L'arte e gli artisti

Sarei tentato!

Mi hanno recentemente chiesto di partecipare a una mostra di pittura a Roma, la mostra ha per tema Barak Obama, io dovrei portare il quadro che vi mostro, avendo ormai pochissimo tempo, vorrei chiedere la vostra opinione.

Per precisare, aggiungo che parecchie volte mi hanno richiesto questo e un altro dei miei quadri aventi per tema "il verbo".

SONO SCOCCIATO!

Un personaggio esotico ma con solide radici europee, un principe esploratore.

Mi è capitato di imbattermi in alcune foto che illustravano i lavori di un'artista neozelandese, di nome JOANNE GAIR, la quale si esprime atraverso la "body painting", sono creazioni, le sue, che ottengono il massimo effetto inserite in una vera e propria ricostruzione scenica, poiché interagiscono necessariamente con l'ambientazione preconfezionata attorno ai personaggi, in una specie di fusione di forme e colori, dove non è più ben chiaro, e a volte scompare del tutto, il confine tra figure e oggetti/sfondo.

L'effetto d'insieme è molto spiritoso, anche perché tutte le ambientazioni che ho potuto vedere si nutrono di una consistente dose d'ironia. Diversi i temi trattati: la "cicciona" in palestra, il galeotto che tenta la fuga, gli amanti, il ladro di opere d'arte, ecc.

La tecnica è talmente sofisticata da produrre effetti sorprendenti anche agli occhi di chi come me, per lavoro, è ben allenato a valutare gli effetti ingannevoli di certe tecniche pittoriche.

Mi piacerebbe vederne di più di questi artisti con estro e tecnica.

* Inserirò al più presto nuove foto di opere di questa artista nella mia raccolta fotografica... VISITATELA e, se volete, lasciate i vostri commenti su questo ed altri argomenti del blog.

Sempre più spesso, in questi giorni, mi ritrovo a riflettere su quale debba essere il ruolo di un artista oggi.

Penso che il compito che dobbiamo assumerci  sia quello di guardare fuori dalla nostra realtà interiore, troppo personalizzata, a volte troppo distante dalla contemporaneità che viviamo. Sono convinto che sia invece indispensabile diventare o ridiventare "cronisti" della nostra epoca e, tramite le nostre opere, esprimere il nostro pensiero su fatti e personaggi attuali, con coraggio e determinazione, esponendoci, senza necessariamente cercare il favore di galleristi e critici, i quali mostrano spesso un predominante attaccamento al mercato, piuttosto che un interesse a trovare ed alimentare nuovi talenti.