Parole in cammino

 


Provate ad immaginare.Soffrite di vertigini e un giorno qualcuno viene a dirvi che per andare al lavoro, per fare la spesa, per divertirvi, per curarvi, per stare dietro alla burocrazia e per quant'altro possa essere il vivere su questo mondo, ebbene, per tutto ciò dovete attraversare una corda tesa sopra al Gran Canyon. Puntate lo sguardo su quella corda e vedete che i vostri amici, i vostri familiari, il vicino di casa, i bambini, tutti camminano sulla corda e attraversano il canyon. Allora vi dite : "posso farlo pure io" e armandovi di coraggio attraversate. Immaginate quanto sia terrificante stare nel vuoto, immaginate la testa che gira, le ginocchia che si piegano... ma dovete farlo perchè LO FANNO TUTTI CAZZO! e andate. Vi sentite morie ma ce la fate. Subito è euforia pura ...DIO MIO HO SAPUTO FARLO!! Poi però vedete che nessuno vi dice bravo, che per gli altri è tutto così normale ed è lì che si innesca il senso di inadeguatezza e di inferiorità che si aggiunge alla vertigine. Sapete che dovrete ripassare su quella corda tesa e, oltre alla paura, ora avete l'impressione che tutti vi guardino con scherno. Fate la cosa più saggia di questo mondo e andate da un medico, che vi prescrive una medicina che vi aiuterà. Fiduciosi ingoiate la pillola e ricominciate il percorso sulla corda, ma subito vi accorgete che la medicina non toglie la vertigine, semplicemente vi fa vedere il baratro un po' più sfocato, ma sapete che è lì, pronto ad ingoiarvi se appena fate un passo falso. Sì, forse le gambe sono più ferme, ma la corda resta una corda e il canyon un canyon...e la gente continua a chiedersi cosa cacchio ci sia di così difficile nell'attraversarlo su una corda tesa. Dopo che avrete passato metà della vostra vita a tentare di convincervi che il baratro è un soffice prato di margherite e la corda un sentiero di aghi di pino, vi arrenderete dando partita vinta alla vertigine. Morale: Siete tutti fantastici, ma non cercate di curarmi perchè io non ci credo più. Sono per il sacrosanto diritto alla vertigine e ancor di più all'incurabilità di molti mali. L'accanimento terapeutico è odioso anche quando si applica alla mente umana. (Foto: betulla64 - Lacs de Peyrefique dalla Rocca dell'Abisso 2755 m.)