Parole in cammino

Post N° 390


Sette mesi fa, il 22 marzo, mi recavo dal chirurgo che avrà l'onore di tagliarmi la gola, per effettuare la visita di rito. Dopo aver esaminato la mia storia clinica e avermi spiegato i pro e i contro dell'intervento, mi disse che 15 giorni prima del suddetto avrei dovuto assumere un preparato denominato "Lugol", reperibile in qualsiasi farmacia avendo l'accortezza di ordinarlo. Ottimo, pensai, passo in farmacia ed è fatta (ancora mi illudevo che in massimo due mesi me la sarei cavata). Il giorno successivo andai in farmacia con mio marito e chiesi il prodotto. Il farmacista ci guardò con aria sperduta e ci comunicò di non avere la più palida idea di cosa fosse il Lugol e quando gli dissi "guarda che lo dovresti preparare tu" cadde dalle nuvole. Promise di informarsi e io lo rassicurai sul fatto che cmq non ne avevo urgenza. Facesse pure. I mesi son passati e due settimane fa sono andata a fare gli esami pre operatori che stanno a significare (spero) l'imminente ricovero. La caposala di chirurgia mi dice che quando mi telefoneranno per comunicarmi la data dell'intervento, dovrò cominciare la terapia con il Lugol e proseguirla per 12/15 giorni, così, memore della faccia del mio farmacista alla mia prima richiesta, decido di provare a reperire il prodotto in una delle più fornite farmacie di Cuneo. Entro e chiedo ad una gentile fanciulla munita di logo farmaceutico sul bavero. L'impassibile ed eterea dottoressa, dopo aver consultato il suo splendido computer con i tasti che non fanno rumore per non disturbare, mi annuncia tutta tronfia che "l'articolo è fuori produzione". Le faccio garbatamente notare che l'articolo dovrebbe prepararmelo lei e ne ricevo la seguente risposta: "mi faccia sapere il principio attivo, così so da dove cominciare"..... Il panico comincia a serpeggiare. Pare che nessuno a parte il chirurgo e la caposala sappiano di cosa si sta parlando. Il Dio delle piccole cose ama molto giocare con me a "vediamo se si incazza", poi ogni volta, quando vede che sto per esplodere mi dà una scompigliata ai capelli e con un sorriso rimette a posto le cose, così mi ha mandato il mio amico grande, essere mezzo uomo e mezzo server, che sa bene che se una cosa esiste, su google si trova e infatti l'ha trovata. Trattasi del documento in formato pdf che vedete nell'immagine e che, opportunamente stampato mi ha accompagnata dal mio medico che lo ha guardato, letto e poi copiato paro paro sul suo ricettario, quindi, armata di ricetta e di pdf sono finalmente approdata in farmacia, dove il biondo apprendista stregone ha preso nota e mi ha dato appuntamento al giorno successivo per ritirare il preparato e qui mi son cascate le braccia. Sul bancone della farmacia stava appoggiato un flacone da mezzo litro pieno di un liquido scuro e puzzolente, con una bella etichetta con su scritto VELENO con tanto di teschio annesso. La giovane dottoressa mi ha comunicato che la ricetta se la deve tenere lei, perchè quando si tratta di un veleno pericoloso, alla farmacia serve la documentazione che ne giustifichi la preparazione e la vendita. Ossignur!! Veleno pericoloso?? E ne devo bere mezzo litro? Morale della favola, tornata a casa mi informo meglio e scopro che dovrò assumerne poche gocce al giorno. E il resto? A pensarci bene potrei spacciarlo all'angolo delle strade, visto il casino che bisogna fare per entrarne in possesso. Ai farmacisti mi viene da dire che la favoletta che ci hanno propinato in seguito alla liberalizzazione dei farmaci da banco... sì, quella di Bersani... sì, quella dove si parla delle professionalità e del paziente che non può essere lasciato solo nella scelta.....sì, quella! Ecco, io sono entrata in possesso di un veleno, procurandomi le istruzioni per la composizione su internet, richiedendola al mio medico attraverso un pdf che potrebbe pure essere la ricetta della crostata di nonna papera e ricevendo una quantità di prodotto sufficiente ad avvelenare mezza provincia. Qualche Coop ha per caso bisogno di una professionalità per poter vendere supposte di glicerina? Io sono disoccupata al momento.