Paghe e contabilità

ESERCIZIO 31 PER L’ESAME DI TEORIA STATISTICA DELLE DECISIONI: Lezioni n. 3 e 4


1)     Un campione, prima di essere estratto, èa: un numerob: una variabile casualec: una serie di numeri 2)     Le condizioni di applicabilità della v.c bernoulliana e binomiale differiscono pera: il carattere dicotomico del fenomeno da studiareb: la caratteristica di essere variabile discreta una e continua l’altrac: il numero delle prove (1 per la bernoulliana ed “n” per la binomiale)   3)     La varianza di (X + c), dove “c” è una costante, è pari allaa: varianza di Xb: varianza di X + cc: (varianza di X) · c 4)     La funzione di ripartizione è sempre compresa tra 0 e 1a: sì, è verob: sì, ma solo per variabili positivec: no, è falso 5)     Una variabile standardizzata ha semprea: media 1 e varianza 0b: media e varianza pari a 0c: media 0 e varianza 1 6)     In Statistica il concetto di popolazione richiede semprea: una collettività di tipo biologicob: una qualsiasi collettività ben definitac: una collettività umana 7)     Il valore atteso di una v.c. bernoulliana èa: pb: p(1-p)c: np  8)     Un campione osservato èa: una variabile casualeb: un soggetto o un oggetto ben identificatoc: un valore atteso  9)     È possibile calcolare la probabilità in un puntoa: per qualsiasi variabile casualeb: solo per le v.c. continuec: solo per le v.c. discrete  10)Una somma di “n” v.c. bernoullianea: è una v.c. binomiale se “n” è piccolob: è sempre una v.c. normalec: è ancora una v.c. bernoulliana A cura di Walter Caputo – 14 novembre 2009Esercizi in parte elaborati da Walter Caputo e in parte tratti e/o rielaborati da “Statistica per le decisioni – Test di autovalutazione” di Angela D’Elia e Domenico Piccolo – Editrice Il Mulino 2004