padripersempre

A tutti i Papà


Mi piace immaginarlo, così.. mentre passeggia in una strada in mezzo ai boschi che lui amava tanto.... Non esiste un altro uomo, così caro come lui.. sogna ancora d occhi aperti e non ama la tristezza. Noi ci somigliamo tanto, ma io non sogno ad occhi aperti, io appartengo ad un altro mondo dove lui vivrebbe male. Caro, caro vecchio mio! Ora corri insieme al tempo e non corri più nel vento. Ho il tuo sangue nelle vene, e ti porto nel mio cuore. I suoi occhi sono buoni, i capelli tutti bianchi.. sulle spalle porta il peso di una vita senza posa. Gira il tempo la sua ruota: c'è chi nasce, c'è chi muore, ma la storia di mio padre, è di un uomo senza tempo... Caro, caro vecchio mio... ora corri insieme al tempo e non corri più nel vento. Ho il tuo sangue nelle vene, e ti porto nel mio cuore... ......"Anch'io, oggi, ritorno a casa". Poi, melanconicamente: "E' molto più lontano è molto più difficile" Mi sentii gelare per il sentimento dell'irreparabile. E capii che non potevo sopportare l'idea di non sentire più quel riso. Era per me come una fontana nel deserto. "Ometto voglio ancora sentirti ridere" [...]E rise ancora. Poi ridivenne serio. "Questa notte sai, non venire". "Non ti lascerò". Quella notte non lo vide mettersi in cammino. Si era dileguato senza far rumore. Quando riuscì a raggiungerlo camminava deciso, con un passo rapido. Mi disse solamente: "Ah! Sei qui" E mi prese per mano. Ma ancora si tormentava: "Hai avuto torto. Avrai dispiacere. Sembrerò morto e non sarà vero" Io stavo zitto. "Capisci? E' troppo lontano. Non posso portare appresso il mio corpo. E' troppo pesante". Io stavo zitto. "Sarà bello, sai. Anch'io guarderò le stelle. Tutte le stelle saranno dei Tutte le stelle mi verseranno da bere" Io stavo zitto.0 "E' là. Lasciami fare un passo da solo". Fece un passo. Io non potevo muovermi. Non ci fu che un guizzo giallo vicino alla sua caviglia. Rimase immobile per un istante. Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia.