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I FIGLI SO' PIEZZ'E CORE (SI DICE COSI', NO?)


- Salve.- Buongiorno.- Senta, per quanto concerne quel matrimonio con il quale Lei si è legato a quella famiglia sulla quale aleggiava qualche sospetto..- ...per tassi troppo alti, vuol dire?- Sì, ecco, mi riferivo a quello.- Mah, guardi, quando c'è il problema di piazzare un figliolo poco brillante, diciamo così, ogni occasione è la benvenuta. Oltretutto sono anche dirimpettai...- Un legame senza difficoltà logistiche, quindi...- Già, e senza costi, direi, il che esalta il momento del guadagno...- Denaro da denaro...- Consuoceri siffatti vocano il ragioniere, la competenza commercialistica...- Insomma: cacio sui maccheroni...- Proprio così.- Senta: qualche piccolo fastidioso scrupolo?- Guardi, le dirò, si metta in testa che ciò che conta nella vita è la rispettabilità esteriore, che spesso, o quasi sempre, è in relazione con la dotazione pecuniaria.- Perciò...- ...il problema non si pone.- Bene, La ringrazio...- Ah, Le dirò un'altra cosa: il figliuolo non troppo dotato ora ha una tranquilla sinecura: alla cassa del trafficato locale potrà condurre un'esistenza lontana dai marosi della concorrenza.- Con l'uxore, naturalmente...- Beh, oltre al cassiere ci vuole anche la cassiera, no?- Grazie per il colloquio.- Prego, non c'è di che.