Parole in cammino

Post N° 510


Ohi, ohi.... Gli uomini si sono offesi.Volevano esserci, partecipare, dimostrare solidarietà. 9 milioni di maschi italiani si spartiscono 70.000 prostitute,   1.150.000 donne vittime di violenza in un anno, quasi sempre per mano di un familiare o di un amico, ma gli uomini si sentono offesi perchè per un giorno si è chieso loro di restare in disparte.Beh, io da "veterofemminista" con i controfiocchi, davanti a tanto sdegno non mi commuovo nemmeno un poco, perchè va benissimo che non tutti gli uomini sono uguali, ma porca di quella miseria ladra!! Una volta che chiediamo loro di farsi da parte, una, che chiediamo di lasciarci fare le cose come pare a noi, niente, non c'è verso.Hanno spulciato ogni striscione, ogni cartello, criticando i punti e le virgole (perchè tutte noi sappiamo che nei cortei a impronta più maschia, la cartellonistica si abbandona spesso ad auliche dichiarazioni d'amore, tipo quelle inneggianti Nassirya, tanto per citare la prima che mi viene in mente) e allora un consiglio spassionato alle organizzatrici della manifestazione: la prossima volta lasciate fare agli uomini. Che scrivano loro gli slogan, che scelgano chi ospitare e chi contestare, perchè in fondo si sa, loro sono su questa terra per dirigere i nostri cortei, le nostre vite, i nostri dolori.