Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 01/11/2013

SONO SERENO, LA MIA VITA E' STATA BELLA

Post n°4792 pubblicato il 01 Novembre 2013 da Giuranna
 

 

Il ricordo di don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi:

Massimo Paolicelli, un mite.

Oggi è morto a Roma Massimo Paolicelli, dopo una malattia vissuta con molta serenità. Era nato nel 1965. Era un amico, un obiettore nonviolento, un costruttore di pace. A lui dobbiamo molto noi di Pax Christi e tutto il popolo della pace. Non ci sarebbero state molte campagne (disarmo, No F35, ecc ) senza il suo prezioso contributo. Lo abbiamo incontrato al convegno per i 40 anni della legge sull’obiezione di coscienza. Come ultimo contributo ha curato il dossier di Mosaico di pace, del mese di luglio.

Sua moglie oggi ha scritto: Massimo non c'è più. Mi ha detto di dirvi che è sereno e ringrazia tutti perchè la sua vita è stata bella, felice e ricca di affetti familiari e di amici. Ha combattuto le battaglie in cui credeva. Non vuole fiori, chi vuole può contribuire alle sue battaglie: un contributo ad ANTEA perchè la vita va vissuta fino all'ultima goccia, o un contributo a SBILANCIAMOCI o RETE PER IL DISARMO. Sarebbe bello dedicargli un F35 in meno. Come diceva lui: Saluti di pace. Dora”

Massimo, grazie!  Grazie di tutto: dell'amicizia, della serietà e dell'umiltà con cui hai dato un grande contributo alla nonviolenza, perché tu eri nonviolento davvero, un uomo di Pace ... quella vera, grande, profonda che dà il senso alla vita.  Ancor di più oggi che, per chi crede, è un giorno di Festa, di vita, di speranza.

Il libro dell’Apocalisse oggi parlava di “una moltitudine immensa di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello” (non davanti al trono dei potenti, come diceva don Tonino Bello all’Arena di Verona). Si, possiamo dirlo, tu Massimo  ci hai insegnato a stare in piedi per costruire la pace, in cammino, a lottare con forza e mitezza. E molta umanità. Perché credevi e vivevi la nonviolenza.

Sei stato un mite. Grazie!

d. Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi

1 novembre 2013

 
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GESU' FUORI, CHIESA FUORI

Post n°4791 pubblicato il 01 Novembre 2013 da Giuranna
 

 

Mi piace molto la riflessione che don Angelo Casati ha tenuto domenica 27 ottobre al monastero di Bose: Il rabbi che sconfinava.

Quando leggo il Vangelo provo questa impressione che dal Dio dello sconfinamento che era all'origine del messaggio cristiano siamo in qualche misura ritornati nella mentalità di quel gruppo, di quel gruppo intransigente che lo contrastava. Diciamo di difendere Gesù, il cristianesimo, ma mettiamo confini, sospettiamo su quelli che passano i confini.
Non è forse vero che dallo sbilanciamento di Gesù verso i cosiddetti lontani, siamo giunti allo sbilanciamento verso i vicini, non è forse vero che al comandando ampio, pensate quanto ampio del Signore, mandato sul monte a discepoli dubitanti "andate" siamo passati a una pastorale del "venite", venite da noi? Una pastorale dei gruppi connotati dall'ansia dell'appartenenza al gruppo. Andate!
E' rimasto qualcosa di questo sbilanciamento, vissuto da Gesù, nella chiesa? Non è forse vero che sino a qualche tempo fa eravamo sotto accusa per questo, perché frequentavamo quelli che erano fuori? A voi sembra che la chiesa sino a poco tempo fa fosse criticata come Gesù per il suo essere fuori dei confini? E' un mio parere, discutibilissimo, ma leggendo in questi giorni un articolo dal titolo significativo "Questo papa non ci piace", mi sono sentito attraversare da un dubbio, questo: che l'astio avesse come origine ben meschina il fatto che il Papa avesse concesso l'intervista non a loro, i professionisti di Dio, ma, sconfinando, a un giornalista ateo. Non si può.

Di questa conversazione i monaci hanno pubblicato anche un CD che si può acquistare online.

 
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IL NUOVO E' UNA STRADA

Post n°4790 pubblicato il 01 Novembre 2013 da Giuranna
 

 

La solennità di Ognissanti, che la Chiesa celebra oggi, è un invito a considerare seriamente la communio sanctorum di cui ha parlato il Papa nell'udienza di mercoledì scorso.

Inoltre è uno stimolo ad alzare lo sguardo per vedere che cosa succede nella vita di quanti si lasciano trasformare dallo Spirito:

A volte ci troviamo in una stagione dubbia della vita durante la quale non sappiamo se aprire le finestre per far entrare il sole, oppure chiuderle perché non entri il vento freddo della sera... tu [=Enzo Bianchi] ascolti e comprendi e infine mi citi una frase: «Il nuovo è una strada che si fa perché qualcuno si è messo a camminare».

Marialuisa Brunetti
in La sapienza del cuore. Omaggio a Enzo Bianchi
Einaudi, Torino 2013, p. 615

 
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