Paghe e contabilità

Finanziaria: Tremonti, basta con quelle vecchio stile. Non c'e' Manovra.


(ASCA) - Roma, 22 set - ''La finanziaria vera e propria non c'e' piu'. Dimenticatela''. Parola del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che oggi ha portato in Consiglio dei Ministri un provvedimento di soli tre articoli e tabelle. La manovra? ''Non c'e'. Le misure non prevedono interventi nuovi ma sono a legislazione vigente''. Tutto e' rinviato all'autunno, quando sara' piu' chiaro l'andamento delle entrate e soprattutto i risultati dello scudo fiscale. Attendono di essere confermate per i prossimi anni misure come il 5 per mille, vecchio cavallo di battaglia di Tremonti, gli sgravi sul salario di secondo livello, le missioni all'estero. Anche il comparto dell'Universita' e della Ricerca, oggi citato da Berlusconi, non dovra' essere dimenticato. Per queste misure puo' essere utilizzato il consueto decreto milleproroghe o altri provvedimenti. Tremonti ha impiegato buona parte della conferenza stampa, al termine del Consiglio dei Ministri, per convincere i giornalisti a ''cambiare mentalita' sulla finanziaria''. Quella approvata oggi e' una semplice manutenzione della manovra triennale del luglio 2008 ''con l'aggiunta dell'anno 2012. Ma per il 2010 e il 2011 nulla cambia. Non ci sono tasse, tagli, aggiunte''. Quella approvata oggi e' definita ''una fotografia'' del bilancio con le tabelle. In effetti, il disegno di legge contiene soltanto tre articoli, il primo con i saldi, il secondo dal titolo 'disposizioni varie' e il terzo che rimanda alle tabelle. Viene confermato l'impegno, che ormai da diversi anni viene indicato, a destinare le maggiori entrate agli sgravi fiscali alle famiglie con figli, lavoratori dipendneti e pensionati. Ma fino ad ora e' rimasto solo un buon proposito. Previsti poi i dovuti trasferimenti dello Stato alle gestioni previdenziali (circa 400 milioni nel 2010) e le risorse per la vacanza contrattuale dei dipendenti pubblici. Per il complesso del settore statale (ministeriali, scuola, sicurezza, prefetti) la spesa e' di 1,8 miliardi per il triennio 2010-2012. A questa cifra devono essere aggiunti 1,6 miliardi per il personale delle Regioni e degli enti, che pero' non sono stanziati dallo Stato e non figurano quindi in finanziaria. Infine l'impegno a reperire le risorse necessarie ai rinnovi contrattuali, a cui si procedera' quando il nuovo modello sara' definito. ''Sara' mantenuto l'impegno del governo - sono state le assicurazioni di Tremonti - ma nella finanziaria c'e' solo la 'vacanza'. Stiamo definendo le cifre''. Un piccolo 'giallo' riguarda gli sgravi fiscali sull'edilizia, ossia la detrazione del 36% sulle ristrutturazioni e l'Iva al 10%. Nella bozza entrata al Consiglio dei Ministri era prevista la proroga delle agevolazioni, che altrimenti scadrebbero a fine 2009. Ma ad una precisa domanda Tremonmti ha confermato che ''la proroga ci sara' certamente, ma non in finanziaria perche' non e' questo il posto giusto''. Inevitabili i riferimenti alla crisi economica dopo gli ultimi dati Istat secondo cui il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre dell'anno e' salito al 7,4%. ''L'Italia sta dimostrando di andare meglio di altri Paesi''. Il ministro del welfare, Maurizio Sacconi ha ricordato che la Spagna ha un tasso al 18%. ''Da noi l'impatto della crisi e' stato contenuto'', ha detto Sacconi, ricordando le risorse messe a disposizione per gli ammortizzatori sociali: 8 miliardi per la cig in deroga per il biennio 2009-2010, che si aggiungono ai fondi della cassa integrazione ordinaria erogata dall'Inps. Degli 8 miliardi finora ne sono stati utilizzati 1,5. Tremonti ha assicurato che ''i soldi non spesi per la cig resteranno nel comparto lavoro''. Infine lo scudo fiscale? ''Se c'e' qualcuno che ha un'idea migliore me la mandi in busta chiusa. La prenderemo in considerazione - ha concluso Tremonti - ma certo e' meglio far rientrare i capitali che farli uscire".tratto da: http://it.biz.yahoo.com/22092009/26/finanziaria-tremonti-basta-quelle-vecchio-stile-non-c-manovra.html