Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 17/03/2011

UNITA' D'ITALIA: SINDACO SILENTE, VICESINDACO ASSENTE

Post n°1658 pubblicato il 17 Marzo 2011 da Giuranna
 

 

 

Si è svolta stamattina sotto la pioggerella la breve "manifestazione" imposta dal Prefetto per  celebrare il 150° anniversario dell'Unità nazionale. Protagonisti di questo "rito civile" sono stati la Banda Comunale, l'Associazione Alpini e i due-trecento cittadini scesi in piazza nonostante le condizioni meteorologiche avverse e la mancanza di informazione. In città non c'era neanche un manifesto per invitare la cittadinanza a partecipare!

Si è fatta notare, in negativo, la partecipazione silenziosa del Sindaco Alparone (PDL) e l'assenza vistosa del Vicesindaco Bogani (Lega Nord).

Il video è di scarsa qualità, la manifestazione... anche peggio (per responsabilità della Giunta).


*   *   *

 

Di seguito pubblico un contributo di Carola Colnago, che ha voluto esprimere la profonda delusione nei confronti del comportamento del Sindaco.


A PADERNO LA FESTA PER L'UNITA' D'ITALIA E' IL 19 MARZO!!

Questa mattina mi sono svegliata contenta. Nonostante la giornata piovosa, si sentiva nell'aria la voglia di fare festa. La televisione già dalle prime ore del mattino, ed anche ieri sera, trasmetteva dirette da Roma, da Torino, da Firenze per mostrare le varie manifestazioni e tutti gli appuntamenti e gli eventi presieduti dal Presidente Napolitano.

Mi sono preparata, ho indossato dei graziosi orecchini patriottici e sono partita per  partecipare  nella piazza del Mio Comune, con i Miei concittadini e con il Mio Sindaco ad un momento che avrei voluto essere una momento di vera Festa... Non vedevo l'ora!!

La via Rotondi che ho percorso per raggiungere il Comune era un tripudio di bandiere esposte volontariamente dai cittadini... "Che bello", ho pensato. "Nonostante il brutto momento che la politica sta attraversando, la gente ha voglia di Unità, ha voglia di Festa, ha voglia d'Italia!!".

La manifestazione che ho visto... diciamo che non è stata all'altezza delle aspettative... Nessuna autorità ha parlato!

ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE HO AVVICINATO IL SINDACO E IRONICAMENTE GLI HO DETTO CHE MI COMPLIMENTAVO PER IL SUO INTERVENTO A TRATTI COMMOVENTE.

NON LO AVESSI MAI FATTO!

IL PRIMO CITTADINO SI E' MOLTO IRRITATO MA COMUNQUE MI HA RISPOSTO.

MI HA DETTO CHE LA DATA DECISA DAL COMUNE PER LA MANIFESTAZIONE UFFICIALE NON ERA OGGI, MA SARA' SABATO 19 MARZO AL GADDA!!

GLI HO RICORDATO CHE INVECE IL PRESIDENTE NAPOLITANO (E ANCHE LA PREFETTURA) HA STABILITO CHE LA FESTA FOSSE OGGI.

IN OGNI CASO - HO AGGIUNTO - ANCHE SE IL CLOU DELLE CELEBRAZIONI PER PADERNO SARA' SABATO, VISTO CHE OGGI LA GENTE IN PIAZZA ERA NUMEROSA E CHE LUI ERA PRESENTE COME SINDACO (CON TANTO DI FASCIA TRICOLORE)... AVREBBE POTUTO DARE ALMENO UN SALUTO, RINGRAZIARE I PRESENTI, FARE A TUTTI GLI AUGURI E... MAGARI COMUNICARCI CHE LA FESTA VERA SI TERRA' SABATO!!

IL SINDACO MI HA RIBADITO CHE LA FESTA E' SABATO, CHE LUI PARLERA' SABATO PERCHE' LUI PARLA UNA VOLTA SOLA (!!??). SE AVESSE PARLATO OGGI AVREBBE SMINUITO LA FESTA UFFICIALE DI SABATO (??!!).

A ME DISPIACE... ALPARONE E' UN BRAVO RAGAZZO, MA QUESTA VOLTA SI E' DIMOSTRATO TROPPO SUCCUBE DELLA LEGA CHE PROBABILMENTE GLI HA IMPOSTO DI NON ESAGERARE CON I FESTEGGIAMENTI.

