Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

Scommettiamo?

Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Testi e immagini

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Le mie radio

 

Messaggi del 20/04/2011

18 ANNI FA MORIVA UN GRANDE VESCOVO

Post n°1811 pubblicato il 20 Aprile 2011 da Giuranna
 

Oggi, 20 aprile, la redazione di Mosaico di Pace (mensile di Pax Christi) ha voluto ricordare così la morte di don Tonino Bello avvenuta il 20 aprile del 1993. Il vescovo di Molfetta e carismatico presidente di Pax Christi ha lasciato una traccia profonda nella memoria di tanti italiani, perché sapeva parlare bene e, soprattutto, parlare chiaro.


C’è una frase immensa, che riassume la tragedia del creato alla morte di Cristo: “Da mezzogiorno al le tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra”. Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia.

Per me è una delle più luminose. Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono, come due paletti invali cabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.

Ecco le sponde che delimitano il fiume del le lacrime umane. Ecco le saracinesche che compri mono in spazi circoscritti tutti i rantoli della terra. Ecco le barriere entro cui si consumano tutte le agonie dei figli dell’uomo”.

“Collocazione provvisoria”. Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce.

La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo.

Coraggio, allora: la tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “collocazione provvisoria”.

Il Calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale.

E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio.

Coraggio, comunque!

Noi credenti, nonostante tutto, possiamo contare sulla Pasqua.

E sulla Domenica, che è l’edizione settimanale della Pasqua. Essa è il giorno dei macigni che rotolano via dall’imboccatura dei sepolcri.

È l’intreccio di annunci di liberazione, portati da donne ansimanti dopo lunghe corse sull’erba. E’ l’incontro di compagni trafelati sulla strada polverosa.

È il tripudio di una notizia che si temeva non potesse giungere più e che invece corre di bocca in bocca ricreando rapporti nuovi tra vecchi amici. E’ la gioia delle apparizioni del Risorto che scatena abbracci nel cenacolo.

È la festa degli ex delusi della vita, nel cui cuore all’improvviso dilaga la speranza.

Riconciliamoci con la gioia.

La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi, e perfino la morte, dal versante giusto: quello del “terzo giorno”.

Da lì le sofferenze del mondo non saranno più i rantoli dell’agonia, ma i travagli del parto.

E le stigmate lasciate dai chiodi nelle nostre mani saranno le feritoie attraverso le quali scorgeremo fin d’ora le luci di un mondo nuovo”.

Don Tonino Bello

 

 
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A PADERNO QUALCUNO SI IMPEGNA CONTRO IL NUCLEARE

Post n°1810 pubblicato il 20 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

Il Governo ha annusato aria di plebiscito anti-nucleare, in pratica anti-Berlusconi, ed è corso ai ripari abrogando le norme per la realizzazione di impianti nucleari in Italia. In pratica ha neutralizzato il referendum, evitando che il popolo italiano (sotto effetto Fukushima) si esprimesse nettamente con un SI' PER DIRE NO AL NUCLEARE.
A questo punto i referendum relativi all'acqua e al legittimo impedimento hanno qualche difficoltà in più per il raggiungimento del quorum.
Pubblico di seguito il comunicato stampa diffuso dal neonato Comitato padernese contro l'energia nucleare.


COMUNICATO STAMPA

La lezione di Fukushima non deve farci dimenticare che il nucleare è pericoloso anche senza incidenti, che produce scorie nocive e che economicamente è molto costoso. In più rappresenta un rischio inutile, dato che un adeguato ricorso alle fonti alternative coprirebbe ugualmente il fabbisogno energetico che promettono di coprire le centrali nucleari. Su questo tema il governo italiano teme l’opinione dei cittadini: prima ha negato l’accorpamento del referendum con le amministrative, poi ha proposto una moratoria-truffa, infine ha cancellato i programmi per la creazione delle nuove centrali, difatto non cambiando rotta ma sospendendo i lavori. Dobbiamo allora sostenere con forza il referendum del 12 e 13 giugno come occasione per esprimere un chiaro rifiuto del nucleare. Per questo oggi, 19 aprile 2011, si costituisce in assemblea pubblica il Comitato di Paderno Dugnano “Vota Sì per fermare il nucleare”. Il Comitato è aperto alle associazioni e ai cittadini che vogliano farne parte e ha l’intento di realizzare una campagna referendaria senza simboli di partito. Hanno aderito: Circolo Eco-culturale La Meridiana, Circolo Grugnotorto di Legambiente, ACLI Paderno Dugnano, Associazione italiana Esposti Amianto, Associazione Culturale Punto Rosso. Sono eletti referente del Comitato Bergna Giuseppe e tesoriere Loris Brioschi. Il Comitato ha infine fissato la data della prima riunione operativa in data 27 aprile alle ore 21,00 presso la sede di Legambiente in via Italia.

 


 
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I GIOVANI NON AMANO PIU'

Post n°1809 pubblicato il 20 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

Vorrebbe essere una domanda, ma ha il tono della presa d'atto: i giovani non amano più.

Mi piacerebbe poter parlare diversamente, ma non ho elementi per farlo. E mi spiace.

I giovani sono carne sotto pressa.

Non hanno prospettive lavorative, sono condannati al precariato senza avere il fisico e la mente per vivere esposti alle intemperie. Sono cresciuti iperprotetti e per questo hanno paura di tutto.

