Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

AREA METROPOLIS 2.0

CALDERINA (LUGLIO)

 

Area personale

 

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 30/06/2011

BOLLATE, NASCE IL "COMITATO RISANAMENTO EX CAVA BOSSI"

Post n°2056 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Giuranna
 

 

Il presidio permanente alla ex Cava Bossi di Bollate (non lontana dall'area ex Tonolli del Villaggio Ambrosiano) ha avuto un primo effetto: come riferisce il sito QuiBollateLibera, si osserva "un netto calo di flusso di camion di movimento terra (li stiamo spaventando?) e un palpabile fastidio da parte dei gestori della Cava che martedì si sono lasciati scappare anche qualche insulto verso i manifestanti (prontamente sedato dai carabinieri)".

Intanto è nato il “Comitato risanamento ex Cava Bossi“, che organizza un primo incontro informativo per martedì 5 luglio alle ore 21 presso la Bocciofila di Cascina del Sole (via Ospitaletto). La riunione è aperta a tutti gli interessati.

Per approfondire leggi integralmente l'articolo su QuiBollateLibera: Cava Bossi, ora basta: partono il presidio permanente e il comitato di risanamento

 

 

 
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PRC-PdCI: "CITTADINI PIU' RESPONSABILI DI CHI LI GOVERNA"

Post n°2055 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Giuranna
 

Modello dell'impianto di teleriscaldamento che dovrebbe sorgere a Paderno Dugnano

 

Dal Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista – Partito dei Comunisti Italiani ricevo il seguente comunicato stampa sulla questione del teleriscaldamento:

COMUNICATO STAMPA

La partecipazione dei cittadini è il mezzo democratico più importante e ieri è stato dimostrato in Consiglio Comunale che non possono essere attuati provvedimenti strutturali facendoli calare dall’alto senza condivisione.
Il nostro presidio di domenica mattina in Via Pepe, atto ad informare ed invitare la popolazione a partecipare al c.c onde poter richiedere una moratoria sull’avvio dell’impianto di cogenerazione nell’area verde, moratoria necessaria all’ottenimento di una relazione tecnica dettagliata ove di evincano dati energetici ed impatto ambientale, ha costretto l’Amministrazione a fare un passo indietro ritirando il punto all’ordine del giorno, fortemente combattuto da tutta l’opposizione.
Paderno ha avuto la dimostrazione che i suoi cittadini sono più responsabili di chi li governa, pertanto è tempo di smetterla nel predicare bene e razzolare male, i Padernesi pretendono considerazione!

Il Capogruppo PRC/PdCI
Mauro Anelli

Paderno Dugnano 29 giugno 2011

 

 

 
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SUL TELERISCALDAMENTO PER LA PRIMA VOLTA LA GIUNTA TREMA

Post n°2054 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Giuranna
 

 

Martedì sera in Consiglio Comunale la maggioranza ha vissuto qualche attimo di fibrillazione. Il Sindaco l'ha capito e non ha voluto rischiare. Sono contento che l'Amministrazione abbia voluto rallentare la corsa per ascoltare la voce dei cittadini su un progetto che aveva sollevato vari punti interrogativi.

Sul sito del Giorno si può leggere il resoconto di Daniela Salerno: L'urlo dei cittadini in Consiglio "Teleriscaldamento? No grazie"

Anche il sito Paderno 7.0 (vicino al centro destra) rileva le perplessità emerse tra alcuni consiglieri della Lega Nord: Teleriscaldamento, il Sindaco ritira il punto in Consiglio Comunale per discuterne con i cittadini

 

 
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INCENERITORE, A CHE PUNTO SIAMO?

Post n°2053 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Giuranna
 

 

Comitati di Bollate - Paderno Dugnano - Cormano - Novate Milanese - Senago

 

Pubblico di seguito il comunicato stampa diffuso ieri nel tardo pomeriggio dai Comitati NO INCENERITORE di Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Novate Milanese e Senago.


COMUNICATO STAMPA


COMITATI NO INCENERITORE

RICEVUTI IN REGIONE

PER APPROFONDIRE L'ITER PROCEDURALE


I Comitati No Inceneritore di Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Novate Milanese e Senago dimostrano per l'ennesima volta il proprio impegno a informare in modo corretto la popolazione circa l'iter del Progetto Inceneritore presentato dalla società Paderno Energia srl. Per questo scopo i Comitati hanno chiesto un incontro chiarificatore agli Uffici competenti della Regione e ora mettono a disposizione di tutti le risposte ricevute dai tecnici responsabili della V.I.A. (Valutazione dell'Impatto Ambientale).

A differenza dei Comitati, l'Amministrazione Comunale di Paderno Dugnano ha indotto tra i cittadini la convinzione che ormai non esiste più il rischio della realizzazione dell’inceneritore, sostenendo in più occasioni che «l'Inceneritore non si farà grazie all'atto di autotutela» (=ritiro del permesso di costruire) emesso dalla Giunta Alparone. Questo ottimismo non è giustificato da certezze, come vedremo.

