Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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CALDERINA (LUGLIO)

 

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Paderno e il Villaggio Ambrosiano sono quartieri diversi ma non tanto da non poter camminare insieme!
Varie cose li uniscono: le due scuole dell'infanzia e le due elementari appartengono all'I.C. De Marchi, le due parrocchie dal 1° settembre 2007 formano un'unica Comunità Pastorale con un solo parroco.
La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 22/10/2016

REFERENDUM, STEP 7: IL RISPETTO PRIMA DI TUTTO

Post n°7911 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da Giuranna
 

 

Volevo dedicare un post al rispetto delle opinioni altrui, in quanto il confronto sui temi referendari assume spesso toni esagerati e rancorosi. Per esprimere la mia contrarietà a questo approccio non trovo parole migliori di quelle pubblicate oggi su facebook da Pierluigi Castagnetti:

Ragazzi, diamoci tutti una calmata. Il dibattito sul referendum in rete sta assumendo toni fuori misura. Troppo astio e violenza verbale. Ma cosa sta succedendo? mi chiedo. Nemmeno per la riforma berlusconiana, che pure prevedeva il semipresidenzialismo con l'elezione diretta del Capo dello Stato e l'attribuzione di poteri enormi al presidente del consiglio compresa la possibilità di proporre lo scioglimento del parlamento aveva indotto tale eccitazione, a riprova che oggi c'è ben altro obiettivo.
Su Tw, fra i tanti insulti, qualche giorno fa una persona che non conosco mi ha rivolto questo messaggio carino: "ma non avevi avuto un infarto? Speriamo nel prossimo". Ora la cosa non mi ha scandalizzato perché so che nella rete c'è di tutto e di più, e so bene che non si possono generalizzzare giudizi nè pretendere solidarietà.
Tra i sostenitori del No ci sono tante persone oneste (fra cui anche preti e monaci a cui voglio molto bene), cioè in assoluta buona fede, le cui ragioni cerco di ascoltare e capire. Mi rivolgo a loro, e a quelli che condividono le mie ragioni per votare Si, e dico: diamoci tutti una calmata. In questo paese dobbiamo convivere tutti in pace anche dopo il 4 dicembre, qualunque sia l'esito. Cerchiamo tutti di rispettarci e faccciamo lo sforzo di capirci a vicenda, perché senza dialogo e rispetto non c'è convivenza e libertà.


Post precedenti: 22 ott (a) - 19 ott (c) - 19 ott (b) - 19 ott (a) - 17 ott - 14 ott - 9 ott - 4 ott

 
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VEGLIA MISSIONARIA IN DUOMO: ORE 20 DIRETTA VIDEO

Post n°7910 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da Giuranna
 


Stasera ore 20 in Duomo Veglia Missionaria Diocesana. Il senso di questo importante appuntamento ecclesiale nel Messaggio di Papa Francesco.

E' possibile seguire la Veglia Missionaria anche da casa: diretta su Chiesa Tv - canale 195 e www.chiesadimilano.it; differita dalle 21 su Radio Mater.

Ogni anno per me è impossibile non ricordare la Veglia Missionaria dell'anno 2000, quando con mia moglie e il nostro primo figlio (ancora nel passeggino) abbiamo ricevuto il mandato missionario per Garoua (Camerun) dalle mani del Cardinale Carlo Maria Martini.

 
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REFERENDUM, STEP 6: PERCHE' ANDREMO A VOTARE?

Post n°7909 pubblicato il 22 Ottobre 2016 da Giuranna
 

Approvazione definitiva della Legge di revisione costituzionale  (Camera, 12.4.2016)

 

Prima di addentrarci nelle ragioni del Sì e del No alla legge di revisione costituzionale credo sia utile chiarire perché il 4 dicembre saremo chiamati alle urne.

Per prima cosa rileggiamo l'art. 138 della Costituzione che regolamenta la revisione della Carta costituzionale.

Nella seconda votazione in entrambe le Camere la Legge Renzi-Boschi è stata approvata a maggioranza assoluta dei componenti (vedi prospetto dei lavori parlamentari). Di per sé, dunque, non era necessario il referendum cosiddetto "confermativo" (senza quorum). Lo hanno chiesto sia i parlamentari sostenitori della legge, sia gli oppositori, raccogliendo anche firme tra i cittadini. Le firme raccolte dal Comitato del No sono state però meno delle 500mila richieste. Il Comitato del Sì ne ha raccolte invece quasi 600mila.

Si è aperta così la strada per il referedum.

Ricordo che - secondo quanto previsto dall'art. 138 - se in Parlamento la Legge fosse stata approvata in seconda votazione in entrambe le Camere con una maggioranza dei due terzi il referendum non si sarebbe svolto.

Tutto questo per dire cosa?

Il fronte del Sì afferma che il ricorso anche al voto dei cittadini (di per sé, come abbiamo visto, non necessario) è stata una scelta precisa della maggioranza al fine di garantire la massima partecipazione degli italiani su un tema così importante. Come dire: Governo e sostenitori della riforma non sono dei cattivoni, ma hanno cercato espressamente il voto popolare, raccogliendo anche un numero sufficiente di firme tra i cittadini!

Il fronte del No dubita delle buone intenzioni dei promotori del Sì anche alla luce della personalizzazione del voto, impressa incautamente dal presidente del Consiglio nei primi mesi della campagna. Altro che ampia partecipazione dei cittadini! Renzi puntava al plebiscito per il suo governo e i numeri, in quella prima fase, gli erano favorevoli! Poi il vento è cambiato e il premier ha dovuto correggere la strategia. Se così fosse, la richiesta del referendum da parte della maggioranza non sarebbe da intendere come un segno di benevolenza democratica, ma come la ricerca di un cospicuo successo elettorale.

Chi dei due ha ragione? Decidete voi, perché il processo alle intenzioni è cosa ardua, se non impraticabile.

In ogni caso, il 4 dicembre potremo far sentire la nostra voce. E questo è un bene.


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