Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Le mie radio

 

Messaggi del 24/12/2015

BUON NATALE DA LIRA (UGANDA)

Post n°7180 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

Ho appena ricevuto la circolare natalizia dell'amico padre Giuseppe Franzelli, vescovo comboniano di Lira (Nord Uganda), che ha celebrato il mio matrimonio con Cristina l'11 luglio 1998 a Palazzolo. Con le sue parole auguro a tutti voi Buon Natale!


Le capre di Natale

24 Dicembre 2015

Carissimi,

Buon Natale!

Il Signore vi faccia sperimentare la gioia della sua venuta, riempiendovi il cuore di pace e di amore.

Questo Natale conclude un anno per me particolarmente denso di impegni, avvenimenti e sfide. Un anno tutto di corsa, senza la possibilita’ di tirare un po’ il fiato.  Nel 2015 la diocesi di Lira ha infatti organizzato ed ospitato vari eventi a carattere regionale e nazionale che hanno esigito ed assorbito praticamente tutte le nostre forze: prima  la Settimana Provinciale  della Pace a Gennaio, con migliaia di persone provenienti dalle diocesi di Arua, Nebbi e Gulu; poi la Settimana nazionale della Caritas in Marzo, con rappresentanti di tutte le diocesi d’Uganda. In mezzo,l’impegno piu’ pesante: il  pellegrinaggio e la celebrazione della festa nazionale dei Martiri d’Uganda, il 3 Giugno, culminata nella Eucaristia da me presieduta  a Namugongo di fronte a una massa sterminata di fedeli venuti da ogni parte del paese e dall’estero. (La polizia ha parlato di oltre due milioni di pellegrini.)

A fine Giugno, una corsa in Italia mi ha permesso di sottopormi alla seconda operazione di cataratta. Ho poi partecipato a fine Agosto all’incontro-pellegrinaggio a Fatima di tutti i vescovi comboniani sparsi nel mondo. Sulla via del ritorno ne ho approfittato per un’operazione per tunnel carpale alla mano sinistra e per partecipare durante alcuni giorni in Settembre  al Capitolo Generale dei Comboniani a Roma come invitato e rappresentante dei 20 vecovi comboniani.



 

Nel frattempo, con la notizia  della sua visita in Uganda, era scattata  “l’operazione Papa” che ha visto impegnate tutte le diocesi assieme alle autorita’ civili e politiche del paese. Lira ha fatto la sua parte, ma io sono stato personalmente coinvolto come incaricato della conferenza episcopale per l’Informazione e la Pubblicita’. Cio’ ha comportato numerosi viaggi a Kampala, in pratica quasi ogni settimana, e in Ottobre un viaggio lampo a Roma per colloqui con gli incaricati del Vaticano.  E’ questa la ragione che mi ha fatto mancare per la prima volta all’appuntamento della circolare per la Giornata Missionaria Mondiale, che ho invece  passato in aereo, di ritorno in Uganda.

Ovviamente, tutti gli spazi e i giorni non impegnati a livello nazionale, li ho dedicati alla diocesi, cercando di incontrare sacerdoti e laici che avevano bisogno di vedermi, in visite pastorali alle parrocchie e, di notte, tentando di evadere le pratiche piu’ urgenti e la corrispondenza arretrata in ufficio.

Finalmente, la sera del 27 Novembre, e’ arrivato Papa Francesco. Potrei scrivere e parlare per ore sulla visita del Papa in Uganda, ma cio’ non e’ possibile. So d’altronde che molti di voi hanno visto e seguito almeno in parte qualcuno dei suoi incontri coi vari gruppi nei diversi luoghi del suo pellegrinaggio. Voglio solo dirvi che e’ stato davvero un grande dono per tutti noi.  Nella sua semplicita’ ed umilta’, Francesco ha trasmesso amore con  gesti concreti, con parole chiare ed efficaci che sono andate dritte al cuore di tutti gli ugandesi. 

“Era come se vedessi Gesu’ passarmi davanti, a due o tre metri di distanza!”, mi ha detto un uomo d’affari, abituato a contare soldi e poco incline a facili entusiasmi. E’ chiaro che quell’incontro gli e’ rimasto nel cuore. E cosi’ e’ stato per molti.   La visita di Papa Francesco, il suo messaggio ed esempio, sono stati un seme buono, il vangelo di una buona notizia  senza orpelli, che va dritto al cuore e ha toccato la nostra vita. Pregate perche ora noi sappiamo farlo crescere e fruttificare.

Partito il Papa, il 29 Novembre, mi sono fermato a Kampala per l’Assemblea della Conferenza Episcopale. Poi, su di corsa a Lira, per prepararci ad accogliere circa duemila giovani provenienti da tutta l’Uganda per l’annuale  Conferenza Nazionale dei Giovani. E’ stato bello, anche se faticoso.  Salutati i giovani, arriva l’ora  del Giubileo della Misericordia. Domenica 13 ho aperto con gioia la Porta Santa della Misericordia nella cattedrale di Lira, dove mi appresto a celebrare domani  il Natale del Signore.

