Parole in cammino

Post N° 515


Era il 16 luglio quando a Fossano saltò per aria il Molino Cordero. Morirono in cinque e l'Italia del "quali cibi scegliere per combattere l'afa" e del "rischio blackout, portiamo i nonni al fresco" non lo venne quasi a sapere. Ne parlò il tg regionale, ne scrisse La Stampa in cronaca locale e forse il TG5 accennò ad un incidente sul lavoro in provincia di Cuneo. Quattro di quei cinque non morirono subito; ebbero il tempo si sentire l'inferno calare sui loro corpi e banchettarci per giorni e settimane. Ed ora Torino. Uomini ridotti a tizzoni ardenti dalla trascuratezza, dal menefreghismo, dalla fame di profitto sulla pelle di chi lavora. Siamo a sette nove morti bruciati e altri cinque tre bruciati ma al momento vivi, il tutto in cinque mesi scarsi, il tutto nel rigoglioso, industrializzato, ridente Piemonte, il tutto senza contare gli altri morti, quelli schiacciati, precipitati, avvelenati.... verrebbe quasi voglia di emigrare in Cina.Click