Parole in cammino

 


Mancano dodici giorni al compimento dei miei primi nove mesi senza tabacco. Mi è tornato in mente stamattina presto, mentre insonne mi rigiravo nel letto sbadigliando, accorgendomi di come il respiro arrivi fino in fondo ai polmoni per poi uscirne con una naturalezza che credevo perduta per sempre.Non appartengo alla schiera di ex fumatori che la tv sbandiera come grande vittoria della legge Sirchia: non frequentando locali pubblici, non mi ha tolto nulla il divieto di fumo e nemmeno credo sia stata la paura del cancro o dell'infarto a spingermi, poichè in fondo credo di essere abbastanza fatalista e abbastanza poco attaccata alla vita.Due sono state le molle.La prima sicuramente, il fatto di essere moglie di un metalmeccanico (in attesa di contratto n.d.r.) e di sentire come un macigno il senso di colpa per ogni sigaretta fumata, perchè, benchè tabagista anche lui, 1.200 euro annui di sigarette per la moglie disoccupata mi sembravano veramente un insulto a lui e alla sua fatica.La seconda molla è stata la sensazione di ghettizzazione, che d'apprima mi ha fatto rabbia, poi la rabbia si è trasformata in disagio e per me disagio significa una sola cosa: panico a manetta. Quindi la decisione di smettere, ma come?Avevo provato altre volte, con la forza di volontò e con le gomme alla nicotina (orribili!), ma ogni volta un fallimento accompagnato da senso di colpa, frustrazione, depressione.Questa volta ero decisa, sentivo dentro una spinta forte, così cominciai a documentarmi su internet. Trovai di tutto, dall'ipnosi, ai magneti, ai maghi.... Poi la recensione di un libro dove centinaia di persone testimoniavano come fosse stato semplice smettere di fumare. Non ci credevo. Non volevo crederci. Avevo paura di illudermi o peggio, di fare la figura della credulona, ma qualcosa mi spinse ad ordinare il libro. Arrivò dopo due giorni, lo lessi in un pomeriggio e la sera stessa spensi l'ultima sigaretta della mia vita, senza pena e senza rimpiato. Il libro è stato scritto da un ex grande fumatore che si chiama Allen Carr e si intitola E' facile smettere di fumare se sai come farlo.Non perchè fà male, non perchè disturba gli altri, non perchè è proibito... ma perchè è schiavitù.