Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 31/12/2015

BUON ANNO, PADERNO DUGNANO!

Post n°7195 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

Buon fine anno e migliore inizio ai miei lettori, affezionati e non.

Il 31 dicembre è giorno particolarmente adatto per volgersi indietro e tracciare un bilancio delle cose vissute e, contemporaneamente, per sporgersi in avanti cercando di cogliere alcuni tratti del futuro che ci aspetta.

Mi piacerebbe scrivere una riflessione compiuta, ma finirebbe per essere troppo lunga e quindi tediosa. Mi limito ad alcune note estemporanee, prendendo in considerazione soltanto la dimensione dell'impegno sociale e politico per la nostra città.

Sono consigliere comunale di opposizione da un anno e mezzo (praticamente un terzo del mandato è già trascorso, considerando che l'ultimo semestre assume un significato pre-elettorale). La lista civica Insieme per cambiare, che rappresento, è un gruppo straordinariamente vivace e coeso. Sono onorato di farne parte e so che altre forze politiche cittadine non dispongono di una simile struttura organizzativa, che sembra non fermarsi mai.

Grazie a tutte le coccinelle, che danno esempio di un fare politica diverso!

Chi dice che la politica è cosa brutta non conosce la gioia del nostro lavorare insieme. Chi pensa che la politica sia sporca forse non sa che ci sono persone che non temono di sporcarsi le mani per rendere più pulito l'ambiente e la società in cui tutti viviamo.

Purtroppo, siamo in opposizione.

Con questa maggioranza non ci sono possibilità di vero confronto e collaborazione. Lo abbiamo verificato in modo particolare sul tema del testamento biologico, che ha visto da parte nostra un paziente lavoro di approfondimento e di tessitura con l'obiettivo di offrire alla nostra città un servizio di alto profilo che risponde alle esigenze di un elettorato trasversale.

Eppure, l'ipotesi di giungere all'approvazione del Registro del testamento biologico risulta ad oggi piuttosto incerta. Dopo alcune aperture di fiducia all'interno della maggioranza, che avevano fatto ben sperare, il Sindaco Alparone ha evidentemente serrato i ranghi e pare poco propenso a concedere il voto secondo coscienza. Naturalmente non mi arrendo e continuo a crederci, ma prendo atto della scarsa volontà di procedere. E' opportuno che i padernesi lo sappiano.

Anche su altri argomenti che ci stanno a cuore abbiamo dovuto riscontrare freddezza. Penso al tema della partecipazione (la maggioranza, pur dichiarandosi d'accordo con l'ordine del giorno da me presentato un anno fa, lo ha bocciato perché - hanno detto - era pronta una proposta complessiva sul tema della partecipazione per cui non aveva senso impegnare l'Amministrazione Comunale per una cosa che stava già facendo. Da allora è trascorso più di un anno e il Regolamento promesso non ha ancora visto la luce.

Nel frattempo, è evidente a tutti che la Giunta non favorisce il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini (per fare solo un esempio basti pensare a come hanno spiegato ai cittadini la Variante n. 1 al PGT - cosiddetta Variante Orombelli di Incirano - che è stata adottata nel silenzio più totale e che verrà approvata dal Consiglio Comunale dopo il 13 febbraio prossimo).

L'unica forma di partecipazione che questa Giunta riesce a realizzare è quella che si esprime in iniziative che coinvolgono alcune (e non altre) associazioni. La partecipazione che genera democrazia è altra cosa, secondo noi.

Vorrei aggiungere altri esempi ed osservazioni, ma il discorso si farebbe inevitabilmente lungo.

Guardando al futuro, sono convinto che a Paderno Dugnano sia necessario proseguire il lavoro intrapreso, ma soprattutto avviare una riflessione su cosa significhi costruire insieme la "casa comune".

La lista civica Insieme per cambiare continuerà a impegnarsi, pronta naturalmente ad accogliere nuovi volti ed energie, ma è chiaro che per trasformare davvero questa città occorre un processo più ampio che  ci conduca, quando sarà il momento, a mandare a casa questo centrodestra i cui limiti sono patenti.

Non penso che si debba inseguire un'alleanza "patchwork" che metta  insieme le diverse (e troppo divise) anime del cosiddetto centro sinistra padernese... Questa formula, a mio parere, non ha futuro.

Bisogna piuttosto amare veramente Paderno Dugnano e creare le condizioni perché si formi un gruppo - coeso e plurale - che possa presentarsi vincente alle prossime elezioni per poter amministrare la città in modo profondamente diverso.

Buon anno!

 


 
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QUALE POLITICA A SINISTRA NEL 2016

Post n°7194 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

A poche ore dall'inizio del nuovo anno propongo alcune riflessioni locali sulla situazione politica nazionale. Anzitutto segnalo dal blog Qui Paderno Dugnano: Il futuro a sinistra. Un invito di Daniela Camorali e Il futuro a sinistra. 2 L'opinione di Pietro Occhiuto della Fiom CGIL Monza e Brianza.

Di seguito l'intervento dell'ex sindaco Gianfranco Massetti:

Partiti e politica

Giuseppe Sala e/o la fine dei partiti

La vicenda della candidatura a Sindaco di Giuseppe Sala, nelle primarie del centrosinistra di Milano, pone degli interrogativi che sarebbe sbagliato rimuovere. Queste riflessioni mi sono suggerite dall'intervista che lo stesso ha rilasciato il 23 dicembre all'emittente milanese Radio Popolare. In un suo sfogo Sala afferma più o meno testualmente ”oggi qualcuno del centrosinistra milanese mi considera un ufo ma quando gli stessi ambienti mi chiesero di fare il candidato al posto di Pisapia?”. Sala cita esplicitamente due persone: Pierfrancesco Majorino e Roberto Cornelli.
Ora io non ho motivi per non credere alle sue affermazioni e neppure per essere contrario a Sala per partito preso, però mi chiedo: perché quella richiesta di alcuni anni fa? Non è che non si veda la differenza tra un sondaggio di autorevoli esponenti milanesi per una candidatura milanese da contrapporre alla Moratti e quella di oggi quando un leader nazionale “impone” un suo nome ad una città scavalcando partiti e cittadini, ma il senso politico di questa scelta mi sembra la stessa.
Non si vuole fare la domanda cattiva che pure sorge: se Sala è scelto da Renzi non va bene, se è scelto da Majorino e Cornelli invece si?

