Parole in cammino

Post N° 364


Dov'è il giusto e dove lo sbagliato?Dove il torto e dove la ragione?Quando è attacco e quando è difesa?Ci passo le notti ad arrovellarmi senza avere mai risposta.Poi succede che mi torni in mente la mia infanzia con le lezioncine di nonna e capita che mi metta a riflettere sul mio essere cattolica. Probabilmente non lo sono più, ma è certo che la filosofia cristiana ha profondamente segnato la mia coscienza e non credo sia stato un danno, così che eccola lì nonna, seduta nell'aia tra miriadi di piume di gallina turbinanti nell'aria, lo sguardo ancora vispo che si sposta dalle mani al ruspante e infine a me, seduta sulla sediolina di fronte, intenta a ripetere i 10 comandamenti con lei che corregge, riprende, ride del mio italiano incerto e infine sentenzia: "Bràva! Ura ripèti dal primm..." Li ho ripetuto invariati per anni, fino al giorno in cui mi è capitato di leggere la Bibbia da sola, senza intermediazioni sacerdotali e così ho scoperto che Santa Romana Chiesa aveva colpito ancora, variando un pochino il secondo comandamento, così, mica per cattiveria eh, solo per poter vendere qualche madonnina in più. Per conoscenza, vi propongo il testo integrale:Esodo 20, 2-17 1. Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me. 2. Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. 3. Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano 4. Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo 5. Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà 6. Non uccidere 7. Non commettere adulterio 8. Non rubare 9. Non attestare il falso contro il tuo prossimo.10. Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo E' tutto molto chiaro, senza postille nè commi. A scorrerlo questo elenco, so con esattezza dove sta il giusto e dove sta l'errore e so con certezza quali sono i miei, di errori. Ritorna prepotente l'immagine di nonna, le sue mani, le sue galline, la sua incrollabile certezza che seguendo quelle regole, il mondo fosse in ordine. Io purtroppo non ho le stesse certezze nè la stessa serenità nell'affrontare la vita, ma mi viene da pensare a quei burattini responsabili di una bella fetta di questo mondo, che si dichiarano "credenti". E' mai possibile che non abbiano letto questo piccolo elenco di consigli per la sopravvivenza? Sta nel bestseller di tutti i tempi, mica sul Manuale delle giovani marmotte! Il mondo è andato avanti per secoli guardando i suoi abitanti sbranarsi invocando la religione essendosi però dimenticati delle regole che stanno alla base delle religioni stesse. Combattono brandendo con una mano la spada e con l'altra il libro sacro, avendo dimenticato di leggerlo, ma pretendendo di imporlo, magari riveduto e corretto.