Chiediamo pertanto al Sindaco di Paderno Dugnano di collaborare con i Comitati NO INCENERITORE e di informare in modo adeguato i cittadini. Chiediamo inoltre a tutti i Sindaci delle Città interessate (Paderno Dugnano, Bollate, Cormano, Novate Milanese e Senago) di mettere in campo un'azione congiunta al fianco dei cittadini per il raggiungimento dell'obiettivo comune.


Paderno Dugnano, 29 giugno 2011. Lunedì 27 giugno una delegazione dei Comitati No Inceneritore (Gianni Doglio di Bollate, Michele Cagiano di Cormano, Pierluigi Sostaro di Novate Milanese e Giovanni Giuranna di Paderno Dugnano) è stata ricevuta nel nuovo Palazzo della Regione per alcuni chiarimenti circa la procedura relativa all'Inceneritore che dovrebbe sorgere nell'area ex Tonolli di Paderno Dugnano.

All'incontro erano presenti il Responsabile V.I.A. (Valutazioni di Impatto Ambientale) della Regione Lombardia, Ing. Filippo Dadone, e i suoi collaboratori Ing. Riccardo Girola e Ing. Giuseppe Civati che hanno cortesemente risposto a tutte le domande poste dai cittadini offrendo i chiarimenti circa una materia decisamente complessa.

Per consentire a tutti di comprendere l'iter valutativo del Progetto (tuttora in corso) i Comitati NO INCENERITORE mettono a disposizione il seguente prospetto sintetico:

  • Dal sito regionale S.I.L.V.I.A. (Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione dell'Impatto Ambientale) si evince chiaramente che l'iter del progetto presentato da Paderno Energia è attualmente sospeso ma non concluso. Si veda la pagina dedicata: http://silvia.regione.lombardia.it/silvia/jsp/schede/schedaSintesi.jsf?idProcedura=030100000870&titolo=V.I.A.%20Regionali

  • Sull'Inceneritore di via Beccaria l'ultima parola spetta alla Provincia che dovrà rilasciare una Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

  • Per giungere all'autorizzazione A.I.A. (di competenza della Provincia) è necessario che la struttura regionale V.I.A. (Valutazioni di Impatto Ambientale) si esprima positivamente. Se la V.I.A. fosse negativa, l'iter di autorizzazione del progetto Inceneritore si interromperebbe immediatamente.

  • La Provincia è tenuta a esprimersi anche all'interno della procedura V.I.A. (viene acquisito un parere tecnico circa la procedibilità/ammissibilità e, successivamente, un parere nel merito del progetto). La dichiarazione politica resa dal Presidente della Provincia Guido Podestà il 26 marzo 2010, a due giorni dalle Elezioni Regionali (“non sussistono le condizioni per il rilascio dell’autorizzazione all’impianto”), non è stata purtroppo - ad oggi - tradotta in termini tecnici.

  • La V.I.A. è un procedimento strettamente tecnico. Il giudizio si baserà su tutti gli elementi che sono stati raccolti da parte degli Enti coinvolti: Comuni, Provincia, Regione, ARPA, ASL, Amiaque, ecc...

  • La legge prevede la possibilità di richiedere proroghe. Al fine di evitare possibili ricorsi e contenziosi l'Amministrazione Pubblica tendenzialmente concede ampiamente al proponente la possibilità di predisporre la documentazione necessaria.

  • Il 27 aprile scorso la Struttura VIA della Direzione Generale Ambiente Energia e Reti della Regione Lombardia ha richiesto a Paderno Energia srl nuove integrazioni concedendo per questo una proroga di 60 giorni (+ eventualmente altri 45 giorni con richiesta motivata). Anche i 45 giorni sono stati concessi. Quando il proponente avrà depositato la documentazione richiesta, nell'arco di uno-due mesi verrà convocata una Conferenza di concertazione, alla quale – secondo la normativa - i cittadini ed il proponente non potranno partecipare perché sarà una riunione riservata ai vari Enti con lo scopo – puramente istruttorio – di prendere atto dei pareri raccolti. Tale conferenza non si configura come momento decisionale/autorizzatorio. Dopo la Conferenza di concertazione gli uffici competenti della Regione rilasceranno la V.I.A. che verrà acquisita all'interno del procedimento provinciale A.I.A. L'iter si concluderà con una Conferenza dei servizi (convocata dalla Provincia) che avrà valore autorizzatorio. A tale Conferenza i cittadini organizzati in Comitati potranno prendere parte, se autorizzati dalla Provincia. Il risultato di questa Conferenza dei servizi influisce sul PGT dei Comuni, trattandosi a tutti gli effetti di un'autorizzazione.

  • Non potendo partecipare alla Conferenza di concertazione, i cittadini possono tuttavia chiedere un contraddittorio, cioè un incontro con il proponente per ricevere chiarimenti. L'Amministrazione ha facoltà di partecipare per assumere eventuali indicazioni utili. L'incontro può essere verbalizzato.