Se c'è da lottare, non sono capaci di farlo. Anche perché la lotta presuppone coraggio (che a loro manca) e soprattutto unione, perché è l'unione che fa la forza. L'individualismo e la ricerca del piacere (tutto - subito - per me) non permettono grandi slanci.

Sono metalli non temprati, scintillanti di fuori e fragili dentro. Non si rendono conto che il tempo presente potrebbe essere il crogiolo in cui si forgiano nuovi eroi...

Basterebbe che accettassero la sfida a uscire allo scoperto. Sarebbe sufficiente che dicessero: "La cosa mi interessa, anche se non so da dove cominciare... Io ci sto, proviamo...".

Di sicuro succederebbe qualcosa. Il loro cuore tornerebbe a battere.

 

*   *   *


Ragazze e ragazzi, venite fuori e lottiamo insieme per costruire una società a misura d'uomo!

Ditemi che non siete così, che ho trascurato la parte più importante... Avete dentro una molla che sta per scattare: non disattivatela per comodo o per paura!

Se hai voglia di parlarne, scrivimi.


 


 
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CORMANO, UNA COLONNA DI FUMO NERO

Post n°1808 pubblicato il 20 Aprile 2011 da Giuranna
 

Stamattina alle 7 ho ricevuto un sms: "Si vede una grossa nube nera (incendio?) verso il Villaggio Ambrosiano...".

La colonna di fumo nero era visibile anche dalla stazione di Paderno, dove mi trovavo. Ho fatto un paio di telefonate per capire meglio la localizzazione dell'incendio. A occhio pareva più in là del Villaggio Ambrosiano. In effetti, dal treno mi sono reso conto che il fumo proveniva da una zona di Cormano non lontana da Bi, la fabbrica del Gioco e delle Arti.

Sulla Repubblica (cronaca di Milano) si può leggere una breve: Cormano, a fuoco una fabbrica di carta. Il fumo è visibile a chilometri di distanza

Adesso l'incendio è stato spento, come riferisce l'AGI: Incendio nel milanese: spente le fiamme, nessun ferito.

Quali sostanze si sono sprigionate in atmosfera a causa della combustione? Si saprà qualcosa nelle prossime ore?

 

*   *   *


[AGGIORNAMENTO: 21 APRILE]

Il Giorno: E gli operai corrono a salvare la merce dall'incendio

 

 

 
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ANTIMAFIA: INTERVENTO DEL SINDACO ALPARONE AL CONVEGNO DEI LIONS

Post n°1807 pubblicato il 20 Aprile 2011 da Giuranna
 

 

 

Convegno "Mafia in Brianza" organizzato a Paderno Dugnano dal Lions Club: siamo giunti all'ultima puntata.

Dopo gli interventi del magistrato Alberto Nobili (post 11 aprile) e dell'avvocato penalista Franco Gandolfi e del magistrato Walter Mapelli (post del 18 aprile) pubblico ora il video dell'intervento del Sindaco Marco Alparone, ultimo a prendere la parola.

 

 

 

 
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QUARESIMA 2011, GIORNO 39

Post n°1806 pubblicato il 20 Aprile 2011 da Giuranna
 

Il vangelo di oggi va al dunque:

Uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo (Mt 26,14-16).

E' l'intercettazione del tradimento di Giuda.

Si può tradire per denaro o per delusione, per sete di potere o per gelosia, per commissione o per interesse, forse anche per noia...

Nella domanda rivolta da Giuda ai sacerdoti del Tempio di Gerusalemme risuonano molti tradimenti, perché il traditore non è uno solo.

Giuda è nome di persona, maschile e femminile, certamente plurale.

Al riguardo conviene rileggere l'intensa meditazione di don Mazzolari:

Povero Giuda. Che cosa gli sia passato nell’anima io non lo so. E’ uno dei personaggi più misteriosi che noi troviamo nella Passione del Signore. Non cercherò neanche di spiegarvelo, mi accontento di domandarvi un po’ di pietà per il nostro povero fratello Giuda. Non vergognatevi di assumere questa fratellanza. Io non me ne vergogno, perché so quante volte ho tradito il Signore; e credo che nessuno di voi debba vergognarsi di lui. E chiamandolo fratello, noi siamo nel linguaggio del Signore. Quando ha ricevuto il bacio del tradimento, nel Getsemani, il Signore gli ha risposto con quelle parole che non dobbiamo dimenticare: "Amico, con un bacio tradisci il Figlio dell’uomo!". (...)
Vi ho domandato: come mai un apostolo del Signore è finito come traditore? Conoscete voi, o miei cari fratelli, il mistero del male? Sapete dirmi come noi siamo diventati cattivi? Ricordatevi che nessuno di noi in un certo momento non ha scoperto dentro di sé il male. L’abbiamo visto crescere il male, non sappiamo neanche perché ci siamo abbandonati al male, perché siamo diventati dei bestemmiatori, dei negatori. Non sappiamo neanche perché abbiamo voltato le spalle a Cristo e alla Chiesa. Ad un certo momento ecco, è venuto fuori il male, di dove è venuto fuori? Chi ce l’ha insegnato? Chi ci ha corrotto? Chi ci ha tolto l’innocenza? Chi ci ha tolto la fede? Chi ci ha tolto la capacità di credere nel bene, di amare il bene, di accettare il dovere, di affrontare la vita come una missione. Vedete, Giuda, fratello nostro! Fratello in questa comune miseria e in questa sorpresa!

Don Primo Mazzolari, Nostro fratello Giuda (Giovedì Santo 1957)


- Letture del giorno: mercoledì santo - 20 aprile



 
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