Parole in cammino

 


E' dal giorno di S. Stefano che non esco di casa.Come sempre, quando supero i quindici giorni, comincia a farsi sentire forte l'inquietudine.Guardo fuori e vedo giornate splendide. Fredde di quel freddo che pulisce il cielo e rende la montagna cosė vicina da poterla quasi toccare.Cerco di concentrarmi sulle cime, sui colletti, sulle creste, osservo sulle mappe i sentieri e immagino di percorrerli. Solo lė sono a mio agio, in quella solitudine naturale che mi toglie ogni ansia. Ho voglia di boschi di larici che si specchiano nei laghi e di tappeti erbosi sotto le suole degli scarponi.Perchč so salire a tremila metri senza un lamento e mi perdo nel terrore al solo pensiero di andare fino al cassonetto dell'immondizia?Che la soluzione sia spostare il cassonetto in cima al monte?(Foto:betulla64)