Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 10/04/2011

A CHI DICE: "IO NON SONO RAZZISTA PERO' GLI STRANIERI..."

Post n°1764 pubblicato il 10 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

 

Dal sito della Cooperativa Emmaus riprendo il commento settimanale di don Ettore Dubini e lo dedico in particolare a quanti provano diffidenza, fastidio e addirittura odio nei confronti degli stranieri. Lo so: tra la gente che frequenta le chiese non pochi si riconoscono maggiormente negli slogan dei "cattivi maestri" che nelle parole di Gesù...


Non è la traversata l'insidia estrema.
È il rifiuto, è lo scoprirsi e il sapersi rifiutati, il dover muoversi nell'ombra.

Monsignor Francesco Montenegro è arcivescovo di Agrigento e da mesi ormai è un Vescovo di frontiera, perché un pezzo della sua diocesi (Lampedusa) è l’ultimo lembo dell’Europa nel Mediterraneo, primo approdo di chi fugge dall’Africa e dall’Asia, scoglio da cui ricominciare una nuova vita. Il quotidiano cattolico Avvenire lo ha intervistato in merito alla tragedia del mare che ha inghiottito 250 profughi stroncando il loro desiderio di libertà. “Eccellenza, quando ha saputo della nuova tragedia che si era consumata nel Canale di Sicilia, cosa ha pensato?
“Che si tratta di morti che devono pesare sulla coscienza di tutti, anche su quella dei cristiani, delle persone perbene, di chi non vuole che questa gente arrivi in Europa, di chi non li accoglie. Di sicuro la colpa di questo naufragio non è del mare. Di sicuro sono morti che graffiano, che lasciano una ferita profonda”. Sempre su Avvenire leggo a firma di Giuseppe Anzani un’altra considerazione che fa riflettere: “Non è la traversata l’insidia estrema. È il rifiuto, è lo scoprirsi e il sapersi rifiutati, il dover muoversi nell’ombra, appoggiarsi a scafisti simili a moderni predoni, a prezzo d’esser spolpati all’osso; è il cercare approdo a nuove terre dove frattanto il pensiero dominante s’ingegna a trovar modo di rintuzzarli, e poi di rimandarli; e quando si dà accoglienza ai migranti approdati, il problema dello stanziamento pur provvisorio vede in gara Regioni (d’Italia) e Stati (d’Europa) per chiamarsi fuori; se è necessario si accolgano, ma "non nel mio cortile". So che parlare di questi temi si rischia di passare per buonisti a tutti i costi predicando un’accoglienza che non può essere praticata, ma una domanda ce la possiamo fare come suggerisce ancora Giuseppe Anzani: “L’accoglienza esige d’esser governata, insieme con i progetti di integrazione. Ma quando il pensiero fisso dei Paesi d’arrivo fa del proprio vantaggio l’unico criterio di "sostenibilità" dei flussi accettati, giustizia vorrebbe che si rispondesse anche alla domanda "se è sostenibile la vita" nei paesi di partenza”.

Don Ettore Dubini

 

 
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ANTIMAFIA, PADERNO DUGNANO DEVE RINGRAZIARE I LIONS

Post n°1763 pubblicato il 10 Aprile 2011 da Giuranna
 

Il Giudice Calabrò introduce i relatori


Esprimo grande soddisfazione per il convegno organizzato ieri dal Lions Club di Paderno Dugnano, perché ha permesso ai numerosi cittadini ed esponenti politici locali che affollavano l'auditorium Tilane di mettere a fuoco in modo concreto il tema "Mafie in Brianza".

Muovo un solo rilievo (non ai Lions, cui sono molto grato per il servizio reso alla città): un incontro di alto profilo, come quello di ieri sera, avrebbe dovuto essere promosso dal Sindaco in persona non molto tempo dopo l'Operazione Infinito (al più tardi in settembre/ottobre).

Il luogo ideale per questa serata informativa poteva essere l'Aula Consiliare, da cui con un po' di impegno si sarebbe potuto trasmettere la diretta audio/video tramite il sito web del Comune.

Non avremmo perso tanto tempo...

Comunque, non importa.

Ciò che è stato detto ieri sera costituisce, secondo me, un nuovo inizio dell'azione antimafia padernese. Adesso ripartiamo da qui!

 

 


 
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QUARESIMA 2011, GIORNO 29

Post n°1762 pubblicato il 10 Aprile 2011 da Giuranna
 

Quinta domenica di Quaresima, detta "di Lazzaro".

Ormai il cammino quaresimale è prossimo alla pasqua e il tema del passaggio ci introduce nel dinamismo tipicamente pasquale.

L'immagine che torna insistentemente è quella dell'attraversamento: il popolo ebraico attraversa il mare dei giunchi e si avvia verso la  terra promessa (prima lettura), Lazzaro passa da morte a vita diventando "segno" per tutti della vittoria definitiva di Gesù sulla morte (vangelo), nella pasqua di Cristo si compie la pasqua di ogni cristiano (epistola).

Si tratta di attraversamenti impossibili: il Signore apre una via dove non c'è via...

Gli ebrei stanno abbandonando l'Egitto dopo il durissimo braccio di ferro tra Dio e il Faraone (le dieci piaghe), quando scoprono di essere inseguiti dall'esercito più forte del mondo. E' un momento terribile. Si trovano in un vicolo cieco: dietro gli egiziani, davanti il mare... Il destino pare essere tragicamente segnato, ma il Signore apre una via di salvezza: "Sul mare la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acque, ma le tue orme non furono riconosciute" (Salmo 77,20).

Lazzaro è nella tomba e puzza. Marta, la sorella del morto, ha ragione: "Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni" (Gv 11,39). Ma Gesù ordina: "Togliete la pietra!".

Il senso dell'attraversamento pasquale è la fede.

"Gesù disse a Marta: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo? Gli rispose: Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo".

Questa risposta è la chiave che ci apre la via: Tu sei il Signore, io credo!

 

- Letture del giorno: domenica 10 aprile

Per comprendere meglio le letture puoi consultare il commento di don Raffaello Ciccone o quello del biblista don Gianantonio Borgonovo.

 


 
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