Parole in cammino

Post N° 386


Mi sono svegliata con l'eco di un incubo tra gli ultimi brandelli di sonno.Un bulldozer impazzito e senza guida, demoliva con un rumore assordante la casa che mio padre ha costruito con tanta cura e amore. Ne ho tratto pessimi presagi.Prendendo il caffè ho acceso il pc, come ogni giorno, per leggere le notizie, ma c'è lo sciopero dei giornalisti, così che l'atto di informarsi si è consumato in una rapida lettura di titoli vecchi. Detesto quando qualcosa sconvolge il tran tran quotidiano. Perchè quando succede sono costretta a sostituire una consolidata abitudine con il pensiero casuale (che casuale poi non è mai) e questo esercizio ultimamente mi costa una fatica immane. Così mi sono messa a pensare proprio alla mia maniacalità, alla mia incapacità di fare le cose 'basta 'c sia'... Faccio poche cose, ma quelle poche devono essere fatte come dico io e se così non è sto male o meglio, entro nel panico.E' scattata allora la piccola analisi delle cose cominciate bene e finite in un disastro.Ho iniziato l'anno con una dieta così stretta che se si sparge la voce, mi ricoverano alla neuro d'urgenza, la sto continuando testardamente e sto ingrassando di mezzo chilo a settimana.Da quando mi sono ammalata ho seguito le terapie senza sgarrare ed eccomi recidivante con un collo che sembra una portaerei.Sorvolo sulle vicende sentimentali e sul sesso.Sul piano socio-politico, ho votato con coscienza e scrupolo e mi ritrovo i soldati italiani in Libano e Mastella ministro della giustizia.Viene davvero da pensare che non ne azzecco una.Mia sorella grande direbbe che ho una congiunzione astrale negativa. Mia sorella piccola direbbe che è solo sfiga marcia. Io piango.E' da quando mi sono svegliata che piango e l'unico desiderio che ho è di poterlo fare a lungo, per bene, fin che mezza lacrima trova alloggio tra le mie palpebre. Voglio, per una volta in questo anno maledetto, iniziare una cosa e finirla, spremermi gli occhi e singhiozzare fino a sfinirmi e poi come per i bimbi, tra un singulto e l'altro addormentarmi. E che non mi si svegli.