Parole in cammino

Post N° 603


Se n'è andata. A volerlo vedere,  erano settimane che, giorno dopo giorno, appariva sempre più smunta; ma proprio a volerlo vedere, perché la voce era squillante come sempre, la rottura di coglioni alle ore più impensate idem, il sorriso, l'amore, la passione, idem. Se n'è andata sussurrando "ohi mì..." mentre qualcosa dentro di lei esplodeva. Non lo so se abbia visto il suo unico amore accoccolato al suo fianco a carezzarle i capelli, non so se lo abbia visto piangere (solo lì, dopo più nulla). Ha detto "ohi mì...", è caduta e non c'è stata più. L'ho vestita, l'ho vegliata per tre giorni, l'ho ricoperta di fiori di campo perché detestava i fiori pretenziosi e ho fatto come fossi sua figlia, lei che di figli non ne aveva. Ora che tutto è finito e sono così stanca che anche andare a dormire mi fa fatica, mi chiedo se sia perché andava fatto, o se non sia stato piuttosto il senso di colpa per averla cordialmente, sinceramente, profondamente detestata negli ultimi nove mesi della sua strabiliante, invadente vita. Certo è che da oggi senza di lei, c'è un po' meno allegria nel mondo ed è davvero un peccato che non l'abbiate conosciuta....