Paghe e contabilità

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE N. 5: Adempimenti previdenziali del datore di lavoro


Gli enti previdenziali operano come assicuratori: intervengono in caso di eventi predefiniti. Tali eventi (es. malattia, maternità, mobilità, cassa integrazione, pensionamento) riguardano il lavoratore, che è quindi il soggetto che verrà "risarcito". Resta da capire chi paga e chi incassa. Ad incassare il premio è l’assicuratore, cioè l’ente previdenziale (i più importanti sono l’INPS, Istituto Nazionale Previdenza Sociale e l’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), a pagare…. dipende. Se si tratta di un rapporto di lavoro subordinato, i contributi previdenziali da pagare all’INPS sono:in parte a carico del lavoratore (circa il 10% dello stipendio lordo come ordine di grandezza. La massima percentuale effettiva è, nel 2008, il 9,49%);in parte a carico del datore di lavoro (circa il 30% come ordine di grandezza, ma si arriva, nel 2008, anche al 35%).Per quanto invece riguarda i premi INAIL essi sono:parametrati alla pericolosità dell’attività aziendale;esclusivamente a carico del datore di lavoro.Se si tratta di un rapporto di lavoro a progetto, i contributi INPS gravano:sul lavoratore (per 1/3 del 24,72% nel 2008);sul datore (per 2/3 del 24,72% nel 2008).Ai fini INAIL i premi assicurativi sono anch’essi sia a carico del lavoratore (1/3 dell’aliquota prevista), sia a carico del datore (2/3 dell’aliquota prevista).L’inquadramento INPS del datore di lavoro, nel senso di regime contributivo applicabile, dipende:dal settore merceologico in cui rientra l’attività aziendale;dal numero dei dipendenti;dal fatto che i dipendenti siano operai o impiegati o quadri o dirigenti.I contributi previdenziali sono pari all’imponibile previdenziale moltiplicato per l’aliquota contributiva.Oltre al puro pagamento dei contributi previdenziali (sia a carico lavoratore che a carico ditta) gravano sul datore di lavoro degli oneri aggiunti, che consistono essenzialmente in procedure burocratiche (e spesso telematiche) da espletare.Si tratta di:F24;DM 10/2;Dichiarazione mensile unificata fiscale e contributiva;CUD;DURC.Il modello F24 serve a pagare, entro il 16 di ogni mese, i contributi previdenziali e le imposte, anche compensando importi a debito e importi a credito.Il modello DM 10/2 serve a dichiarare all’INPS, entro la fine del mese successivo a quello di riferimento, le somme a debito e quelle a credito (oltre alla differenza fra le prime e le seconde) del datore nei confronti dell’ente previdenziale.La dichiarazione mensile (telematica) unificata, fiscale e contributiva riunisce – dalle retribuzioni di gennaio 2009 (con prima scadenza 28/2/09) – i dati precedentemente inseriti nel flusso mensile Emens e nel modello annuale 770.Il CUD (Certificazione Unica Dipendenti) va consegnato dal datore ai lavoratori entro il 15/3 dell’anno successivo al periodo di riferimento (oppure entro 12 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro). Tale certificazione contiene, fra i dati principali, le retribuzioni annue lorde corrisposte, le ritenute fiscali operate (sia IRPEF che addizionali all’IRPEF) e le detrazioni d’imposta riconosciute.Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) viene rilasciato dall’INPS e dall’INAIL ai datori di lavoro in regola con il pagamento dei contributi previdenziali. È un documento indispensabile al fine di:ottenere benefici normativi e contributivi;ottenere appalti (per le imprese edili).[a cura di Walter Caputo – 28-11-08]