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Mail all'assesore ambiente per la pulizia del Letimbro

Post n°9 pubblicato il 11 Novembre 2013 da paginaconcreta0

Buongiorno,

mi chiamo Alexieij Buzzone e sono cittadino di Savona e Vostro utente.

Le scrivo per esprimere il mio dissenso circa le dichiarazioni che ha rilasciato al quotidiano La Stampa del giorno 05/11/2013 riguardanti lo stato di pulizia del torrente Letimbro, dei rii che lo alimentano e la forza lavoro che si potrebbe occupare per mantenerli puliti.

Partiamo con ordine:

Da quello che si legge, si capisce benissimo che secondo Lei il greto del torrente è sufficientemente pulito; diciamo che l’azienda preposta a rimuovere i rifiuti nel torrente, dalla foce al ponte di Lavagnola denominata Ata S.p.a., ha espletato in modo corretto il suo compito, allorché contrattualmente si fa carico solo della rimozione di rifiuti solidi urbani. Da ciò si deducono le inesattezze delle sue affermazioni dimenticando che il principale problema è la vegetazione allo stato invasivo.

Il verde presente nel torrente, è arrivato a limiti imbarazzanti: altezze di molto superiori alle ringhiere di protezione su corso Ricci e ovviamente estensioni in lungo ed in largo che potrebbero ostruire il passaggio dell’acqua. A mio avviso queste floridissime ed inopportune colture selvagge sono pericolose e assolutamente da estirpare. Occorre liberare il più possibile l’alveo!

Inoltre, come lei ben sa, essendo materiale riciclabile, ritengo sia più utile levarlo e riciclarlo piuttosto che abbandonarlo a se stesso facendolo rimanere covo di ratti e possibile diga in caso di piena.

Lei afferma che le altezze tra il greto del torrente ed i ponti siano al livello di guardia e vanno bene: posso essere d’accordo nella condizione in cui la vegetazione sia eliminata…in questo modo si aumenterebbe la LIBERA defluenza dell’acqua.

Tendo a precisare che io non ho nessuna competenza ingegneristica a riguardo per dichiarare quanto sopra, tuttavia sto solo facendo funzionare il cervello ricordando ciò che facevano i contadini “ controllo delle acque piovane e manutenzione degli alvei”.

Una volta era più semplice infilarsi nel fiume senza permessi per andare a pulire, e aiutare la comunità a non rimanere vittima delle alluvioni. Ora, come Lei ha ben specificato, tra i permessi che bisogna chiedere e, come la penso io, la voglia delle istituzioni di spendere soldi pubblici senza pensare se il cittadino sia d’accordo siamo arrivati ad una condizione che non fa piacere a nessuno;

tant’è vero che di disoccupati a Savona c’è pieno, e ci sono anche tante situazioni di disagio di famiglie ( ben 350 ) che non riescono a pagare l’affitto.

Ecco, io credo di poter affermare che se il Comune di Savona richiedesse la possibilità a chi di competenza di poter assumere a tempo determinato qualche componente di queste famiglie per sistemare il fiume senza dover tirare fuori troppi soldi in cambio dell’eliminazione della pendenza degli affitti arretrati, farebbe un figurone con tutta la popolazione.

Trattandosi di assunzione, dovrebbe essere stipulato un contratto di lavoro ad hoc per l’occasione: in regola con il versamento dei contributi e a stipendio decurtato della quota da versare agli organismi competenti. A sorvegliare che gli interventi di manutenzione vengano eseguiti in modo decoroso e sicuro, occorrerebbe affiancare qualche impiegato comunale già al corrente della corretta maniera di eseguire i lavori!

Tutti andremmo a godere di questa mano d’opera.

Inoltre, visto che la parte costosa è formare questi “ operai “, mi permetto di ricordare che la popolazione di Savona non è a favore dell’utilizzo della somma di 100.000,00 € per la ristrutturazione del campo nomadi e quindi credo che dovendo scegliere la destinazione di questi soldi, sapere che vengono investiti per la pulizia del torrente a chiunque farebbe più piacere.

In ogni modo, tralasciando quelli che possono essere i miei pensieri, volevo ringraziarla per aver rassicurato la popolazione savonese che è tutto sotto controllo e di aver letto questi miei modesti punti di vista!

Mi piacerebbe che rispondesse a questa mail!

Assicurandole il mio impegno nel redigere un progetto per la pulizia del torrente cercando di rispettare quelli che sono gli standard di sicurezza del lavoratore e dei permessi per far si che un buon progetto non rimanga solo un’intenzione, la saluto rispettosamente!

Resto a disposizione.

Cordialità.

 

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Un blog di: paginaconcreta0
Data di creazione: 25/10/2013
 
 

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