Parole in cammino

Post N° 344


Fuori.Caldo, rumori di lavori e di giochi. Chiacchiere.Sento la corrente d'aria trapassarmi le costole e mi dico che domani sarò tutta un dolore. Ma è il fuori che mi entra dentro e va bene così.Fuori.Venticello, foglie danzanti, campane di chiese.Parte dalle caviglie la consapevolezza di essere quello che sono.Caviglie inchiodate al pavimento.Poi sale sù e quando arriva al cuore  fa piangere.Quando arriva al cervello è cortocircuito.Oggi la solitudine dell'handicap è intollerabile.