Notizie da Pagiri

le finestre , le rose


"Dobbiamo passare dal retro. Le porte son chiuse da anni, le finestre da sempre: Tutto č rimasto com'era in quel giorno. Solo il giardino ho fatto curare. Le intravedi, le rose. Sono tutte dello stesso colore, il pių delicato, leggero; quello che meglio si lascia vedere nel buio. Non potresti contarle. Nessuno potrebbe contare le storie fatte solo di aneddoti...Qui cucinavano, quelli i salotti, al piano di sopra le camere.La casa - nessuno sapeva- era di uno zio. Quando l'ebbe mia madre non volle nemmeno vederla nč sentirne parlare. La chiese in affitto una troupe per una rievocazione. Ormai quasi donna, seguii per dei mesi i loro fervori.Gli amici chiedono di poter visitare la casa. Sedersi in salotto, guardarsi agli specchi, violare il silenzio delle camere.E' un gioco, la pratica dell'illusione.Ma le cose non prendono vita, rimangono inerti nella loro solitudine. Gli uomini indagano il mio sguardo: cercano in me il pallore, lelabbra tremanti della sconosciuta. Scherzano e ridono.-Vieni, visitiamo le camere..-Siediti, lasciati andare, riposa. Anche per me il sesso č sempre tremendamente importante. Non mi ha dato conforto nč ha cacciato la noia. Cosa potevano offrire le misere ombre di questo buio labirinto senza barlume di eros?E' tutto cosė misterioso, amor mio, e non voglio fuggire.Chlo