PECCATO... COMUNQUE BUONA GIORNATA A TUTTI .

TANTI AUGURI ANCHE AL MIO SINDACO E... CI VEDIAMO SABATO!!

W L'ITALIA UNITA

CAROLA COLNAGO




 
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DESTATI, ITALIA!

Post n°1657 pubblicato il 17 Marzo 2011 da Giuranna
 

In questo giorno di festa per i primi 150 anni di unità nazionale vi invito a guardare questo video breve e "intenso".



Buon cammino, Italia.

Cara Italia che festeggi il tuo 150° compleanno alle soglie della primavera, ho ancora negli occhi “tutti i ragazzi e le ragazze che difendono un libro/ un libro vero/ così belli da gridare nelle piazze/ perché stanno uccidendo il pensiero (Vecchioni). Per me è il testo della nostra bella Costituzione che va difesa e sviluppata come la carta del bene comune e dell’unità nazionale.

Per questo puoi lottare contro le povertà. Promuovere un lavoro dignitoso. Tagliare le spese militari (come i 15 miliardi programmati per produrre i cacciabombardieri F35). Smettere di vendere armi a paesi dove si violano i diritti umani. Rispettare i diritti, a cominciare dai più deboli, dai bambini, dai giovani, dalle donne, dagli anziani, dai migranti, dalle famiglie. Batterti contro le mafie, la corruzione e ogni forma di violenza. Curare la terra, difendere i beni comuni come l’acqua e sviluppare un’energia pulita.

Puoi ripudiare la guerra, quindi tornare dall’Afghanistan, costruire ponti di pace in Medio Oriente e nel Mediterraneo che può diventare, secondo il sogno di La Pira e di Tonino Bello, “un nuovo lago di Tiberiade”.

Non si può educare alla pace (alla “vita buona del Vangelo”) senza alimentare questo sogno ad occhi aperti, sofferto e drammatico, ma proprio per questo credibile, cosciente di tanti problemi ma anche della bellezza di movimenti  giovanili che hanno lottato e lottano al di qua e al di là del Mediterraneo con la nonviolenza per la libertà e la dignità, per una nuova Galilea delle genti: un evento nuovo emergente dalla terra di molti padri della Chiesa, di Charles De Foucauld con i suoi fratelli e le sue sorelle, di tanti martiri della speranza come i monaci di Thibirine, più forti di ogni odio, uccisi proprio 15 anni fa (marzo 1996), testimoni di Cristo “nostra pace”.

Anch’io, come Mario Luzi, vorrei superare questa soglia alimentando “immagini irrevocabili per intensità e bellezza”, operando una liberazione, “una specie di rogo purificatorio/ del vaniloquio cui ci siamo abbandonati/ e del quale ci siamo compiaciuti./ Il bulbo della speranza/ora occulto sotto il suolo/ingombro di macerie/non muoia/in attesa di fiorire alla prima primavera”.

Buon cammino, Italia, la pace sia con te e con il nostro spirito operante.

Sergio Paronetto
Vicepresidente di Pax Christi

 

 

 
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QUARESIMA 2011, GIORNO 5

Post n°1656 pubblicato il 17 Marzo 2011 da Giuranna
 

La parola-chiave della Quaresima è "riconciliazione". Non solo con Dio ma anche con gli uomini, perché i due aspetti sono intimamente legati.

Non c'è Dio senza gli altri, e viceversa.

Per questo Gesù ci ha insegnato a pregare dicendo "Padre nostro", che significa "Padre mio" e contemporaneamente "Padre tuo", Padre mio e Padre del mio fratello, ma anche del mio nemico (che continua a essere mio fratello anche se io non lo considero tale).

S.Antonio di Padova diceva che l'amore per Dio e quello verso il prossimo sono "amori gemelli".

Noi però facciamo fatica a pensare in questo modo. Invece di tenere unite le cose, abbiamo bisogno di separarle. L'istinto del diàbolon (in greco: divisore) ci pervade.

Abbiamo bisogno di essere guariti. Liberati. Rigenerati. 

Se ti lasci fare, Dio ti risana aprendoti all'altro. Ti restituisce la capacità di stare in relazione con Lui e con gli altri.

"Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono" (Mt 5,23-24).

In genere non si dice, ma... la riconciliazione è un comandamento!

Forse quello che osserviamo di meno.


- Letture del giorno: giovedì 17 marzo


 

 
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