IN NOME DEI DIRITTI

Elogio del voto inutile – Contro la Duplice Alleanza


 In un'Italia desiderosa di semplificazioni in ambito politico ma non ancora di un bipartitismo stampo anglosassone, deve risiedere un poliedrico neo-Bismarck che, con la forza dei mezzi di comunicazione, impone di fatto una campagna elettorale bipolare emarginando le compagini alternative al “sogno americano”.Il neo-Bismarck ha la mente dei gruppi bancari, il braccio destro dei sindacati ed il sinistro di Confindustria. Cammina sulle gambe inconsapevoli dell'associazionismo e vi pulsa un cuore cattolico. Sopravvive al suo dualismo contribuendo in modo paritetico alla crescita dei due figli.I candidati Premier sono due; agli altri è tuttalpiù riconosciuto il ruolo di disturbatori, considerato placidamente che comunque vada, lo sciocco elettorato italiano non avrà alternative tra la “x” sul PDL o quella sul PD.Anzi, a dire il vero, con l'ipocrita benestare di JFWalter, il candidato a Premier è uno ed uno solo.Solamente al Senato, l'unica delle due camere che riproporrà esattamente la netta spaccatura italica, ci si arrenderà, ragionevolmente ma anche con dolore, alla necessità di un Governo ponte teso a partorire una legge elettorale che elimini definitivamente le “scorie” del sistema ed inauguri in Europa il primo Bipartitismo di Regime.Sono anch'io per una riforma del sistema elettorale ma sono refrattario a queste imposizioni d'altri tempi che vogliono un Partito Monarchico – con tanto di erede al trono – ed un Partito Oligarchico, senza traccia del gene della democrazia nel loro DNA, quali formazioni democratiche rappresentative di proposte di governo alternative.Evviva i Davide, evviva il voto inutile.Spero che una vera sculacciata, a suon di calo di consensi, porti a rivedere il concetto di “Democrazia” all'interno di quei partiti, giovani-vecchi, che democratici vorrebbero essere.