ed "esilio" la testimonianza dei Masciari è un richiamo forte per la nostra coscienza.

Il titolo del libro esprime bene ciò di cui abbiamo bisogno a Paderno Dugnano e in Lombardia: Organizzare il coraggio!

Occorre coltivare la legalità, fare gruppo, sistema, mettere insieme le tante componenti sane del tessuto sociale e muoversi compatti, perché nessuno si senta solo. Bisogna organizzare il coraggio come loro organizzano la malavita.
Non basta che uno solo denunci, l'ho provato sulla mia pelle...

Sarebbe bello portare questo testimone di giustizia a Paderno Dugnano.

Per non perdere tempo ho provato a contattarlo attraverso il blog degli Amici di Pino Masciari e ho saputo che la cosa sarebbe possibile in primavera.

Ora vediamo se riusciamo a organizzare una serata...

Nel frattempo vi invito a leggere il libro di Pino e Marisa Masciari  e a guardare la registrazione integrale della conferenza tenuta all'Università di Torino il 26 ottobre scorso: per vedere il video vai su Arcoiris TV


TG3 Piemonte - 29 ottobre 2010

 
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EPIFANIA

Post n°1415 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da Giuranna
 

Mosaico di P.Marko Rupnik: Natività, cappella delle suore adoratrici, Lenno, Como

 

Il mistero cristiano dell'Epifania (in greco "manifestazione") non può essere ridotto alla storiella dei Re Magi che per dirla tutta - leggendo attentamente il secondo capitolo del vangelo di Matteo - non erano re e neppure tre.

Epifania è un altro modo per dire il Natale, o l'Incarnazione del Verbo, o ancora il farsi visibile del mistero ineffabile e abbagliante di Dio.

Nella tradizione occidentale la festa esprime il carattere universale della salvezza: il Bambino che "è nato per noi" (Lc 2,10-11) non è nato solo per noi! E'  un dono per tutti, un segno della misericordia senza confini di Dio. Questo esprimono i Magi venuti da Oriente: la nascita di Cristo è "luce delle genti" (Lc 2,32), grazia per tutti.

Riecheggiando il periodare solenne di un noto teologo, ora vescovo, si può dire che l'Epifania è l'apparizione della Gloria nell'orizzonte della storia. In parole semplici: la storia degli uomini non è riducibile a ciò che sembra. Porta in sé un mistero più grande che si mostra a chi crede, a chi ha occhi per vedere, a chi come un bambino non si difende dagli incontri che fa.

Appare, ecco che cosa fa Dio.

Prima non si vedeva, ma all'improvviso si mostra a chi ha occhi per riconoscerlo: i piccoli, i poveri, i semplici...

E si mostra con segni chiaramente equivocabili. Che cosa hanno visto in definitiva i Magi? Un bambino. E la stessa cosa è capitata ai pastori accorsi a Betlemme: non hanno visto nient'altro che un bambino e in quel niente hanno riconosciuto l'impronta di Dio.

Ecco la fede...

Ma non finisce qui. Il miracolo più interessante dell'epifania è che trasforma  chi ne fa esperienza in fenomeni (portatori di questo apparire di Dio).

Ognuno di noi, quando è toccato dalla Grazia, diventa volto epifanico per l'altro. Specchio di un mistero più grande.

Mi viene in mente la poetessa Alda Merini che riconosceva nell'amico Padre  David Maria Turoldo un riflesso di Dio per la sua esistenza:

Le tue mani
sono state per me l'ombra del Cielo...

Avevi una voce che scendeva nei visceri e dominava ogni silenzio.

Tu eri l'unico sacramento che conoscessi, un prete, un prete che diradava le tenebre, un prete che accarezzava quelle carni rese putride dalla distanza, un prete che era la memoria.

Nel tuo volto scorrevano
altre correnti di sangue.
Il sangue delle piante
e il sangue degli animali.
Il sangue dei santi.
Avevi il corpo dei risorti
mentre morivi e perdevi la speranza.
Dio rendeva luminosa la tua carne:
c'era in te il cancro
ma anche una seconda moltiplicazione
delle cellule.
Come un'alba
che risale dalla notte
tu stavi nascendo.

David, tu conoscevi la pietra del sepolcro.
Amavi il Cristo
perché avevi visto la sua pietra volare.
Avevi saputo dal Cristo
che le pietre sono leggere come la musica.

 

[da Alda Merini, Padre mio, Frassinelli, Cles 2009]

 
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