  • Dal momento che il Progetto Inceneritore, presentato da Paderno Energia, è considerato a Rischio Incidente Rilevante si dovrà esprimere il C.T.R. (Comitato Tecnico Regionale) del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per valutare il rischio industriale circa la sicurezza e il piano di emergenza. In questa sede dovrà essere considerata attentamente la vicinanza dell'impianto all'abitato e ad un'altra azienda a Rischio Incidente Rilevante quale la ECOBAT.

  • L'indisponibilità dell'area da parte del proponente non costituisce di per sé un ostacolo insormontabile alla realizzazione del progetto, come risulta anche dalle vicende connesse all'ampliamento dell'inceneritore di Trezzo sull'Adda. In quel caso il procedimento V.I.A.-A.I.A. si era chiuso negativamente per indisponibilità dell'area, ma la società ha presentato ricorso al TAR che le ha dato ragione (è il primo caso!) in quanto sussisterebbero i caratteri di interesse pubblico e urgenza per cui si può procedere a esproprio dell'area. In questi casi infatti la normativa nazionale agevola la realizzazione di impianti considerati di interesse superiore. Pertanto l'atto di autotutela (cioè il ritiro dell'autorizzazione a costruire) posto in essere dal Comune di Paderno Dugnano non esclude la possibilità della realizzazione dell'impianto.

  • La necessità di bonificare l'area non impedisce il rilascio di V.I.A. e A.I.A. positive. Naturalmente, però, prima di realizzare l'impianto sarà necessario provvedere alla bonifica, richiesta come condizione.

  • Valutazione dei tempi. Nonostante il lungo periodo trascorso dalla conferenza dei servizi del 9 marzo 2010, l'iter valutativo del progetto è ancora in fase preliminare. Pertanto, se a settembre Paderno Energia presenterà le integrazioni richieste, il rilascio della V.I.A. nell'ipotesi più rapida potrebbe avvenire per la fine dell'anno 2011 e nei mesi seguenti l'A.I.A.

I Comitati di Cittadini NO INCENERITORE


 


 
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RHO-MONZA, SI CHIUDE IL TAVOLO TECNICO. LA PAROLA AI POLITICI

Post n°2052 pubblicato il 30 Giugno 2011 da Giuranna
 

 

Ricevo dal portavoce del CCIRM Ferruccio Porati le ultime notizie sulla Rho-Monza:

Per la rassegna stampa, vi segnalo il puntualissimo articolo apparso su Cinquegiorni Milano di martedì.

Si parla degli inciampi che il procedimento messo in piedi dal Ministero sta trovando di continuo.

Intanto ieri pomeriggio [martedì 28 giugno, NdR] si è conclusa la parte tecnica del tavolo intercomunale, ove i 5 comuni coinvolti (Paderno Dugnano, Cormano, Novate Milanese, Bollate, Baranzate) hanno trovato l’intesa definitiva, accompagnando la chiusura dei lavori con un documento tecnico di presentazione ed un computo accurato e dettagliato dei conti, così come ci dice l’Arch. Allegro: “Oggi abbiamo chiuso il tavolo tecnico. Io sono arrivato a margine; ora la partita è squisitamente politica.

Il conto economico è sceso a 163.000.000 €.

La relazione (di accompagnamento, NdR) è la presentazione con la descrizione di come si risolve, comune per comune, la viabilità e con quali soluzioni.

Ora i politici hanno concordato sul testo della delibera, e si sono lasciati d’accordo.

Speriamo che la Delibera di Giunta sia rapidamente discussa ed approvata e che altrettanto rapidamente si sottoponga il progetto a Provincia, Serravalle, al RUP per il Ministero Ing. Gatto, e chi altri.”

Quindi, si è chiuso il capitolo tecnico e si è aperto immediatamente il capitolo politico, nel quale i cittadini non possono incidere direttamente, ma possono far presente che noi abbiamo grandi aspettative dal lavoro svolto al Tavolo e che da questo nuovo progetto, oggi, noi non arretreremo di un solo centimetro.

Infatti, nel corso di questi anni sono via via cadute tutte le obiezioni, dall’impossibilità di passare sotto al “Mississippi” Seveso, fino al conto economico stratosferico, che, guarda caso, non è affatto stratosferico ma ordinario.

Certo, “l’estimatore di Capri amante delle catene da neve in valpadana fino a marzo” ora potrà porre l’obiezione dei tempi, ma, a questo punto, si farà autogol, dal momento che l’immobilismo, da giugno 2009 ad oggi è un suo diktat. In due anni avrebbe potuto farne tante di cose a beneficio di questo progetto.

Non perdete la fiducia e la speranza. Andiamo avanti. Anche perchè i primissimi contatti avuti con la nuova Milano non sono di preclusione aprioristica. La preclusione aprioristica, al contrario, è sempre stata distintiva della sig.ra Moratti, la quale, è bene ricordarlo, non ha mai risposto nemmeno alle Raccomandate R/R.

Ing. Ferruccio Porati


 


 
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