Creato da Giuranna il 05/07/2008
Blog di Giovanni Giuranna - consigliere comunale della lista civica Insieme per cambiare di Paderno Dugnano

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La nostra scommessa è che possiamo crescere insieme, valorizzando le rispettive risorse e potenzialità.

 

La scommessa è un blog di Paderno Dugnano Responsabile Giovanni Giuranna (da giugno 2014 consigliere comunale per la lista civica Insieme per cambiare).

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Messaggi del 18/12/2016

RENZI, IL NUOVO CORSO: IN ITALIA E A PADERNO DUGNANO

Post n°8078 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da Giuranna
 

 

Stamattina ho seguito in diretta la relazione di Matteo Renzi all'assemblea nazionale PD (un intervento di 58 minuti, che mi è piaciuto al 65%). Temevo altri toni, che evrebbero potuto essere ulteriormente divisivi e che per fortuna da parte del segretario non ci sono stati.

Ci ha pensato Roberto Giachetti a "parlare con la pancia" in un momento in cui, invece, serve mente lucida e sforzo di coesione. La sua sparata a effetto ha fatto mettere le mani nei capelli al segretario del PD, ha suscitato tifo da stadio in una parte della platea e ha trovato argine nelle parole del moderatore Matteo Orfini e, tra gli altri, di Rossi, Damiano, Sarracino...

Tutti gli interventi all'assemblea sono disponibili sul sito del PD.

Ma torniamo alla relazione di Renzi.

Il segretario ed ex premier ha riconosciuto apertamente la sconfitta:

"Abbiamo straperso. Punto." E ha elencato i principali ambiti di tale disfatta: "Abbiamo perso al Sud..., abbiamo perso sui giovani (soprattutto 30/40enni)..., abbiamo perso nelle periferie (e non è nemmeno detto che nelle periferie ci stiano gli ultimi; ci sta il ceto medio spesso in difficoltà)..., abbiamo perso sul web (abbiamo totalmente lasciato la parte web nelle mani di chi in queste ore è sotto gli occhi della comunità internazionale per essere diffusore di falsità)...".

Al minuto 24' 13" del suo intervento Renzi ha sfoggiato le parole di Flaubert senza citarlo: "Les perles ne font pas le collier; c'est le fil". Usando l'immagine evocativa del filo che tiene insieme le perle, il leader PD ha voluto dire che nei mille giorni di governo sono state molte le cose (a suo parere) ben fatte, ma - ha spiegato -  "noi non siamo riusciti a raccontare con chiarezza qual era questo filo...".

Personalmente non ritengo che questa lettura dei fatti sia sufficiente ed accettabile. Occorre approfondire di più, mettere a fuoco le cause di questa nettissima sconfitta.

In senso positivo trovo che Renzi ha saputo ripensare quanto aveva dichiarato nell'immediatezza del dopo-referendum: "La prima regola del nuovo corso deve essere quella di ascoltare di più (io per primo). Ho accettato i suggerimenti di chi ha chiesto di non fare del Congresso il luogo dello scontro del partito sulla pelle del Paese. Faremo il Congresso nei tempi previsti dallo statuto. Non mi vedrete a fare un tour per il Paese con il camper (sono cose che appartengono al passato)...". Sul timing delle elezioni ha frenato la foga precedentemente dimostrata: "Stiamo andando al voto, non sappiamo quando...". Circa la legge elettorale ha proposto di ripartire dal Mattarellum, chiedendo l'impegno di tutte le forze politiche.

I passaggi dell'intervento di Renzi che mi sono piaciuti di più sono quelli relativi ad un rinnovato interesse per la partecipazone ed il confronto: "La ripartenza deve essere molto seria e deve far tesoro di quanto è accaduto...", occorre "lavorare in modo meno organizzato", "nel partito voglio essere più allenatore che giocatore: quello che cerca di trovare come talent scout le tante donne e uomini (non soltanto giovani) che animano i nostri territori...".

A questo riguardo Renzi ha annunciato una grande azione per tutto il mese di gennaio: "una straordinaria campagna di ascolto casa per casa, comune per comune, quartiere per quartiere, periferia per periferia, piazza per piazza...". Il 21 gennaio sarà effettuata "una giornata di mobilitazione totale di tutti i circoli in tutti gli angoli remoti del Paese...". Sarà realizzata, inoltre, "una riorganizzazione totale della nostra struttura su internet".

Pensando alla realtà di Paderno Dugnano, credo che se il PD cittadino saprà prendere sul serio questo "nuovo corso" proposto oggi da Matteo Renzi, ci saranno molte persone che potranno e vorranno partecipare a questa campagna di ascolto al fine di costruire insieme scenari alternativi per il futuro.

La conclusione del discorso di Renzi accentua la necessità di ritrovare il confronto e la condivisione: "Ora è giusto ed è tempo di rimettersi in cammino: non come singoli ma come comunità... C'è più bisogno di noi che di io... Nessuno qui dentro, qualunque sia la responsabilità a cui è chiamato pro tempore, ha il diritto di abbandonare il proprio posto di guardia e di sentinella...".

Nella parte finale del discorso (a partire dal minuto 54' del video) Renzi ha raccontato di essere andato nei giorni scorsi nella scuola di uno dei suoi figli per il ricevimento degli insegnanti  e di aver visto in quell'occasione un neon che funzionava male... "Noi politici troppo spesso non ci rendiamo conto che c'è una dimensione quotidiana (il neon che non funziona) che va rimessa al centro delle attenzioni... L'Italia ha bisogno di andare a cercare i neon che non funzionano...".

Per quanto riguarda Paderno Dugnano credo anch'io che sia necessario rimettere al centro le tematiche del territorio (come ho scritto proprio ieri su questo blog):

In questo quadro procelloso e incerto per noi padernesi sarebbe opportuno un maggiore investimento sui temi locali. Per troppi mesi, infatti, il referendum ha praticamente indotto un "effetto paralisi", impedendo di mettere a fuoco i bisogni della città e la necessità di elaborare scenari convincenti per il futuro.
Ora che il 4 dicembre è passato, è tempo di lavorare per Paderno Dugnano. Al di là e nonostante la bagarre nazionale...


Mi auguro che il PD sappia dare seguito ai propositi oggi enunciati. Ce n'è un grande bisogno!

 

*   *   *

 

[AGGIORNAMENTO 19 dicembre]


La Stampa (19 dicembre): Renzi prova ad archiviare il renzismo

Il Corriere della Sera (19 dicembre): Retroscena / Pd, pronta una nuova segreteria. L’ex premier Renzi vuole il voto

La Repubblica (19 dicembre): Una via d'uscita dalla palude

La Repubblica (19 dicembre): Il Punto di Stefano Folli: Un'autocritica che non convince [in edicola]


[AGGIORNAMENTO 20 dicembre]

Lettera aperta di Paola Cattin (Segretario cittadino PD)

 
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MARCIA DELLA PACE 2016

Post n°8077 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da Giuranna
 

 

Quest'anno la marcia nazionale della pace si terrà il 31 dicembre a Bologna. Non è lontanissima da Paderno Dugnano... Qualcuno potrebbe andare!

Mons. Luigi Bettazzi racconta gli inizi: Tutto nacque a Sotto il Monte

 
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