Parole in cammino

Post N° 141


Ho la sensazione spiacevolissima di aver perso il controllo su tutto.Non ho pių il controllo del mio corpo, che reagisce come impazzito ad ogni minimo stimolo che con naturalezza il mio cervello invia, semplicemente perchč una stupidissima ghiandola ha deciso anarchicamente di non appartenere al corpo che la ospita e quindi di gestirsi da sč.Non ho pių il controllo della mia vita, che viene gestita sadicamente da un me nascosto chissā dove, il quale si diverte da morire a fare i giochetti che fa con Amelie. Io non ho la vasca da bagno su cui vederlo appollaiarsi, ma ne sento la presenza costante.. E' lui che ha il controllo delle mie gambe, del mio cuore, del mio futuro.Non ho il controllo sulle relazioni. Surrogo qui le amicizie che non so conquistarmi fuori, conscia di quanto sia mutilata la mia vita sociale, dipendendo da una bustina che lampeggia o dall'improvvisa chiusura di un blog su cui magari avevo sperato un po' di pių.Nemmeno sui sentimenti ho il controllo. Sono troppo dipendente da coloro che amo per potermi permettere il lusso di scegliere, cosė come non ho mai la certezza di essere amata, prevalendo il dubbio di venir compatita.E' una stanchezza infinita quella che segue a queste incertezze. E' la voglia di rintanarsi in un cantuccio e dire basta a un gioco che non č mai piaciuto ma che ostinatamente mi fanno giocare. Tre pillole sul tavolo, a decidere per me. Il gioco č semplice: devo solo ingoiarle. Je ne vais plus pleurerJe ne vais plus parlerJe me cacherai lāA te regarderDanser et sourireEt ā t'écouterChanter et puis rire(J. Brel)