Parole in cammino

Post N° 448


Per anni ho urlato la paura ai quattro venti. Ho fatto della mia paura un vanto, un tratto distintivo, un marchio per difendermi dal diventare "folla", e se a volte č stato difficile parlarne, non me ne sono mai vergognata portando con orgoglio questo mio disagio di vivere. Forse fin troppo, cosė che non ho saputo distaccarmene pių, quasi facendo diventare la paura un vezzo.Paradossale ora, quando la paura vera č arrivata e potrei avere motivo per urlarla e piangerne, le parole non escono pių e con nessuno riesco a dire di questa morsa gelida e improvvisa. Non attesa nč immaginata.Che stanchezza mio Dio!