Parole in cammino

Post N° 593


Ho bisogno di una bella risata. Così come respiro, parlo, bevo e mangio,  ho bisogno di sciocchezze, di amenità, di discorsi senza capo nè coda. E ho bisogno di lunghe telefonate a raccontare i fatti miei ascoltando i fatti altrui. Ho bisogno di fidarmi e confidarmi, libera dall'idea di accusa e di giudizio. Sarà che oggi andrò al funerale di una persona non così tanto più vecchia di me che lascia una marea di amici orfani della sua allegria, a me è venuto da pensare che se morissi ora, a parte quelle sei o sette persone che si dispererebbero com'è normale, non credo ci sarebbe nessuno a pensare: "come si stava bene in sua compagnia". Perché io non tengo compagnia a nessuno, non condivido nulla con nessuno, non rendo felice nessuno. Eppure so che venendo al mondo, per me c'erano altri disegni e sono quei disegni che vorrei recuperare prima che la vita mi finisca lì per lì. Il mio vivere è stato contrassegnato dalla nefasta idea che divertendomi avrei fatto un torto a qualcuno e, per quanto quasi mi vergogni a dirlo, funziona ancora così. Solo che una parte del mio bacatissimo cervello pare voler recuperare un poco di buon senso e mi sta dando dei segnali ben precisi. Vorrei saper decidere di ascoltarli.Click