LA SCOMMESSA

IL PARTITO DEMOCRATICO E I CATTOLICI

Non sono pochi i cattolici che votano PD (anche a Paderno Dugnano), ma potrebbero essere molti di più se il Partito Democratico - come ha scritto Marco Politi sul Fatto Quotidiano - si misurasse in modo più convinto "con una grande questione irrisolta: la relazione con il mondo cattolico".

L'articolo del vaticanista Politi è interessante in quanto mette in evidenza la complessità del mondo cattolico, che non è riducibile a facili schematizzazioni.

Il Pd e la paralisi cattolica (di Marco Politi - Il Fatto Quotidiano 1 aprile 2011).

Da parte mia sottolineo soltanto una cosa: se il PD vuole trovare un forte sostegno nell'area cattolica deve investire molto sulle questioni sociali (lavoro, casa, scuola, università, famiglie, ambiente, salute, qualità delle relazioni e della vita, legalità...), lasciando in secondo piano i temi "radical" e certo individualismo di sinistra.

'NDRANGHETA PADANA: VIDEO-LEZIONE PER NON ESSERE INGENUI

Dalla WEB TV di Mogliano Veneto e dintorni segnalo l'incontro sul tema "Infiltrazioni Mafiose al Nord - La mafia, e in particolar modo la 'ndrangheta, non è un problema unicamente meridionale", che si è tenuto il 28 marzo con la partecipazione del Prof. Enzo Ciconte, docente di storia della criminalità organizzata all'Università di Roma Tre e autore del volume Ndrangheta Padana. L'incontro è organizzato dall'ANPI di Mogliano Veneto e dall'Associazione Culturale SOMS con il patrocinio del Comune di Mogliano Veneto.

"Omertà, pizzo, infiltrazioni mafiose nel mondo della politica e dell'impresa, summit mafiosi... Parole e concetti che rimandano istintivamente al Sud. Eppure la mafia, e in particolar modo la 'ndrangheta, non è un problema unicamente meridionale, non è affare che riguarda solo "i terun". La 'ndrangheta è l'unica organizzazione criminale ad avere due sedi, Reggio Calabria e Milano. La Padania è da decenni teatro di loschi affari e di intrecci ancor più sporchi e, nonostante se ne parli ormai da tempo, politici e amministratori locali, con lodevoli eccezioni, fingono di non vedere o negano spudoratamente l'evidenza...".

LA CALDERINA COSTA MENO, MA NON INFORMA I CITTADINI

Dal mese scorso il notiziario comunale La Calderina ha un nuovo formato, più agile e vivace. Non esce in estate e durante la pausa estiva. La tiratura è aumentata (da 19.500 a 21.500 copie), mentre i costi sono diminuiti sensibilmente. Come riferiva Il Giorno di ieri, il risparmio è quantificato in 28.700 euro, corrispondente al 40% in meno rispetto ai 63.580 euro del 2010. 

Non male.

Se però penso al contenuto della Calderina, sono convinto che si potrebbe ottenere - senza grave danno - un risparmio maggiore se si tagliasse qualche pagina o addirittura qualche altro numero...

In realtà, l'informatore comunale di Paderno Dugnano non informa i cittadini. Questo è il suo principale difetto. Nessun cenno alla situazione della Rho-Monza o alla qualità dell'aria, silenzio totale sulla vicenda inceneritore, nessun riferimento ad altri temi impegnativi come per esempio la grave crisi occupazionale o la presenza delle mafie sul territorio di Paderno Dugnano...

Ma non tutto è perduto.

Nell'editoriale a pag.2 il Sindaco Alparone scrive:

La Calderina è il giornale della nostra città che nasce con l’intento di promuovere le iniziative, i progetti e il senso civico della nostra comunità. E’ sicuramente lo strumento con cui l’Amministrazione comunale cerca di raccontarvi le scelte assunte, di dialogare sui progetti per la città del futuro e per informare i padernesi sulle novità che possono migliorare i servizi ai cittadini. E’ uno strumento che consideriamo essenziale per confrontarci tutti insieme e che, da quando ho il piacere e l’onore di dirigerlo, ho voluto che fosse più aperto possibile al contributo di tutti. Oggi rinnovo questo invito affinché nelle nostre case possa arrivare sempre un giornale in cui è la città a raccontarsi. Attendiamo i vostri commenti, suggerimenti e proposte all’indirizzo calderina@comune.paderno-dugnano.mi.it.

Prendiamo atto della disponibilità del Sindaco e segnaliamo i temi e le questioni che vorremmo poter leggere sul giornalino comunale che entra in tutte le case.

Sicuramente il Sindaco terrà conto dei nostri contributi.

SABATO 9 APRILE: MAGISTRATI E LIONS, ALTRUISMO E ANTIMAFIA

Dal Giorno di ieri apprendo che sabato 9 aprile il Lions Club di Paderno organizza una partita tra la Nazionale Magistrati e la neonata Nazionale Leo-Lions presso il Centro sportivo comunale di via Serra. Calcio di inizio di Giovanni Trapattoni. Ingresso a offerta libera per sostenere la Fondazione Graziano Frigato Onlus (pro dializzati).

Lo stesso giorno, alle ore 18 in Tilane, è previsto un dibattito sul tema "La mafia in Brianza" con la partecipazione di relatori di sicuro interesse: Piero Calabrò (magistrato della prima sezione civile del Tribunale di Monza), Alberto Nobili (Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica - Milano), Salvatore Bellomo (Sostituto Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica - Monza), Franco Gandolfi (Avvocato penalista), Marco Alparone (Sindaco).

QUARESIMA 2011, GIORNO 21

La prima lettura di oggi presenta la condizione perché l'alleanza sia effettiva:

“Ognuno getti via gli abomini che sono sotto i propri occhi e non vi contaminate con gli idoli d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio” (Ez 20,7).

E' l'idolatria, non l'ateismo, il peccato dei nostri tempi: fissare lo sguardo sulle cose prendendole per fonte di vita.

Idolatria è mirare ad un bersaglio sbagliato. Camminare a passo spedito verso una porta dipinta sul muro e sbattere il naso sulla parete. San Francesco direbbe: "Servire il servo e non il padrone".

Il monaco Enzo Bianchi, priore di Bose, ripete spesso: "Non ci sono credenti e non credenti, ma anti-idolatri e idolatri".

Per evitare semplificazioni va detto che l'idolatria può essere un atteggiamento riconoscibile in chi crede e in chi non crede, e così pure l'anti-idolatria.

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Per i catecumeni la Quaresima è il tempo di preparazione prossima al Battesimo; per chi invece è già cristiano è tempo di riscoperta del Battesimo.

Nel rito del Battesimo prima di volgersi verso la luce occorre voltare le spalle alle tenebre. Prima di dire "sì" a Cristo, bisogna pronunciare un "no" chiaro a tutto cio che è male. Prima di dire "credo" è necessario dire "rinuncio a Satana... e a tutte le sue opere... e a tutte le sue seduzioni". Prima di indossare la veste bianca, occorre deporre "l'uomo vecchio".

Attenzione però: non è l'uomo che si orienta al bene, è piuttosto il bene che lo fa buono; non è l'uomo che decide di tornare a Dio, è Dio che lo attira a sé.

"Ma Dio li salvò per il suo nome... Si ricordò della sua alleanza con loro e si mosse a compassione, per il suo grande amore" (Sal. 106,8.45).

Letture del giorno: sabato 2 aprile