LA SCOMMESSA

SALVIAMO IL TRAM: VIDEO DEL PRESIDIO DI SABATO A LIMBIATE

Sabato 18 febbraio alle ore 15 a Limbiate (Piazza del Municipio) si è svolto un presidio per difendere il tram. Lo organizzava l'Amministrazione comunale (!).

Di seguito il servizio trasmesso dal TG Regionale di Rai 3:

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SALVIAMO IL TRAM STORICO DELLA COMASINA

NO TAV, ANNULLATA PRESENTAZIONE LIBRO CASELLI A CORMANO

Stasera il Procuratore di Torino Giancarlo Caselli avrebbe dovuto presentare a Cormano il suo ultimo libro (vedi post del 16 febbraio).

Un comunicato della Melampo Editore informa che l'incontro è stato annullato per ragioni di sicurezza:

Repubblica.it (ore 18,24): NO TAV, annullate presentazioni libro Caselli

PARTITO DEMOCRATICO: "GIUNTA DELUDENTE E INADEGUATA"

A Paderno la maggioranza di centro destra è paralizzata.

Il Consiglio Comunale è chiuso sine die: l'ultima riunione è del 30 novembre scorso e nessuno sa quando riprenderanno i lavori...

In una conferenza stampa che si è tenuta stamattina il Partito Democratico ha presentato il conto:

• Coloretti: "Tempo scaduto, chi non sa governare vada a casa" (Padernoforum)

DECANATO: ESERCIZI SPIRITUALI PER SPOSI

Come avviene da diversi anni, la Pastorale Familiare del Decanato di Paderno Dugnano, Limbiate e Varedo organizza gli Esercizi spirituali per sposi (2-3-4 marzo a Dugnano).

Scarica il volantino (pdf) con tutte le informazioni.

DON ETTORE: A PROPOSITO DI ICI, PRIVILEGI E SCORRETTEZZE

Don Ettore Dubini, fino a settembre 2007 parroco della Sacra Famiglia al Villaggio Ambrosiano, è ancora attivo a Paderno Dugnano attraverso le cooperative sociali da lui fondate (Emmaus e CAF due). Sul web ha pubblicato un editoriale dai toni netti sulle polemiche "Chiesa e ICI/IMU" e sui rischi che la revisione della normativa può comportare per tante associazioni e cooperative impegnate nel campo della solidarietà.

Domenica 19 Febbraio 2012

Incassare uno per pagare dieci

È vero che in questo momento di difficoltà economica per il nostro Paese, tutti devono contribuire a dare la loro parte per risanare uno stato alla deriva, ma è altrettanto vero che un sano realismo mette in guardia da attivare dei meccanismi che per incassare uno pagano dieci.

di Don Ettore Dubini

Alla fine sarà questo il risultato se non si troverà un serio accordo tra gli enti non profit e lo Stato in materia di IMU (ICI).
A dispetto di quanto vanno dicendo i quattro Radicali superstiti di una generazione di anticlericali ormai estinta, gli enti non profit sono un elenco lunghissimo, e non solo la Chiesa Cattolica, che per altro non ha mai chiesto privilegi, ma solo di veder riconosciuto il valore pubblico e sociale di tante organizzazioni all’interno della Chiesa stessa che si prodigano per la carità, la solidarietà, la formazione, l’istruzione ecc. ha già avuto modo di dire che su questo campo ci si muove con molta approssimazione e spesso con slogan un po’ anticlericali.
È vero che in questo momento di difficoltà economica per il nostro Paese, tutti devono contribuire a dare la loro parte per risanare uno stato alla deriva, ma è altrettanto vero che un sano realismo mette in guardia da attivare dei meccanismi che per incassare uno pagano dieci.
Da anni mi occupo non solo di Caritas ma anche di cooperative sociali sia nel campo dell’assistenza che in quello delle opportunità lavorative per soggetti svantaggiati. Ebbene credo con tutta franchezza che, a parte che l’ICI l’abbiamo sempre pagato, ciò che fanno le associazioni del non profit fanno risparmiare in termini consistenti lo Stato facendo quello che dovrebbe fare lui. Sono per altro convinto che un po’ d’ordine in questo settore è necessario. Sono il primo a chiedere che chi ha approfittato di una normativa come se fosse un privilegio, ora venga smascherato e paghi quanto è giusto che si paghi.
L’unica attenzione che chiedo è di non sparare nel mucchio perché si penalizzerebbero tutte quelle realtà sociali che hanno svolto e svolgono il loro servizio in modo onesto.

IL PDL STA PER MORIRE

Manifesto PDL contraffatto

Leggo la buona notizia sul Fatto Quotidiano: Il PDL sta per morire. Ma devo ricredermi subito: è l'ennesima astuzia del Cavaliere per cercare di vincere le elezioni (o più probabilmente per evitare una vergognosa sconfitta).

Così spiega Il Fatto Quotidiano: Berlusconi ha paura di perdere. E adesso pensa alle urne senza il Pdl

Da Palermo a Verona, le prossime amministrative si annunciano come un bagno di sangue per B, in caduta libera nei sondaggi. Così ora vuole nascondere il vecchio partito e presentare liste civiche. Cancellare il Pdl e presentarsi alle prossime amministrative con delle liste civiche, tentando così di avvicinare anche l'Udc. Ed evitare soprattutto il paragone con i risultati delle ultime elezioni: i sondaggi più recenti, infatti, danno il partito di Arcore intorno al 20%. Un crollo inesorabile. Berlusconi sa che al voto di primavera c'è il rischio di una sonora sconfitta ovunque. E così ha deciso di far sparire il Pdl e archiviarlo. Poi, al congresso nazionale che si svolgerà in autunno, prenderà vita un nuovo partito. Ma i problemi interni sono molti. Primo fra tutti l’alleanza con la Lega ormai “morta e sepolta”, come ha ribadito Roberto Calderoli. Poi lo scandalo delle tessere false, infine le difficoltà di individuare dei candidati forti per le prossime comunali. Per questo il Cavaliere ha convocato un vertice domani [oggi 20 febbraio, N.d.R.] con tutti gli amministratori locali e lo stato maggiore del partito: mettere le basi del nuovo partito e nascondere quello vecchio (articolo di Davide Vecchi)