Parole in cammino

Post N° 338


Ha segnato la Francia su rigore. Il mio cuore ex juventino ha guardato il suo Zizou metterla dentro senza battere ciglio (lui!). Quello stesso cuore ha esultato, sentendosi in colpa nei confronti di Quoti che sicuramente avrà tirato giù due santi. Me la sono vista sul suo divano, gonfiare le gote e svuotarle con un "ufffffffffff noooooooooooooo" che magari sostituisce quello che per me sarebbe stato un "mavafff...porcputt..." (chissà com'è, io Quoti me la immagino educata). Penso a ieri sera, a quanto sia stata lunga la partita e a come sia stato breve il tempo del mio capitolare. Ero decisa a inizio Mondiale: niente tifo per quella squadra di miliardari in mutande collusi con i moggidellavallegalliani. Contro il Ghana è andata: ho fatto quella politicamente corretta e ho tifato l'africano nero e sfigato. Contro gli USA crisi mistica, ma anche lì mi sono salvata col politicamente eccetera: mica vorrai tifare per l'invasore imperialista!!!... E contro la Repubblica Ceca mi sono abbandonata all'audio della tv accesa dedicando la mia attenzione al mio amico grande in chat, ma ieri...ieri... Ieri ho urlato, sbraitato, saltellato, applaudito e sudato tutta la mia italica passione come sempre è stato in tutti i Mondiali della mia vita. E oggi avevo giurato che mai i malefici francesi, che se esco in cortile e sputo è probabile che ne becco uno, mai e poi mai avrebbero potuto soppiantare l'affetto che ho per Quoti e il suo Portugal. Ma Zizou ha sculettato due volte di troppo a metà campo e la coscia erotica si è tesa oltre misura sulla fascia sinistra... e io ho quarantadue anni e non sono di legno e Figo non mi piace, quindi aspetto la fine della partita, sperando che Quoti ne possa godere e il mio Zizou non soffrirne, conscia di quanto il tutto sia sciocco e pericolosamente sintomatico di una menopausa imminente.... aspettando domenica. Forza azzurri!