IN NOME DEI DIRITTI

L'Art.88


Tra le poche proposte che i nostri validi politici presentano al Presidente, una mi pare degna di nota.Personalmente non penso che Berlusconi sia poi così motivato ad andare ad elezioni anticipate. Minaccia la piazza più per cavalcare l’onda degli insoddisfatti che per utilità politica. Credo sia chiaro a tutti che per risolvere i problemi che stanno piegando l’Italia non servano slogan e tanto meno velleitarie soluzioni pre-elettorali.Occorre un Governo forte e consapevole delle responsabilità che si assume nei confronti di una popolazione in difficoltà e lacerata da una lunga crisi di fiducia verso le Istituzioni.La proposta dell’On. Gerardo Bianco nasce dall’evidente constatazione della crisi accertata unicamente in una delle due Camere.Questa soluzione, percorribile a norma della nostra Costituzione, mi rassicura poiché non darebbe soddisfazione agli sfascisti che con i giochi di palazzo hanno decretato la fine anticipata della legislatura. Sono convinto che una democrazia matura debba essere in grado di gestire le proprie maggioranze ed andare al voto, salvo casi veramente particolari, alla fine naturale del mandato elettorale.Di certo si pone un interrogativo ed un rammarico.L’interrogativo e dato dalla possibilità, non molto remota secondo i sondaggi correnti, di ritrovarsi, chiuse le urne, nella medesima situazione di stallo attuale con una maggioranza al Senato del Centro-Destra se nel frattempo non intervengono delle modifiche sostanziali all’attuale legge elettorale.Il rammarico è dato dall’impossibilità di fare in modo che qualche nome cambi nel panorama politico italiano.Considerato che con l’attuale legislazione i Partiti, la Partitocrazia, continueranno a farla da padroni, la “soluzione Bianco” potrebbe essere l’occasione per gli elettori di mettersi una mano sulla coscienza.Certamente in questo lasso di tempo in Centrosinistra dovrebbe saper parlare alla gente, proporre un cambio di marcia, dare fiducia, consolidare il rapporto tra laici e cattolici adulti…