Parole in cammino

 


Alzarsi la mattina, mettere sù il caffè e accendere la stufa. Poi i gatti: acqua, mangime e una carezza. Gesti da vecchia. E i minuti e le ore passare lentamente tra una lettura di un blog, un telegiornale e una telefonata benedetta. Quanto può essere lunga una giornata svuotata della vita? E una settimana? E un mese? Questa sera dovrei (DEVO!) andare dal dottore. Questo pensiero ha fatto sì che alle cinque fossi sveglia e non c'è stato più modo di riprendere sonno. Sì, potrebbe portarmici mio marito, ma se aspetto che torni dal lavoro dopo troverò la farmacia chiusa, e ho assolutamente bisogno dei farmaci. Da ieri sera che penso di andarci da sola. Su betullina, non è così difficile! Ti fai bellina, un poco di rossetto e i capelli pettinati all'indietro, Infili i jeans con le perline, e gli stivaletti col tacco e approfitti per indossare quel bel cappottone che ti piace tanto ma che hai messo 3 volte. La mano sulla maniglia sai bene come funziona, basta un leggero movimento col polso e la porta si apre... Poi è sufficiente tirare per chiudere dentro la casa e scendere le scale che già sono il fuori. Basta così poco per essere come gli altri. Un sorriso stampato sul viso, o una finta aria pensosa e poi mettere un piede davanti all'altro, le mani nelle tasche e la borsetta che dondola di lato al ritmo del tuo cuore che sai può impazzire all'improvviso. E appena lo pensi lui lo fa, di impazzire e ti si chiude il petto e ti si congela la mente. O magari questa volta no. Magari ci arrivi tranquilla all'ambulatorio e sali le scale, apri la porta e vedi che il mondo intero stasera ha bisogno del dottore e tutti che ti salutano e tu vuoi solo sparire cercando l'angolo più discreto dove nasconderti. Il calore dei termosifoni sparati al massimo, gli sguardi di chi da vent'anni non ti vede e sussurra all'orecchio del vicino richieste di informazioni o lo sguardo di chi ti vede ogni volta che vai dal dottore e te lo dice:"ma possibile che noi ci vediamo solo qui??" E per che cavolo di altro motivo dovremmo vederci?? Domande stupide per passare il tempo, litanie di malanni e pettegolezzi di paese, domande sulla famiglia, sul marito, sul mondo... Davvero per essere come gli altri devo rincoglionirmi così? Lo stomaco contratto e una botta di acido salire in gola: calma! Calma betullina, tra poco tocca a te e poi potrai uscire. Stai tranquilla, nessuno se ne accorge che non riesci più a respirare: nessuno fa caso alle mani di cera e al volto che avvampa. Se chiudi gli occhi dimentichi che esistono, loro scompaiono e quel cicaleccio assordante che sta diventando rombo nelle tue orecchie, non è niente di più di un rumore indistinto, il rumore del mondo betullina. Ecco, ora tocca a te, ti ha chiamata. Lo vedi giù in fondo col camice bianco? Ma quanto è lunga sta sala d'aspetto? Ti alzi e raggiungi lo studio immaginando che tutto quel mondo ti osservi e fai appena in tempo a crollare sulla sedia prima che le gambe cedano del tutto. Lui lo sa come ti senti e ti fa i complimenti "Sei stata brava a resistere" ... Già, sono stata brava. Forza, infilati sotto la doccia, che può pure essere che oggi sia la giornata buona. Su bet, non è così difficile.