Se state facendo i calcoli relativi all'IMU 2013, allora vi saranno molto utili le sintetiche informazioni che seguono, tratte da due circolari del Ministero dell'Economia e delle Finanze (2/DF e 5/DF).La prima rata IMU è sospesa per l'abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati A1, A8, A9. E' sospesa anche per i terreni agricoli e i fabbricati rurali.Negli altri casi la prima rata IMU va versata, entro il 17/6/2013, sulla base delle aliquote e delle detrazioni dei 12 mesi dell'anno precedente. Ma occorre tener conto delle delibere comunali pubblicate entro il 16/5/2013.In merito alla sospensione sopra citata si attende una riforma entro il 31/8/2013. Se tale riforma non verrà varata si applicherà la disciplina vigente con scadenza prima rata IMU 16/9/2013.In ogni caso, prima di procedere al pagamento relativo alla scadenza del 17/6/2013, conviene aspettare il 7/6/2013, ovvero la conversione del D.L. n. 35/2013. Non dovrebbero esserci sorprese, ma la prudenza non è mai troppa.L'art. 1, comma 380 della legge di stabilità per il 2013 ha soppresso, ad eccezione degli immobili ad uso produttivo, la riserva allo Stato della quota di imposta. Quindi i calcoli sono più semplici, in quanto non si deve più suddividere l'imposta fra quota statale e quota comunale (va tutto al Comune).Walter Caputo - 28 maggio 2013
IMU 2013: LE NOVITA'
Se state facendo i calcoli relativi all'IMU 2013, allora vi saranno molto utili le sintetiche informazioni che seguono, tratte da due circolari del Ministero dell'Economia e delle Finanze (2/DF e 5/DF).La prima rata IMU è sospesa per l'abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati A1, A8, A9. E' sospesa anche per i terreni agricoli e i fabbricati rurali.Negli altri casi la prima rata IMU va versata, entro il 17/6/2013, sulla base delle aliquote e delle detrazioni dei 12 mesi dell'anno precedente. Ma occorre tener conto delle delibere comunali pubblicate entro il 16/5/2013.In merito alla sospensione sopra citata si attende una riforma entro il 31/8/2013. Se tale riforma non verrà varata si applicherà la disciplina vigente con scadenza prima rata IMU 16/9/2013.In ogni caso, prima di procedere al pagamento relativo alla scadenza del 17/6/2013, conviene aspettare il 7/6/2013, ovvero la conversione del D.L. n. 35/2013. Non dovrebbero esserci sorprese, ma la prudenza non è mai troppa.L'art. 1, comma 380 della legge di stabilità per il 2013 ha soppresso, ad eccezione degli immobili ad uso produttivo, la riserva allo Stato della quota di imposta. Quindi i calcoli sono più semplici, in quanto non si deve più suddividere l'imposta fra quota statale e quota comunale (va tutto al Comune).Walter Caputo - 28 maggio 2013