Altre sono le domande importanti da farsi:

1. I partiti, il partito, il PD è un'organizzazione politica che non è più in grado di esprimere un suo pensiero politico (ed un suo candidato) e quindi procede per nomine esterne di “salvatori della patria” con loro culture ed esperienze, tra le più diverse, dando così un giudizio di inadeguatezza dei partiti stessi?

2. I partiti, o meglio il partito politico con queste operazioni di innesto, di apertura all'esterno si arricchisce nella sua cultura politica, nella sua visione sociale, nelle sue capacità di progetto o invece si impoverisce e diventa un “ricettacolo” di varie personalità?

3. I partiti non rischiano così di diventare dei taxi per la classe dirigente di un comune o di un Paese. E la formazione di questa classe dirigente si costruisce per nomine dall'alto (e da fuori) a cui far seguire solo poi la legittimazione popolare con le primarie, inficiandone così anche le potenzialità democratiche?

4. A una classe dirigente di manager della cosa pubblica (Sala, Passera, Della Valle, Cantone..) quale discorso politico, quale progetto sociale corrisponde? Quest'ultimo sembra ormai indifferente. Una classe dirigente a “senso unico” è in formazione. Infatti solo manager, banchieri, imprenditori, baroni, primari e dirigenti vari sembrano avere l'appeal di una certa politica.

5. Se è così non si capisce qual è il senso della vita democratica dei partiti e il ruolo di tanti iscritti e militanti chiamati sempre a ratificare scelte poco condivise. Certo c'è stato un tempo che invece i partiti sembravano troppo chiusi e meno permeabili alla cosiddetta “società civile” ma oggi, al contrario, sembra che i partiti siano incapaci di proporre soluzioni innovative e sembrano al servizio non di un progetto pubblico ma di carriere personali.

6. Infine quali sono le competenze che si richiedono a chi è destinato ad assumere responsabilità pubbliche rilevanti (sindaco, presidente di regione, ministro)? Forse quelle di avere immagine di successo, di essere alla moda, di avere amicizie importanti, di avere a disposizione rilevanti risorse finanziarie  con annessi potentati, magari nell'ombra?

E in tutto questo, per dirlo con leggerezza: ”dov'è la sinistra, dov'è la destra”?

31 dicembre 2015

Gianfranco Massetti

 
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CONTRO L'ARIA MALATA VOGLIAMO IL TRAM DELLA COMASINA

Post n°7193 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

Si è fatto un gran parlare in questi giorni di misure contro l'inquinamento atmosferico...

L'Amministrazione Comunale di Limbiate non ha perso tempo, anzi ha colto sapientemente la palla al balzo e l'ha rilanciata.

Il Sindaco Raffaele De Luca e l'Assessore Sandro Archetti hanno indirizzato questa lettera ad ANCI Lombardia (pdf).

 
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10 GENNAIO: COMINCIA CROSS PER TUTTI

Post n°7192 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

Con il mese di gennaio prende il via a Cinisello la manifestazione CROSS PER TUTTI che coinvolge molti atleti del territorio.

 
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SOGNARE E' D'OBBLIGO IL 31 DICEMBRE

Post n°7191 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Giuranna
 

Su Repubblica di ieri (30 dicembre 2015) ho trovato interessante l'articolo di Ilvo Diamanti: E se nascesse una nuova forma di partecipazione? (html).

Ve lo propongo come occasione di riflessione onirica in vista del nuovo anno.

Scrive Diamanti:

Certo, si tratta di sogni, più che di speranze. Ma sognare alla vigilia del nuovo anno si può e si deve. Altrimenti, quando?

 
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A PADERNO DUGNANO BOTTI VIETATI: DAVVERO O A PAROLE?

Post n°7190 pubblicato il 31 Dicembre 2015 da Giuranna
 

 

A Paderno Dugnano 500 cittadini hanno sottoscritto una petizione al Sindaco per chiedergli di fermare i botti di capodanno in nome dell'amore per gli animali. Il Sindaco ha risposto che il divieto c'è già dal 2013.

Se è così - viene da pensare - è necessario che l'autorità faccia rispettare il Regolamento di Polizia Urbana (art. 7). Altrimenti è una presa in giro, no?

In effetti, tra i promotori della petizione si coglie qualche disappunto per una risposta che rischia di risultare totalmente inefficace.

 

*   *   *


Il Giorno (30 dicembre): Capodanno 2016: i comuni dove non si possono sparare petardi. Mappa

 

*   *   *


Quante sanzioni per botti sono state comminate dopo l'entrata in vigore del Regolamento del 2013, e cioè in occasione del Capodanno 2014 e 2015?

E quante sanzioni ci saranno a Paderno tra il 31 dicembre e il 1° gennaio prossimi?

Data la prevedibile, ampia e diffusa trasgressione dell'art. 7 del citato Regolamento, dobbiamo pensare che un congruo numero di agenti della Polizia Locale saranno in servizio per educare i padernesi distratti e recalcitranti e, con l'occasione, dare un po' di ossigeno alle casse comunali???

 
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