LA SCOMMESSA

SCUOLA, "FAMIGLIA CRISTIANA" RISPONDE A MARIO MONTI

Come tanti, ho ascoltato con sconcerto le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Monti sulla scuola e sul corporativismo degli insegnanti.

Sul sito di Famiglia Cristiana leggo un articolo che condivido totalmente:  Scuola, risposta a Mario Monti

Monta sulla rete (ma non solo) la polemica degli insegnanti italiani contro le dichiarazioni del Presidente del Consiglio rese domenica sera alla trasmissione tv “Che tempo che fa".

RIPARTE IL FONDO FAMIGLIA LAVORO: AL VIA LA SECONDA FASE

TeleNova 29.11.2012

Si è svolta oggi a Milano la conferenza stampa di presentazione della seconda fase del Fondo Famiglia Lavoro, che era stato ideato dal Card. Tettamanzi per dare una risposta alla crisi.

Il nuovo Arcivescovo Card. Scola rilancia ora la proposta, mettendo a disposizione un milione di euro tratti dai fondi dell'8 per mille più un altro milione di euro derivante da offerte dei fedeli nel 2012 per questo scopo.

Per approfondire:

- «Famiglia e lavoro, dimensioni costitutive del quotidiano»

- I regali del Cardinale per chi ha perso il lavoro

- Intervista al Card. Scola (video)

GIOVANNI PESCE, IL DISCORSO DI MASSETTI

Sul suo sito personale l'ex Sindaco Gianfranco Massetti ha pubblicato il discorso da lui tenuto domenica 25 novembre in occasione della dedicazione di una via al partigiano Giovanni Pesce:

Giovanni Pesce
25 novembre 2012
via G. Pesce
Paderno Dugnano

1.

Ringrazio per l'invito come iscritto all'ANPI e come amministratore di questa città.

Una città che non dimentica e che non vuole dimenticare. Per questo ha dedicato tante vie a esponenti partigiani e alla Resistenza.

Ai Coti Zelati, Cazzaniga, Alberti, Casaletti, Pogliani: i nostri partigiani padernesi.

Ma Paderno Dugnano è anche la città che:

- ha intitolato la piazza del Municipio alla Resistenza

- ha intitolato un giardino della Costituzione del 1948

- ha intitolato un parco della Memoria dei campi di concentramento

- ha ricordato la sua storia resistenziale con il bel libro di Silvia Campanella: "La paura e il coraggio... " che potete acquistare in Comune. Lì c'è la storia di tanti resistenti del nord Milano veri e propri "militanti politici di base" che hanno fatto un pezzo importante della nostra storia cittadina.

2.

La nostra storia democratica e antifascista non poteva non ricordare anche un partigiano eroico come G. Pesce, che è stato più volte nella nostra città. Io personalmente l'ho accompagnato in una scuola privata a raccontare la sua esperienza personale a bambini attenti e curiosi.

Anche per questo abbiamo intitolato una via al suo coraggio e al suo valore nell'amministrazione che ho avuto l'onore di guidare.

3.

Lasciatemi ricordare brevemente "Giovanni Pesce".

Nato nel 1918 a Visone D'Acqui e morto a Milano nel 2007.Militante comunista ,volontario nelle brigate internazionali di Spagna, prigioniero a Ventotene. Liberato nel 43 è tra gli organizzatori dei GAP di Torino e dal maggio 1944 divenne il comandante della 3° GAP di Milano.

Animatore e inventore della resistenza urbana, comandante partigiano dei GAP.

Per le sue attività nella Resistenza italiana, il 23 aprile 1947 è stato insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare per decreto del Presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi.

Dopo la seconda guerra mondiale è stato consigliere comunale a Milano nelle file del Partito Comunista Italiano, dal 1951 al 1964, e consigliere nazionale dell'ANPI fin dalla fondazione.

Nel 1991 entrò nel Partito della Rifondazione Comunista, continuando sino alla fine la sua attività politica e di testimonianza sulla Resistenza e i suoi valori.

4.

Da tutti ricordato per il suo valore e il suo coraggio. Di lui si citano numerose azioni di ribellione al nazifascismo non prive di rischi anche personali. Ferito più volte e più volte in azioni di sabotaggio, grande organizzatore instancabile ed eroico combattente..."

Mi piace ricordare il messaggio di Napolitano che lo definiva come "...protagonista della Resistenza al nazifascismo e della liberazione di Milano e Torino, tenace assertore dei principi di libertà, di pace, di eguaglianza e di democrazia sanciti dalla Costituzione della Repubblica".

Tutta la sua vita è stata dedicata a questi principi e alla concezione della politica come strumento di libertà e di liberazione delle persone e dei popoli.

Uomo scevro dalla ricerca di interessi e potere personale è ancora d'esempio per la bella politica e per chi lotta per l'uguaglianza, la democrazia e la libertà da ogni tirannia.

Oggi che gli esempi sono di tutt'altra natura e scoraggiano molti alla politica intesa come cambiamento dell'ordine delle cose esistenti noi lo ricordiamo per la sua fermezza , il suo coraggio e per il suo desiderio di giustizia sociale.

G. Pesce oggi riposa con l'amata Nori Brambilla al Famedio del Cimitero Maggiore e il 6 novembre la Città di Milano gli ha tributato un giusto ricordo, che qui rinnoviamo.

5.

Ricordo volentieri anche alcuni suoi libri:

-"Attualità dell'antifascismo" del 2004

-"Senza tregua. La guerra dei GAP" dove ricorda l'esperienza armata e l'irriducibilità dell'opposizione la nazifascismo del 1967

-"Quando cessarono gli spari." sulla liberazione di Milano,che ho letto in questi giorni.

Nella prefazione, del marzo 1977, Luigi Longo sottolinea il concetto di coralità nella liberazione di Milano e il ruolo di G. Pesce:

"E' difficile negare che molte delle speranze accese in quegli anni siano state deluse e tradite, in seguito. Ma è impossibile non riconoscere che la Repubblica, la Costituzione, le Istituzioni democratiche frutto di quella lotta, sono e restano la conquista più alta e preziosa della Resistenza, di quanti vi parteciparono e la sostennero....

La Resistenza. fu anche il prodotto di una convergenza di forze, di volontà politiche: nell'organizzarla e nel guidarla alla vittoriosa conclusione, i comunisti ebbero, questo è certo, una parte non secondaria. E questo grazie a compagni come Pesce e come mille altri".

6.

Ringrazio ancora l'ANPI e la figlia di G. Pesce che ci ha onorato della sua presenza e della sua testimonianza .A lei faccio ,a nome di tutti noi, una promessa solenne :"noi non dimenticheremo i nostri partigiani e con loro tuo padre Giovanni Pesce".

VENERDI' 30 NOVEMBRE DANZE POPOLARI