LA SCOMMESSA

TRA MILANO E VARESE 7 MORTI DI 'NDRANGHETA IN 6 ANNI

Dal sito dell'associazione antimafia Saveria Antiochia Omicron riprendo questa notizia pubblicata oggi:

Con i corpi rinvenuti a Bernate Ticino, sono sette i morti ammazzati dalla ‘ndrangheta dal 2005 a oggi nell’area tra Milano, Varese e il confine con la provincia di Novara. Dalla faida di Lonate Pozzolo, vicino a Malpensa, all’omicidio Novella. Il videocommento di Mario Portanova per Omicronweb.

LA BATTAGLIA CONTRO L'INCENERITORE NON E' CHIUSA

Contro coloro che hanno fatto credere ai cittadini che la partita dell'Inceneritore di via Beccaria (area ex Tonolli) fosse ormai felicemente conclusa riferisco quanto sta avvenendo in queste ore a Opera e dintorni.

I Comuni del Parco Sud hanno condotto nei mesi scorsi una battaglia dura contro l'installazione di un inceneritore e sono riusciti a ottenere da Regione Lombardia la bocciatura del contestato progetto. Sembrava fatta, invece... l'AMSA (soggetto proponente) ha presentato ricorso al TAR e la partita si è improvvisamente riaperta!

Faccio notare che ricorrere al TAR costa: se la municipalizzata Amsa l'ha fatto vuol dire che ha qualche motivo per sperare in un pronunciamento favorevole...

• Il Giorno (ed. Sud Milano): No all'inceneritore nel Parco Sud. Amsa non si arrende e fa ricorso
  

A Paderno Dugnano la Giunta Alparone ha sempre detto che il problema Inceneritore non sussiste perché, grazie all'atto di autotutela con cui è stato revocato il permesso di costruire, Paderno Energia ha le mani legate e la Provincia non può dare l'autorizzazione ambientale.

Così è stato detto e ripetuto... Che superficialità!

Per motivi propagandistici il Sindaco Alparone e il Vice Bogani hanno addirittura falsificato le carte diffondendo un comunicato stampa dai toni trionfalistici, che non corrisponde a quanto reso noto dalla Provincia.

Inoltre l'Amministrazione di Paderno Dugnano si è sempre rifiutata di dar vita a una rete anti-inceneritore con i Comuni vicini. Perché darsi tanto da fare se il problema non sussiste?

Adesso invece la vicenda di Opera dimostra anche agli ingenui e ai distratti che non si esulta prima del fischio finale.

La partita dell'inceneritore di Paderno è purtroppo aperta, apertissima. A quanto pare, Paderno Energia avrebbe presentato nei termini previsti tutta la documentazione richiesta. Entro il 15 marzo i Comuni interessati avevano la possibilità di far pervenire osservazioni sulla documentazione consegnata all'ultimo momento dalla ditta.

Il Comune di Paderno ha formulato qualche osservazione? Non si sa.

Purtroppo la Giunta Alparone ha sempre rifiutato di sostenere il Comitato NO.I e di lottare insieme contro questo pericolo per il nostro territorio.

Ora si attende la convocazione della Conferenza dei servizi che dovrà decidere. Incrociamo le dita...

24 MARZO: INTERRAMENTO, SI PREPARA IL TAVOLO TECNICO

Il CCIRM ha diffuso oggi il seguente comunicato stampa:

Preparazione al Tavolo di Lavoro del prossimo 5 aprile

22 Marzo 2011: Il prossimo giovedì 24 marzo 2011, alle 14.30, presso la sede di Unacoop di via Aldini, 47 a Milano, si riuniranno i tecnici di comitato CCIRM, di Siter e di Unacoop, per iniziare concretamente a ragionare degli sviluppi possibili sulla questione del tracciato della Rho-Monza, in vista della prossima convocazione del tavolo dei sindaci, prevista per il prossimo 5 aprile.

CCIRM – Comitato Cittadini per l’Interramento della Rho-Monza

QUARESIMA 2011, GIORNO 10

La Quaresima è tempo di poche parole: "Sì sì, no no. Il di più viene dal Maligno".

Il primo segno di conversione è forse la scelta di non barare. Dire sì se è sì, no se è no.

Giocare a carte scoperte, senza trucchi. Rinunciando alle uscite di sicurezza, che sono tanto comode per togliersi d'impaccio e mettersi in salvo in caso di difficoltà.

Non è facile smettere di giocare contemporaneamente su più tavoli, ma è necessario. Troppe volte pronunciamo una parola che di fatto non significa ciò che dice.

Le parole sono importanti.

Non sono soltanto suoni, ma in qualche modo "sacramenti del reale". In ebraico il termine dabàr significa contemporaneamente "parola" e "cosa", "parola" e "fatto". In questa prospettiva l'antitesi a cui siamo abituati "fatti, non parole" è del tutto priva di senso.

Se però le parole divorziano dalla realtà, se tra ciò che diciamo e ciò che facciamo subentra uno iato, la vita diventa menzogna. E, prima o poi, tutto diventa possibile.

Veglia sulle tue parole se vuoi davvero cambiare vita.

Come dice il libro dei Proverbi: "Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore, / perché da esso sgorga la vita. / Tieni lontano da te la bocca bugiarda / e allontana da te le labbra perverse".

- Letture del giorno: martedì 22 marzo