LA SCOMMESSA

PADERNO DUGNANO, FULMINI E SAETTE

Si vede che in Comune affiorano preoccupazione e nervosismo...

Il Giorno di oggi dedica mezza pagina alla crisi della Giunta di Senago, che è strettamente imparentata con quella di Paderno Dugnano: Crolla la Giunta guidata da Franca Rossetti. Il Comune "cugino" è commissariato. La Dirigente di Paderno: "Ho svolto il mio lavoro al meglio".

Sul sito del Giorno si può leggere un altro articolo che non corrisponde a quello pubblicato sull'edizione cartacea: Rossetti: "No ai conflitti di interesse". E la Lega silura il sindaco

Sempre sul Giorno di oggi si trova un'altra mezza pagina dedicata all'assemblea dei dipendenti comunali che si oppongono alle scelte della Giunta e della Dirigenza: Il Municipio in fibrillazione per nuove nomine e spostamenti.

Infine, sul Cittadino (da oggi in edicola) si legge la reazione scomposta del Vicesindaco Bogani a seguito del comunicato stampa dei Comitati No Inceneritore: Bogani duro: "Pronti per le vie legali".

E' davvero curioso: il Vicesindaco se la prende con il "responsabile della Provincia che sta seguendo la procedura dell'Inceneritore" in quanto a suo parere starebbe "dilatando i tempi oltre ogni logica, mentre dovrebbe avere già da tempo chiusa la pratica". E' incredibile: invece di attaccare i vertici politici della Provincia lancia minacce al funzionario.

Si è dimenticato forse che il 9 settembre scorso il Consiglio Provinciale ha bocciato (con i voti di PDL e Lega) la mozione presentata da Ezio Casati (PD) e dalle altre forze di opposizione nella quale si chiedeva un impegno formale contro la costruzione dell'inceneritore voluto da Paderno Energia.

Ma Bogani non si accontenta di prendersela con il funzionario e con sguardo torvo lancia un avviso anche ai Comitati No Inceneritore: "Ma anche il procurato allarme è punibile per legge. Se i Comitati hanno documenti riservati in mano li forniscano all'amministrazione comunale, altrimenti smettano di suscitare apprensione nei cittadini".

Per ora non commento, perché l'uscita si commenta da sé.

Il Comitato No Inceneritore valuterà se e come rispondere a questa dichiarazione del Vicesindaco di Paderno Dugnano.

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Mi limito a registrare il nervosismo crescente in seno alla maggioranza PDL + Lega + Lista Civica Di Maio.

Se le informazioni in mio possesso sono corrette, l'Assessore Di Maio (con delega all'organizzazione e al personale) avrebbe chiesto alla Giunta un segnale forte per risolvere i malumori emersi tra i lavoratori. Sul Notiziario di ieri Bogani nega contrasti con Di Maio, ma i rumors non si fermano.

Attendere prego.

ELIO VELTRI: MAFIE E GIOCHI D'AZZARDO A PAVIA

Lo scrittore e analista politico Elio Veltri è stato sindaco di Pavia dal 1973 al 1980 e successivamente è stato eletto deputato e ha fatto parte della Commissione Antimafia.

Nel video che segue, pubblicato ieri su YouTube, spiega i legami tra giochi d'azzardo e mafie e chiede all'attuale Sindaco di Pavia di costituirsi parte civile nei processi per fatti di mafia che coinvolgono la città.

Un mese fa Veltri lanciò un appello al Sindaco Cattaneo dalle colonne del giornale La Provincia Pavese: "Mafia: il Sindaco di Pavia chieda la Commissione di inchiesta in Comune".

QUARESIMA 2011, GIORNO 35

La seconda lettura di oggi (Ef. 6,10-19) ci invita a combattere. Si tratta di una sequenza che deve molto al linguaggio apocalittico, ma il senso è chiaro: il male deve ricevere da parte nostra un'opposizione netta e decisa.

«Si può essere allo stesso tempo soldato di Cristo e soldato per il nazionalsocialismo, si può combattere per la vittoria di Cristo e della sua Chiesa e contemporaneamente combattere perché vinca il nazionalsocialismo?». A porsi queste domande era Franz Jägerstätter, un contadino austriaco (beatificato da Benedetto XVI il 26 ottobre del 2007) che si oppose frontalmente al nazismo a partire dalla sua coscienza cristiana. Il 9 agosto 1943, ore 16, fu ghigliottinato nel carcere di Brandeburgo sull'Havel.

Un altro testimone/martire antinazista, il luterano Dietrich Bonhoeffer, ammoniva con chiarezza: "Soltanto chi alza la voce a favore degli ebrei può cantare gregoriano!". Il 9 aprile 1945 fu impiccato nel lager di Flossenbürg.

Chi segue Cristo - pur con i propri limiti e peccati - è chiamato a essere risoluto nel combattere il male.

Al tempo del fascismo e del nazismo non era facile riconoscere Mussolini e Hitler come espressione del male. Eppure alcuni hanno visto con chiarezza e si sono comportati di conseguenza; altri invece si sono lasciati influenzare dall'ideologia o dalla paura.

Anche oggi non è sempre facile riconoscere il male e denunciarlo. Per questa parresìa potrebbe esserci un prezzo da pagare, ma il vangelo chiede di essere gridato dai tetti.

- Letture del giorno: sabato 16 aprile