Mi rendo conto che questa lettera sta diventando una lista di cose fatte, eventi organizzati, sacramenti celebrati, visite pastorali (l’ultima l’altro ieri, 22 Dicembre, a  90 km da Lira in una cappella dove non era mai giunto prima nessun vescovo e dove ho fatto 429 cresime, tornando a casa con la tonaca e i capelli  rossi  per la polvere della stagione secca ormai iniziata).  Tutto “lavoro”, insomma.  Sono certo che anche ognuno di voi potrebbe compilare una lista altrettanto lunga di impegni, fatiche e sfide portate avanti nel corso di quest’anno.  Anzi, qualcuno e’ sicuramente e giustamente piu’ stanco di me. Tutti noi cerchiamo di fare del nostro meglio, e va bene cosi’. Io, vescovo missionario, mi sforzo di lavorare per il regno di Dio, perche’ questa porzione del suo popolo che e’ la diocesi di Lira riconosca  Gesu’ come Salvatore, e cresca unita nel suo amore, a servizio di tutti.  Eppure.... tutto questo daffare rischia di farmi e farci dimenticare una cosa fondamentale.

Il primo e fondamentale “lavoro” da fare e’ quello di... aprire le braccia e il cuore per accogliere con riconoscenza il dono di amore che Dio ci fa in Gesu’ Suo Figlio che si fa nostro fratello, piccolo e debole come noi. Il dono del Natale, per l’appunto. Fare con gioia l’esperienza che non siamo soli, che in Gesu’ - l’Emmanuele - Dio e’ davvero con noi e  per noi, dalla nostra parte, per sempre.  E ringraziare.

In questo senso mi viene da pensare che, anche quest’anno, io il Natale ho gia’ avuto modo di celebrarlo in anticipo qualche giorno fa, durante un incontro con il gruppo di malati di AIDS dell’associazione COSBEL. Dopo la messa, ho aperto le porte del serraglio e ho distribuito ad ognuno di loro una capra. Non e’ un semplice regalo di Natale. Fa parte di un progetto di sviluppo, volto a provvedere a queste persone, spesso vedove anziane e malate, una capra gravida che, figliando, fornisca latte e diventi fonte di profitto economico.  50 malati, 50 capre. Come segno di speranza, possibilita’ di migliorare la propria vita.  Nell’omelia mi ero azzardato a dire che anche  la loro capra era un dono di Dio, un segno che non li ha abbandonati ed e’ con loro. Guardandoli allontanarsi contenti, ciascuno tirando con una cordicella la propria capra, non ho potuto fare a meno di pensare che anche questa e’ una scena di Natale, un segno umile ma concreto della presenza di Colui che viene, oggi e sempre. Con il dono di se stesso, io non so quale altro regalo portera’ quest’anno Gesu‘, a me e a ciascuno di voi. Probabilmente, non una capra. Forse una persona che riscopriamo vicina, una nuova speranza o qualcuno che ci tende la mano o chiede amore... Scopriamo e godiamo il dono personale e speciale di Dio per ognuno di noi.  Buon Natale!                           

P. Giuseppe

PS. Lo so che il vangelo  parla di pastori a Betlemme e non di capre. Se e’ per questo, neppure di asino e bue. Ma nel  presepio che facevamo da bambini, con le pecorelle ci stava bene anche qualche capretta!

 
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EL NOST PAES, RIPRENDE QUOTA IL SITO

Post n°7179 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

Ricevo da Alberto Manzoni e volentieri segnalo:

Ciao Giovanni,
spero di far cosa gradita a te e ai tuoi lettori nell'augurare a tutti buon Natale attraverso la ripresa del sito www.elnostpaes.eu, che accanto al titolo odierno consente di leggere ed eventualmente scaricare i pdf delle prime tre "Lettere" del Gibillemm tutt l'ann. I vostri eventuali commenti saranno graditi.
Grazie dell'attenzione e auguri anche a tutte le vostre famiglie.
Ciao, Alberto.

 
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TUTTO IL VILLAGGIO PER L'ESTREMO SALUTO A PATRIZIO CASSESE

Post n°7178 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

Il quartiere del Villaggio Ambrosiano si è stretto oggi pomeriggio intorno ai familiari di Patrizio Cassese, improvvisamente scomparso domenica scorsa all'età di 56 anni.

La folla che ha riempito la Chiesa e il sagrato, come pure le intense parole pronunciate da don Giuliano, testimoniano l'affetto nei confronti di Patrizio che risiede a Paderno Dugnano dal 1988 e da allora ha allenato varie generazioni di ragazzi presso la società USVA S. Francesco.

L'anno scorso è stato l'allenatore del mio ultimo figlio, Ossee, e lo ricordo come una persona attenta alla crescita dei ragazzi, sempre disponibile e di grande valore umano.

In questa vigilia triste di Natale porgo le condoglianze alla moglie e ai figli.

Ciao, Patrizio!



 
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ORDINANZA DEL SINDACO: BLOCCO DEL TRAFFICO

Post n°7177 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Giuranna
 

Nonostante le difficoltà pratiche che la cosa comporta, apprezzo la decisione assunta dal Sindaco Alparone e caldeggiata dalla lista civica Insieme per cambiare: Smog: blocco totale del traffico il 28, il 29 e il 30 dicembre

NordMilano24it (24 dicembre): E’ ufficiale, anche nel Nordmilano auto ferme dal 28 al 30 dicembre

 
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QUEST'ANNO L'ARIA DI NATALE UCCIDE

Post n°7176 pubblicato il 24 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

L'aria di Natale, quest'anno, è molto pericolosa.

Non si può stare a guardare senza fare niente.

Per questo la lista civica Insieme per cambiare ha protocollato stamattina un'interpellanza urgente al Sindaco:

L'INQUINAMENTO UCCIDE, IL SINDACO AGISCA

 
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