LA SCOMMESSA

PGT ENTRO IL 31 DICEMBRE 2012

Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale della Lombardia ha ulteriormente prorogato i termini per la stesura del Piano di Governo del Territorio: la scadenza inizialmente fissata per il 31 marzo 2011 slitta così al 31 dicembre 2012 (vedi comunicato stampa della Regione).

Sul blog del consigliere regionale PD Maurizio Martina leggo che "solo il 30% dei Comuni lombardi, 457 su 1.543 ha completato l’iter per l’approvazione dei rispettivi PGT".

Paderno Dugnano non è tra questi.

Adesso l'Amministrazione padernese ha poco meno di due anni per completare la stesura del documento di programmazione territoriale.

A quanto pare il lavoro è ancora in alto mare. Perché allora nei mesi scorsi la Giunta ha promesso con tanta enfasi un PGT che di fatto non esiste ancora?

Per approfondire visita il blog Osservatorio PGT curato dall'attivissimo Arch. Fabrizio Allegro.

CATTOLICI PRATICANTI SEMPRE PIU' LONTANI DA BERLUSCONI

Vignetta di Vukic

Ieri 16 febbraio è stata presentata a Roma un'importante indagine SWG commissionata dai Cristiano Sociali (PD) sul rapporto tra cattolici praticanti e Governo Berlusconi (vedi locandina). Sono intervenuti: Mimmo Lucà, Maurizio Pessato, Luigi Accattoli, Giancarlo Zizola e Pierluigi Bersani.

Sul sito di Radio Radicale è disponibile il video integrale della conferenza stampa.

Sull'indagine SWG puoi leggere anche:

Europa (17 febbraio 2011): Se i cattolici mollano Silvio (di Mimmo Lucà)

L'Unità (17 febbraio 2011): «Ecco perché i cattolici hanno mollato Berlusconi» (intervista a Mimmo Lucà)

Il Fatto Quotidiano (17 febbraio 2011): Il Vaticano temporeggia ma i cattolici lo mollano (di Marco Politi)

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E a Paderno Dugnano i cattolici praticanti che percezione hanno dello sfascio valoriale operato da Silvio Berlusconi?

Ho l'impressione che all'interno delle nostre comunità cristiane sia urgente un lavoro di informazione e, soprattutto, di formazione sui principi cardine della morale sociale cattolica.

CHE COSA ASPETTIAMO A DIRE UN "NO" FORTE E CHIARO?

Una scena del film Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno
con Raoul Bova, Paola Cortellesi e Rocco Papaleo

Ci sono persone che vanno al cinema a vedere il film Qualunquemente di Antonio Albanese e ridono, ridono... perché sono d'accordo con Cetto La Qualunque! Lo considerano un eroe perché evidentemente si riconoscono in lui. La reazione probabilmente si ripeterà con la commedia Nessuno mi può giudicare che uscirà nelle sale il 16 marzo.

Non credevo possibile che si arrivasse a tanto, eppure la cosa non è affatto strana. Se - come ha detto Albanese - in Italia la realtà supera di gran lunga l'immaginazione, è ovvio che tra gli spettatori si trovino anche i sostenitori del Partito du Pilu...

Che cosa dobbiamo aspettare per dire chiaramente che quest'aria è irrespirabile? Chi ha compiti educativi non può restare zitto: ha il dovere di denunciare il vuoto valoriale che prelude a disastri futuri ancora più grandi.

I giovanissimi si stanno intossicando e tanta responsabilità è di noi adulti che facciamo finta di non vedere (o forse proprio non vediamo) il disastro educativo che si sta compiendo.

Se siamo persone perbene abbiamo il dovere di dichiarare guerra all'individualismo, all'idolatria del piacere, del denaro e del potere... Dobbiamo proporre un orizzonte alternativo a questo scenario degradato e disperante. Non c'è tempo da perdere.

Per prima cosa mandiamo a casa Berlusconi e poi mettiamoci pazientemente al lavoro per ricostruire l'Italia.